Erica scoparia

specie di pianta della famiglia Ericaceae

Erica scoparia L., 1753, comunemente detta scopa, è una delle otto specie di Erica presenti in Italia, è presente lungo i litorali occidentali italiani e sui rilievi prossimi alle coste, dalla Liguria al Lazio, se ne conoscono due piccoli subareali disgiunti in Emilia-Romagna (nella fascia collinare a Sud di Imola) e in Abruzzo. In Toscana e Liguria, dove è abbastanza frequente e talvolta assai abbondante, forma spesso fitte e impenetrabili macchie assieme all'erica arborea.

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Erica
Erica scoparia
Stato di conservazione
Basso rischio (cd)[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Ordine Ericales
Famiglia Ericaceae
Genere Erica
Specie E. scoparia
Nomenclatura binomiale
Erica scoparia
L., 1753

L'Erica scoparia viene anche comunemente chiamata scopa femmina, mentre l'arborea è detta scopa maschio. È da tempi remotissimi usata per la costruzione di scope, ramazze e granate e per i tetti delle capanne. Ha una facile infiammabilità ma è anche fra le prime specie che ricolonizzano i terreni arsi dagli incendi. Fiorisce verso maggio. I terreni preferiti sono quelli acidi.

MorfologiaModifica

La scopa è un alto arbusto sempreverde con foglie aghiformi glabre e di colore verde scuro lunghe 0,4 - 0,7 cm. I fiori minuscoli e non profumati sono bianco verdastri, lunghi solo 0,15-0,30 cm con corolla globulosa a 4 lobi e caratteristici stimmi rossi.

NoteModifica

  1. ^ (EN) Erica scoparia, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.

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