La Pontificia facoltà teologica di Torino è stata un'università della Chiesa cattolica con sede a Torino esistita tra il 1873 e il 1932; dal 1966 gli edifici che la ospitavano sono sede della sezione distaccata della Facoltà teologica dell'Italia settentrionale di Milano[1], di cui la sede di Torino è la sezione parallela. La sede si trova nel palazzo del Seminario Metropolitano, in via XX Settembre 83, di fianco a Piazza San Giovanni (col Duomo cittadino) e nel cuore dal centro storico della città.

Pontificia facoltà teologica di Torino
Facciata del palazzo del Seminario, sede della Facoltà teologica di Torino.
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàTorino
Dati generali
Fondazione1874-1932
TipoFacoltà teologica
AffiliazioniUniversità pontificie
Mappa di localizzazione
Map
Sito web

Storia modifica

Fondazione modifica

L'Università di Torino dalla sua fondazione nel 1404[2] aveva una facoltà di teologia, soppressa nel 1873 quando in tutta Italia fu decisa la chiusura delle facoltà di teologia ancora rimaste con la Legge 26 gennaio 1873, n. 1251 (serie 2a).[3][4][5][6]

L'anno successivo, per ovviare all'interruzione degli studi universitari teologici in Piemonte, venne fondata presso il seminario di Torino la Pontificia facoltà teologica del seminario arcivescovile di Torino, che operò in totale autonomia dall'Università degli Studi di Torino raccogliendo anche gli studenti provenienti da altre diocesi piemontesi[7]. Il principale promotore dell'iniziativa fu l'arcivescovo Lorenzo Gastaldi[8][9].

Tra i docenti che insegnarono nella nuova facoltà piuttosto conosciuto anche al di fuori dall'ambito accademico fu il canonico Giuseppe Piovano il quale, oltre che studioso di storia ecclesiastica, fu un noto pubblicista e fondò nel 1896 del settimanale cristiano-sociale La Democrazia Cristiana raccogliendo intorno a sé un gruppo di esponenti del moderatismo cattolico[10].

Tra gli studenti che si formarono nella facoltà possono invece essere ricordati Teodoro Valfrè di Bonzo[11] (laureatosi nel 1876), Giuseppe Allamano (nel 1877)[12] e Michele Pellegrino, che vi si laureò nel 1931[13].

Soppressione modifica

La Pontificia facoltà teologica di Torino venne soppressa nel 1932 per disposizione della Santa Sede. La motivazione del provvedimento fu che l'ateneo torinese non aveva saputo adeguarsi a una serie di disposizioni contenute nella costituzione apostolica Deus scientiarum Dominus (1931), che prevedeva un inasprimento delle norme selettive per la scelta dei docenti, una maggiore scientificità nell'insegnamento e norme più severe per l'assegnazione dei titoli accademici[14].

Tra il 1932 e il 1966 l'insegnamento a livello universitario della teologia proseguì presso la Facoltà teologica di Chieri, gestita dai Gesuiti, dove insegnarono alcuni accademici di valore quali Silverio Zedda e Giuseppe Rambaldi e dove si formò, tra gli altri, Carlo Maria Martini[15].

Rinascita come sezione parallela della Facoltà teologica dell'Italia settentrionale modifica

 
Ingresso del palazzo.

A partire dal 1966 la formazione teologica a Torino viene invece curata dalla Facoltà teologica dell'Italia settentrionale, la cui sede principale è collocata a Milano. La sezione parallela rappresenta la Facoltà teologica nella regione ecclesiastica Piemonte.

La sezione parallela di Torino offre corsi di laurea e titoli accademici completamente equiparati a quelli di Milano e delle altre regioni. Corsi di cinque anni portano al primo grado accademico, ovvero il baccalaureato in teologia; la specializzazione in teologia morale con indirizzo sociale, offerta solo nella sezione parallela di Torino, dura due anni e si conclude con la licenza in teologia.

La Facoltà teologica supervisiona il corso di studi offerto dall'Istituto superiore di scienze religiose, che ha sede nello stesso palazzo[16].

