Epocar era una casa automobilistica artigianale fondata nel 1986 a San Marino da Agostino Bruschi, specializzata in automobili di lusso.

Epocar
StatoBandiera di San Marino San Marino
Fondazione1986
Fondata daAgostino Bruschi
Chiusura1992
SettoreAutomobilistico
Prodottiautomobili personalizzate

Nata con l'intento di "ribellione" dal "grigiore" che i motti della casa automobilistica denunciavano a proposito della produzione di automobili nel mondo in quegl'anni, la Epocar voleva rispolverare la vecchia immagine lussuosa e personalizzabile dell'automobile, mostrandola come un bene di lusso e rappresentanza del clientela; immagine che nel corso del tempo era stata soppiantata dalla concezione di auto più come mezzo di trasporto che altro.

Strategia commerciale modifica

A tale scopo, i modelli di Epocar, oltre ad essere lussuosi e riconoscibili a primo impatto, erano interamente personalizzabili, soprattutto negli interni con addirittura la possibilità di far incidere nel legno presente negli interni, o di far ricamare nei tessuti dei sedili iniziali o nomi di famiglia.

I modelli non venivano prodotti solo su ordinazione, ma il cliente poteva acquistare un modello di serie, prodotto interamente in modo artigianale.

Storia modifica

A causa della particolare strategia commerciale della ditta e degli eccessivi costi dovuti ad una produzione artigianale la EPOCAR ebbe vita breve, dopo un ambizioso esordio con due modelli distinti, indirizzati a privati, per uso quotidiano o di rappresentanza, fu costretta in un secondo momento a limitarsi nella produzione di modelli "da cerimonia", arrivando a produrre un solo modello in due sole versioni (coupé e cabrio) con un'unica motorizzazione da 2000 cm³, e successivamente nel 1992 a cessare l'attività.

Curiosità modifica

Il motore è della Escort c.c. 1993 OHC con albero a cammes in testa, monoblocco cosiddetto "grosso". I mozzi ruote, il differenziale posteriore e la scatola guida sono del Ford Transit. La verniciatura originale era della Du PONT (formula LUCITE IMLAR) a un solo strato. Il colore Rosso 300 era lo stesso adottato dalle Ferrari. Il prezzo di vendita era di Lire 82 milioni ed erano programmate n° 300 vetture. In realtà ne furono costruite solo n° 34, in parte bicolori (i soli parafanghi di colore diverso dal resto della carrozzeria). La carrozzeria aveva lo stesso colore per solo due vetture e il costruttore Tino Bruschi non ha mai voluto ampliarne il numero, anche se richiesto da alcuni clienti.

Collegamenti esterni modifica