Eyalet di Morea

provincia dell'Impero ottomano (1661-1685, 1715-1821)

L'eyalet di Morea (in turco Eyalet-i Mora) fu un eyalet dell'Impero ottomano, nell'area del Peloponneso.

Eyalet di Morea
Eyalet di Morea - Localizzazione
Eyalet di Morea - Localizzazione
L'eyalet di Morea nel 1795
Dati amministrativi
Nome completoEyalet-i Mora
Lingue ufficialiturco ottomano
Lingue parlateturco ottomano, greco
CapitaleCorinto
Nafplion
Tripolitza
Dipendente daImpero ottomano
Politica
Forma di StatoEyalet
Forma di governoEyalet elettivo dell'Impero ottomano
Capo di StatoSultani ottomani
Nascita1661
Fine1829
Territorio e popolazione
Bacino geograficoPeloponneso
Economia
Commerci conImpero ottomano
Religione e società
Religioni preminentiIslam, Cristianesimo ortodosso greco
Religione di StatoIslam
Religioni minoritarieCristianesimo ortodosso greco, Ebraismo
Evoluzione storica
Preceduto daBandiera dell'Impero ottomano Eyalet dell'Arcipelago
Succeduto daBandiera della Grecia Prima Repubblica ellenica

Storia modifica

Gli ottomani riuscirono a conquistare il Peloponneso tra il 1458 ed il 1460, acquisendo ciò che rimaneva dell'Impero bizantino, con l'eccezione delle fortezze veneziane nell'area,[1] che vennero prese gradualmente nei decenni successivi. La penisola del Peloponneso divenne un sanjak dell'eyalet di Rumelia, con Corinto (in turco: Gördes) come sua capitale. I veneziani occuparono l'intera penisola durante la guerra di Morea (1684–1699), fondando il "Regno di Morea" come propria reggenza. Il dominio veneziani nell'area perdurò sino al 1715 quando la gli ottomani ripresero il controllo della regione.

Al loro reinsediamento, gli ottomani rifondarono l'eyalet di Morea che includeva parti della Grecia propriamente detta come Nafpaktos e Preveza. Corinto, poi Nafplion (Anaboli) e successivamente Tripolitza (Trabliçe) furono le capitali provinciali. Per tutto il XVIII secolo, l'autorità ottomana rimase relativamente solida e venne contrastata solo da alcune ribellioni nella Penisola semi-autonoma di Mani, nella parte meridionale del Peloponneso, per attività di bande locali. La rivolta Orlov del 1770, istigata dai russi, riuscì a mettere temporaneamente in crisi il governo ottomano che però ben presto riprese il controllo dell'area schiacciando violentemente le insurrezioni.

Con la guerra d'indipendenza greca l'area dell'eyalet di Morea passò alla Prima Repubblica ellenica.

Geografia antropica modifica

Suddivisioni amministrative modifica

I sanjaks dell'Eyalet di Morea nel XIX secolo erano:[2]

  1. sanjak di Tripolitza
  2. sanjak di Mistra
  3. sanjak di Gördes
  4. sanjak di Balyabarda

Note modifica