Feijoa sellowiana

specie di pianta della famiglia Myrtaceae

Feijoa sellowiana ((O. Berg) O. Berg, 1859), sin. Acca sellowiana, comunemente nota con il nome portoghese di feijoa o con quello spagnolo di guayabo del Brasile, è un arbusto sempreverde appartenente alla famiglia delle Myrtaceae[1]. È alto tra uno e sette metri ed è originario degli altipiani del Brasile meridionale, dell'Argentina settentrionale e di alcune zone della Colombia, dell'Uruguay; predilige le aree montane.

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Feijoa sellowiana
Fiore di Feijoa sellowiana.
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superrosidi
(clade) Rosidi
(clade) Eurosidi
(clade) Eurosidi II
Ordine Myrtales
Famiglia Myrtaceae
Sottofamiglia Myrtoideae
Tribù Myrteae
Genere Feijoa
O. Berg, 1858
Specie F. sellowiana
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Magnoliidae
Ordine Myrtales
Famiglia Myrtaceae
Sottofamiglia Myrtoideae
Tribù Myrteae
Genere Feijoa
Specie F. sellowiana
Nomenclatura binomiale
Feijoa sellowiana
(O. Berg) O. Berg, 1859
Sinonimi

Acca sellowiana
(O. Berg) Burret
Acca sellowiana var. rugosa
(Mattos) Mattos
Feijoa obovata
(O. Berg) O. Berg
Feijoa schenckiana
Kiaersk.
Feijoa sellowiana f. elongata
Voronova
Feijoa sellowiana var. rugosa
Mattos
Orthostemon obovatus
O. Berg
Orthostemon sellowianus
O. Berg

È ampiamente coltivato come pianta da giardino e come albero da frutta.

Non deve essere confuso con la guaiava (Psidium guajava), pur appartenente alla stessa famiglia.

Etimologia modifica

Il nome feijoa è portoghese è stato scelto per ricordare il naturalista João da Silva Feijó, che faceva parte del gruppo di studiosi che ha fondato il Museo di Storia Naturale di Lisbona, coordinato dall'italiano Domenico Agostino Vandelli, e che compì varie spedizioni botaniche, specie a Capo Verde.

L'epiteto specifico sellowiana, è stato scelto per ricordare Friedrich Sellow (1789-1831), naturalista tedesco, esploratore del Brasile e dell'Uruguay, paesi di cui studiò a lungo la flora. Fu Sellow il primo europeo a scoprire questa specie, nel 1819, nel corso di una spedizione scientifica nello stato brasiliano del Rio Grande del Sud[2].

Descrizione modifica

La feijoa è un arbusto di norma a più fusti, sempreverde a crescita lenta, che può arrivare a 4–7 m.

Le foglie scure, lucide, spesse, ellittiche, opposte, sono lunghe circa 5 cm. La pagina inferiore è feltrosa (finemente pelosa). È possibile fare infusi con le foglie essiccate.

I fiori, medio-piccoli, spesso raccolti a gruppi sono numerosi, di colore bianco rosacei, hanno numerosi stami rosso violetti molto vistosi. È probabile che nelle zone d'origine l'impollinazione sia effettuata anche da uccelli. I petali dei fiori possono essere utilizzati per insalate, dato che sono robusti, croccanti e dolci; o fatti sciogliere sulla lingua.

 
Fiori di feijoa

I frutti di F. sellowiana, hanno una robusta scorza verde, polpa bianca traslucida o giallastra, gelatinosa e con numerosi piccoli durissimi semi, i frutti sono grandi come prugne, ovali o piriformi, sono commestibili. I frutti sono estremamente profumati, anche se non dolcissimi, il sapore della polpa, morbida, è stato giudicato a metà tra l'ananas e la fragola, la parte commestibile è comunque modesta come quantità, per la presenza dominante di buccia e semi.

La maturazione del frutto avviene (in funzione alla stagione meteorologica) nei mesi di settembre e ottobre. Quando raggiungono la maturazione, i frutti si staccano spontaneamente dall'albero e cadono, questo è la maniera comune per procedere alla raccolta, dato che la buccia è robusta; si sbucciano con un coltello, o si estrae la polpa con un cucchiaino dal frutto aperto a metà, e si consumano freschi. Come per le banane, i frutti raccolti hanno una breve durata: 5-6 giorni se conservati in luogo fresco. La raccolta al suolo è indicata soprattutto per la preparazione a breve termine di una confettura, adoperando come addensante la polpa di alcune mele, possibilmente acerbe.

