Federico Millosevich

mineralogista e politico italiano (1875-1942)

Federico Millosevich (Venezia, 10 gennaio 1875Roma, 9 novembre 1942) è stato un mineralogista e politico italiano.

Federico Millosevich

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato22 dicembre 1928 –
9 novembre 1942
Incarichi parlamentari
  • segretario (30 aprile 1934 - 2 marzo 1939)
  • membro della commissione per il giudizio dell'Alta Corte di Giustizia (17 dicembre 1930 - 19 gennaio 1934, 17 aprile 1939 - 9 novembre 1942)
  • membro della commissione per l'esame dei disegni di legge per la conversione dei decreti-legge (5 aprile 1933 - 19 gennaio 1934)
  • membro della commissione dell'economia corporativa e dell'autarchia (17 aprile 1939 - 28 gennaio 1940)
  • vicepresidente della commissione degli affari dell'Africa italiana (17 aprile 1939 - 20 giugno 1941)
  • presidente della commissione degli affari dell'Africa italiana (20 giugno 1941 - 9 novembre 1942)
Sito istituzionale

Dati generali
Titolo di studioLaurea in scienze naturali
ProfessioneDocente universitario

Biografia modifica

Si laurea in scienze naturali nel 1896 all'università di Roma, ove nel 1902 ottiene la cattedra di mineralogia. Poi si trasferisce all'Istituto di studi superiori di Firenze a partire dal 26 giugno 1910, per tornare a Roma dal 20 giugno 1915 come professore ordinario della stessa materia.

Fu Ispettore generale delle miniere al Ministero dell'economia nazionale dal 1923 al 1925. Collaborò all'Enciclopedia Italiana. Eletto rettore della Sapienza di Roma il 23 ottobre 1927, rimase in carica sino al 1929. Nel 1934 è nominato senatore del Regno, dove fu presidente della Commissione Africa Italiana dal 1941 alla morte [1].

Fu fascista convinto, e sostenitore ed attuatore della persecuzione degl'accademici ebrei secondo le leggi razziali. Fu presidente dell'Accademia dei Lincei dal 1938 fino al 1939, quando fu nominato membro dell'ufficio di presidenza dell'Accademia d'Italia[2]. Fu in questo ruolo che mise in atto l'espulsione dei membri di origine ebraica, come richiesto dalle leggi razziali. Alle richieste di chiarimento di Albert Einstein, socio straniero dell'Accademia fin dal 29 settembre 1921, rispose con solo due righe annunciandogli il decadimento da "Socio di questa Reale Accademia".

Onorificenze modifica

Note modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN89234913 · ISNI (EN0000 0000 6257 6014 · SBN GEAV000779 · BAV 495/114953 · GND (DE1069360767 · CONOR.SI (SL277732707 · WorldCat Identities (ENviaf-89234913