La biblioteca modifica

La facoltà possiede un'antica biblioteca fondata nel fondata nel 1751 a uso dei seminaristi torinesi grazie alla donazione di 3.000 volumi fatta dal sacerdote Gaspare Giordano di Cocconato. L'arcivescovo Giacinto della Torre ad inizio Ottocento la dotò di una grandiosa scaffalatura e ne incrementò il patrimonio librario con una nuova cospicua donazione di volumi. Nuove donazioni provennero da altri importanti personaggi quali il cardinale Michele Pellegrino; nel 2014 la biblioteca conta circa 200.000 volumi[17].

Note modifica

  1. ^ Cenni storici, scheda su www.teologiamilano.it (consultato nel gennaio 2014)
  2. ^ La bolla istitutiva dello Studium generale è del 27 ottobre 1404
  3. ^ FACOLTÀ DI TEOLOGIA, archivio storico dell'Università di Torino, on-line su www.unito.it Archiviato il 22 febbraio 2014 in Internet Archive. (consultato nel febbraio 2014)
  4. ^ Oltre a Torino erano rimaste facoltà di teologia a Cagliari, Sassari, Pavia e Palermo
  5. ^ Il dibattito parlamentare si incentrò particolarmente sulla situazione dell'Università di Torino Parlamento italiano
  6. ^ Cristina Sagliocco, Il dibattito sulla soppressione delle facoltà teologiche universitarie in Italia (1859-1873) e i seminari vescovili, in QFIAB 87 (2007), 2007, pp. 292–311. URL consultato il 15 gennaio 2021.
  7. ^ Maurilio Guasco, Marta Margotti, Francesco Traniello, Storia della Chiesa di Ivrea: in epoca contemporanea, ed. Viella, 2006; vedi anche books.google.it)
  8. ^ Giuseppe Tuninetti, Don Rua, i Salesiani, le FMA e la Chiesa di Torino (1888-1910), (on-line su www.sdb.org, consultato nel febbraio 2014)
  9. ^ Soppressione delle facoltà di teologia nelle Università dello Stato, Archivio storico della Camera dei deputati, pagina su Disegni e proposte di legge e incarti delle commissioni (1848-1943) (consultata nel febbraio 2014)
  10. ^ Giuseppe Tuninetti, Gianluca D'Antino, Il cardinal Domenico Della Rovere, costruttore della cattedrale, e gli arcivescovi di Torino dal 1515 al 2000: stemmi, alberi genealogici e profili biografici, Effatà editrice, 2000.
  11. ^ Civitas, Volume 42, Edizioni 1-3; edizioni Civitas, 1991
  12. ^ Krystyna Elżbieta Jaciów, La spiritualità delle Suore Missionarie della Consolata: origine storico-spirituale, sviluppo, rilettura alla luce della teologia spirituale contemporanea, Gregorian Biblical BookShop, 2004.
  13. ^ Michele Pellegrino, Lettere di paternità spirituale. Corrispondenza (1930-1977), Effatà editrice, 2011.
  14. ^ AA.VV, Rivista di storia della Chiesa in Italia - volume 54, 2000.
  15. ^ Giuseppe Tuninetti, Et Verbum caro factum est (Gv 1,14). Tra Sacra Scrittura e storia della Chiesa, Effatà editrice, 2009.
  16. ^ STATUTO ISSR DI TORINO, on-line su [1] Archiviato il 22 febbraio 2014 in Internet Archive. (consultato nel febbraio 2014)
  17. ^ La biblioteca, scheda su www.teologiatorino.glauco.it Archiviato il 22 febbraio 2014 in Internet Archive. (consultato nel febbraio 2014)

Bibliografia modifica

  • Giuseppe Tuninetti, La facoltà teologica del seminario arcivescovile di Torino (1874-1932). in «Adiutor gaudii verbi».
  • Francesco Scaduto L'abolizione delle facoltà di teologia in Italia (1873) : studio storico-critico Torino: E. Loescher, 1886. - 55 p.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

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