Erebia christi
L'erebia dei ghiacciai (Erebia christi Rätzer, 1890) è una farfalla della famiglia delle Ninfalidi, endemica delle Alpi.
Erebia dei ghiacciai | |
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Erebia christi | |
Stato di conservazione | |
Vulnerabile[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Protostomia |
Phylum | Arthropoda |
Subphylum | Tracheata |
Superclasse | Hexapoda |
Classe | Insecta |
Sottoclasse | Pterygota |
Coorte | Endopterygota |
Superordine | Oligoneoptera |
Sezione | Panorpoidea |
Ordine | Lepidoptera |
Sottordine | Glossata |
Infraordine | Heteroneura |
Divisione | Ditrysia |
Superfamiglia | Papilionoidea |
Famiglia | Nymphalidae |
Sottofamiglia | Satyrinae |
Tribù | Satyrini |
Sottotribù | Erebiina |
Genere | Erebia |
Specie | E. christi |
Nomenclatura binomiale | |
Erebia christi Rätzer, 1890 |
Descrizione modifica
Ha una apertura alare di 20-35 mm. La livrea è bruna con una banda laterale arancione su cui si dispone una fila di quattro-cinque piccoli ocelli scuri.[2][3]
Biologia modifica
Le femmine visitano diverse piante nettarifere e sono particolarmente attratte dal timo. Depongono le uova su alcune specie di piante del genere Festuca sp. (Festuca varia, Festuca ovina) che rappresentano la pianta nutrice delle larve.[1] Le larve si nutrono per lo più di notte e si suppone che debbano trascorrere due inverni prima di metamorfosare in farfalle adulte.
Distribuzione e habitat modifica
La distribuzione della specie è molto frammentaria e limitata a poche località alpine in Svizzera meridionale e in Italia (Alpe Veglia e Valle Antrona).[1][4]
Vive tra 1.600 e 1.800 m di altitudine.[1]
Conservazione modifica
La IUCN Red List classifica Erebia christi come specie vulnerabile.[1] Mentre in Italia la specie è considerata in pericolo (EN, endangered)[5].
Note modifica
- ^ a b c d e (EN) van Swaay C. et al., 2010., Erebia christi, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 20 giugno 2016.
- ^ Erebia christi (PDF), su assets.wwf.ch. URL consultato il 20 giugno 2016 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2016).
- ^ (EN) Erebia christi, su eurobutterflies.com. URL consultato il 20 giugno 2016.
- ^ Erebia dei ghiacciai, su Aree Protette dell'Ossola. URL consultato il 20 giugno 2016.
- ^ IUCN | Erebia christi, su www.iucn.it. URL consultato il 28 febbraio 2019.
Voci correlate modifica
Altri progetti modifica
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- Wikispecies contiene informazioni su Erebia christi