Ernest Renshaw

tennista britannico (1861-1899)

Ernest James Renshaw (Leamington Spa, 3 gennaio 1861Waltham St Lawrence, 2 settembre 1899) è stato un tennista britannico. Vinse il Torneo di Wimbledon in sei occasioni: una in singolare, e cinque in doppio in coppia con il gemello William.

Ernest Renshaw
William (a sin.) e Ernest Renshaw nel 1880
Nazionalità Bandiera del Regno Unito Regno Unito
Tennis
Termine carriera 1897
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 94–43
Titoli vinti 14
Miglior ranking 1° (1887)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open -
Bandiera della Francia Roland Garros -
Bandiera del Regno Unito Wimbledon V (1888)
Bandiera degli Stati Uniti US Open -
Doppio1
Vittorie/sconfitte -
Titoli vinti 5
Miglior ranking -
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open -
Bandiera della Francia Roland Garros -
Bandiera del Regno Unito Wimbledon V (1884, 1885, 1886, 1888, 1889)
Bandiera degli Stati Uniti US Open -
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
 

Carriera modifica

A Wimbledon conquistò il titolo nel singolare maschile nel 1888, sconfiggendo nel challenge round il connazionale Herbert Lawford, vincitore dell'edizione precedente. Prima della vittoria, aveva raggiunto la finale in altre tre occasioni (1882, 1883, 1887), venendo sconfitto le prime due volte dal fratello gemello William e nel 1887 da Lawford; la finale del 1889 vide di nuovo William vincente su Ernest.

Ernest Renshaw riuscì comunque a entrare nella storia del torneo londinese anche nel doppio. Proprio con il fratello conquistò cinque edizioni, a partire dalle prime tre consecutive (1884, 1885, 1886), oltre a quelle del 1888 e 1889.

Vanta inoltre quattro successi nell'Irish Open (1883, 1887, 1888, 1892)[1].

Ritiratosi nel 1897, muore due anni dopo, a 38 anni per effetto del fenolo. Non si sa se lo abbia assunto volontariamente o no.

Dal 1983 fa parte dell'International Tennis Hall of Fame.

Note modifica

  1. ^ (EN) Irish Championships, su tennisarchives.com. URL consultato il 25 novembre 2013.

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