Fabryka Samochodów Małolitrażowych

fabbrica polacca di automobili

La Fabryka Samochodów Małolitrażowych (conosciuta con la sigla FSM) era una fabbrica polacca di automobili nata a Bielsko-Biała. Nel 1969 ampliò la produzione sugli stabilimenti di presse e carrozzeria di Tychy. Si differenziava dalla sorella maggiore (F.S.O.) proprio nella terza lettera della sigla.

Fabryka Samochodów Małolitrażowych
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StatoBandiera della Polonia Polonia
Fondazione1971 a Bielsko-Biała
Chiusura1992
Sede principaleBielsko-Biała
SettoreAutomobilistico
Prodottiautomobili
Sito webwww.fiat.com.pl

Le origini e il nome modifica

Il significato, difatti, per la prima consiste in "Fabbrica di autovetture di piccoli litri" (riferimento alla cilindrata); per la seconda consiste in "Fabbrica di autovetture per persone" (dal polacco osoba = persona). La FSO, con stabilimenti presso Poznań, che prima di essere acquisita dalla Daewoo produsse negli anni settanta la Fiat 132, una versione modificata della Fiat 125 e più recentemente una vettura prettamente polacca: la "Polonez".

Presso la F.S.M., in passato, oltre alle autovetture vennero prodotte anche biciclette e coltelli. Le fonti di approvvigionamento dell'acciaio furono le vicine fonderie di Hustron.

Le vetture storiche modifica

La prima automobile prodotta è stata la Syrena 104 nel mese di ottobre 1971 per un totale di 117 vetture. Il modello successivo è stata FSM Syrena 105. La produzione venne poi spostata presso la FSO il 21 agosto 1972. Successivamente fu la volta della FSM Syrena R-20 e FSM Syrena Bosto (dal 1974). Nel 1974, la produzione annua raggiunse le 39028 unità mentre nel periodo 1975 - 1980 è stata di 35500-38000.

 
Una FSM 126P

La 126P modifica

A seguito dell'accordo stretto con la Fiat venne iniziata la produzione della Fiat 126P: una variante della Fiat 126 per il mercato polacco (dove "P" sta per "Polska") nel nuovo stabilimento a Tychy (1975). La capacità produttiva dell'impianto venne aumentata di circa 60000-70000 unità all'anno. Col trasferimento della totale produzione da Fiat-Cassino a FSM, i volumi aumentarono vertiginosamente fino a stabilizzarsi (1980) alla media di 1.000 vetture/giorno. Oltre alle 126P venivano prodotte le Fiat 126: un terzo del prodotto era destinato al mercato europeo, nel quale la Fiat manteneva la commercializzazione, ed il rimanente era destinato al mercato interno. Si può dire che la 126 fu l'auto di motorizzazione di massa della Polonia. Affettuosamente la vettura venne chiamata "Maluch" (piccola). La produzione della Fiat 126P Bis cessò, a Tychy, nel 1991 per fare posto alla produzione della Fiat Cinquecento. Il modello 126p continuò ad essere prodotto, con volumi ridotti, presso gli stabilimenti FSM Bielsko-Biała fino all'anno 2000 con motorizzazioni fino a 700 cm³.

 
Uno dei sette prototipi della Beskid prodotti

La Beskid modifica

Prima di essere assorbita completamente dalla Fiat venne presentato un prototipo monovolume molto simile alla Renault Twingo che avrebbe dovuto sostituire la 126p chiamata Beskid. Avrebbe dovuto essere una vettura economica il cui progetto era curato dalla BOSMAL Automotive Centro Ricerca e Sviluppo nel periodo 1982-1986. L'auto non è mai stata prodotta per motivi politici. Inoltre l'idea era quella che la vettura sarebbe stato un progetto alternativo se i colloqui di licenza con la Fiat non fossero andati a buon fine. Inoltre la Fiat stava già producendo i primi esemplari di Cinquecento. Tutti e sette i prototipi Beskid avrebbero dovuto essere distrutti, ma tre sono stati salvati. La BOSMAL non aveva i fondi necessari per l'estensione del brevetto del monovolume. 10 anni più tardi fu proprio la francese Renault Twingo ad utilizzare un layout molto simile, anche se i funzionari della Renault negano qualsiasi influenza diretta (si dice che Citroën AX aveva forma simile nei suoi primi schemi). Il corpo della vettura aveva un coefficiente di resistenza aerodinamica di 0,29 (uno dei migliori per l'epoca), che portava un risparmio di carburante di circa 3,9 l ogni 100 km ad una velocità di circa 90 km/h (la cilindrata era di 594 centimetri cubi, con potenza massima 20,6 kW (28 Cavalli)). Il nome deriva dalle montagne Beschidi.

La Fiat aveva già disponibile il progetto della Fiat Cinquecento che entrò in produzione inizialmente affiancando la "Maluch".

Privatizzata negli anni novanta venne rilevata dalla Fiat e divenne Fiat Auto Poland e dispone di due stabilimenti, entrambi nel Voivodato della Slesia:

 
Una FSM Cinquecento

Curiosità modifica

Le prime vetture marchiate 126p ebbero ancora il logo FSM.

Dalla Fiat 126p venne ricavata anche una versione anfibia a sei ruote presso lo stabilimento di mezzi militari LPT.

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