Eraclide di Siracusa (politico)
politico
Eraclide (Siracusa, ... – IV secolo a.C.) è stato un politico siceliota, avverso al governo di Dionisio II.
BiografiaModifica
Accusato di aver fomentato la rivolta dei mercenari nel 361/360 a.C., venne cacciato da Dionisio II - nonostante l'intercessione a suo favore dello zio Teodota e di Platone - trovando allora riparo in territorio cartaginese.[1]
Prese parte alla guerra civile di Siracusa nel 357 a.C. Si alleò al fianco di Dione e ottenne un'importante vittoria navale sulla flotta di Dionisio II, capitanata da Filisto.
Tuttavia il tentativo di una riforma agraria nella polis gli inimicò Dione, il cui schieramento politico era essenzialmente oligarchico e conservatore. Dione infine lo fece uccidere.[2]
NoteModifica
- ^ Lettera VII, 348a-e; 349a-e.
- ^ Muccioli, pp. 129, 280, 331.
BibliografiaModifica
Fonti primarieModifica
- Lettera VII platonica
Fonti secondarieModifica
- Eraclide di Siracusa, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Federicomaria Muccioli, Dionisio II: storia e tradizione letteraria, CLUEB, 1999.
Collegamenti esterniModifica
- Eraclide di Siracusa, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.