Eugenio Casagrande
Eugenio Casagrande, conte di Villaviera (Roma, 3 settembre 1892 – Venezia, 1º dicembre 1957), è stato un pioniere dell'aviazione italiano.
Eugenio Casagrande conte di Villaviera | |
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Deputato del Regno d'Italia | |
In carica | |
Legislatura | XXVII legislatura del Regno d'Italia |
Gruppo parlamentare | Lista Nazionale |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Nazionale Fascista |
Professione | militare |
Stemma della famiglia Casagrande di Villaviera | |
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Blasonatura | |
troncato: di azzurro e di rosso al grifone d'oro fissante una stella (di 5 punte) d'oro |
BiografiaModifica
Allievo dell'Accademia Navale di Livorno fu nominato guardiamarina nel 1914. Il 1º giugno 1917 è osservatore nella 255ª Squadriglia. Il 19 novembre 1917 il Sottotenente di Vascello pilota Casagrande è il primo comandante della 264ª Squadriglia idrovolanti di Ancona. Ma fu come tenente di vascello che, passato all'aviazione e compiendo con il suo idrovolante della 253ª Squadriglia, di cui era comandante dalla fine del gennaio 1918, 16 missioni di recupero informatori oltre le linee nemiche nell'estate, gli valsero la medaglia d'oro ed il titolo di Conte di Villaviera (l'angolo della laguna teatro di molti suoi ammaraggi).
Con Gabriele D'Annunzio partecipò all'impresa di Fiume[1], nel 1923 transitò nella Regia Aeronautica, dove raggiunse il grado di Generate di Brigata Aerea e nel 1925 prese parte ad un abortito tentativo di trasvolata oceanica del sud Atlantico[2]. Fu Deputato al Parlamento nella XXVII legislatura del Regno d'Italia per la Circoscrizione del Lazio e dell'Umbria.
OnorificenzeModifica
Medaglia d'oro al Valor Militare | |
«Con costante serenità e cosciente sublime ardimento, compiva una serie di mirabili audacissime gesta per le quali, mediante la entusiastica illuminata dedizione all'arduo compito assunto, veniva aperta la via al raggiungimento di importanti obiettivi militari e di alte finalità nazionali. Alto Adriatico, luglio-agosto 1918[3]» |
Medaglia d'argento al Valor Militare | |
«Comandante di una squadriglia di idrovolanti la portò numerose volte al fuoco superando le difficoltà opposte dalla efficace difesa antiaerea avversaria e dando in ogni circostanza mirabile esempio di ardimento ai suoi dipendenti. Alto Adriatico, febbraio-luglio [1918.[4]» |
Medaglia di bronzo al Valor Militare | |
«Per aver compiuto, con grande calma, utilissime esplorazioni sotto il fuoco nemico. Durazzo, San Giovanni di Medua, 1916.[4].» |
NoteModifica
- ^ Aerei Italiani - 1919-1920 Ricordi della Squadriglia Aerea del Carnaro.
- ^ http://fondazione.bergamoestoria.it/allegati/Quad15_locatelli.pdf Archiviato il 10 maggio 2006 in Internet Archive..
- ^ Eugenio Casagrande - Medaglia d'oro al Valor Militare, in Marina Militare, http://www.marina.difesa.it. URL consultato il 5 dic 2009.
- ^ a b http://www.marina.difesa.it/storia/movm/parte04/bio04/movm404b.asp.
Voci correlateModifica
Collegamenti esterniModifica
- casagrande in marina.difesa.it
- Eugenio Casagrande - Tenente di Vascello, in Marina Militare, http://www.marina.difesa.it. URL consultato il 7 dic 2009.
- “La squadra aerea del Carnaro: Casagrande di Villaviera”, su blogdiaerostoria.blogspot.it. URL consultato il 3 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).