Erker
Un erker è una finestra a protrusione, ovvero che aggetta dalla facciata dell'edificio in cui si trova.
Può essere a uno o più piani e parte, a differenza della bay window ha un aggetto maggiore e presenta più forme in piano[1]. Se è esagonale o rettangolare e sostenuto da una grossa mensola, è detto anche oriel[2]. Questa struttura è tipica delle case diffuse nei territori di lingua tedesca.
Caratteristiche
modificaIl termine Erker è di origine tedesca.
Questo maggiore spazio, ottenuto proiettando più all'esterno le finestre, permette di ottenere una "baia", quadrata o poligonale. Solitamente gli angoli usati sono di 90, 135 e 150 gradi. Spesso gli erker sono associati allo stile architettonico vittoriano. In Alto Adige sono invece molto comuni nei masi.
Gli erker spesso sono usati per avere l'illusione di avere una stanza più larga. Sono inoltre utilizzati per aumentare l'ingresso della luce nei locali, oltre che per aumentare la visuale all'esterno.
In misura minore, sono presenti anche in Trentino.
Note
modifica- ^ Pevsner et al. 1992, p. 201.
- ^ Pevsner et al. 1992, p. 475.
Bibliografia
modifica- Nikolaus Pevsner, John Fleming e Hugh Honour, Dizionario di architettura, Torino, Einaudi, 1992 [1981], ISBN 88-06-13069-2. 1ª ed. originale: (EN) A Dictionary of Architecture, London, Penguin Books Ltd., 1966.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su oriel
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