La raccolta dall'albero permette di avere frutta di durata leggermente maggiore, ma occorre raccogliere frutti maturi, cioè che si stacchino agevolmente dai rami; per il resto solo un leggero rammollimento della polpa ed un leggerissimo schiarimento di colore della buccia, sono i non facili segnali della avvenuta maturazione. I frutti raccolti immaturi non maturano in un secondo tempo, come invece accade per le mele.

Cultivar modifica

 
L'albero dell'Acca sellowiana
 
Il frutto raccolto
 
La fioritura

Dalla Feijoa sellowiana sono state ricavate varie cultivar ad esempio le varietà Triumph, Colidge, Mammoth, Apollo, Gemini, Moore. Queste cultivar hanno diversa grandezza, forma e tempo di maturazione dei frutti. Alcune variano anche per modalità di impollinazione.

La condizione di avere frutti piuttosto grandi è stata raggiunta con relativa facilità, la stessa condizione non è stata raggiunta per dolcezza e profumo. Per tutte le cultivar: la presenza contigua di cultivar diverse migliora la quantità e la qualità dei frutti.

  • F. sellowiana 'Unique': l'albero è di circa due metri e mezzo di altezza e robusto, il frutto matura in anticipo ed ha una forma ovale e dalla superficie liscia. Può essere consumato fresco o inscatolato. Si autoimpollina.
  • F. sellowiana 'Mammoth': l'albero è dritto e arriva a 3 metri di altezza. Il nome deriva dal fatto che il frutto è di diametro maggiore rispetto alle altre cultivar; inoltre è di impasto più granuloso e ha una pelle leggermente rugosa. La Mammouth si autoimpollina ma la pianta dà frutti più grandi con l'impollinazione incrociata.
  • F. sellowiana 'Gemini': l'albero è meno robusto rispetto ad altre varietà e raggiunge i due metri e mezzo di altezza. La fioritura è abbondante e la maturazione della frutta precoce, con una buona resa del raccolto. Il frutto è medio piccolo, di pelle scura e molto sottile, ma molto gustoso. La pianta si autoimpollina solo parzialmente, per dare più frutti richiede l'impollinazione incrociata, possibilmente con la cultivar 'Apollo'.
  • F. sellowiana 'Robert': pianta adatta alle coltivazioni estese, se troppo sfruttata presenta foglie color ruggine. I frutti sono piccoli, la polpa succosa e granulosa. Matura molto precocemente, anche due mesi prima delle altre varietà. Se non viene impollinata con l'impollinazione incrociata può dare frutta apparentemente commerciabile, ma in realtà senza polpa.
  • F. sellowiana 'Smith': è una varietà che dà raccolti abbondanti di frutta medio-grande.[3]

Coltivazione modifica

La coltivazione della feijoa ha avuto particolare successo, oltre al Sudamerica che ne è terra d'origine, in alcuni paesi dell'ex-Unione Sovietica (p.es. Georgia, Azerbaigian) e in Nuova Zelanda.

La feijoa, pur essendo di origine semi-tropicale, sopporta anche temperature basse, (fino a −12 °C)[4].

La specie è spesso autosterile, cioè per avere frutto è necessario coltivare almeno due varietà diverse o avere piante prodotte da semi diversi per l'impollinazione incrociata. La pianta è molto resistente, accetta anche suoli sassosi o sabbiosi purché sufficientemente profondi, ma non sopporta suoli eccessivamente umidi e poco drenati. Sopporta discretamente la siccità (specie se in suolo profondo) e col suo fogliame robusto sopporta bene i venti salini. Eccessi di temperatura estiva compromettono l'aroma ed il profumo (che è fattore di rilievo) dei frutti, che rischiano di essere scialbi e di scarso aroma. In locazioni naturali semitropicali (come l'America meridionale) il clima adatto non è quello caldo ed afoso dei bassopiani, ma è quello di montagna, con temperature moderate e clima notturno fresco, se non freddo.

In luoghi ventosi le siepi di feijoa sono spesso usate per costituire siepi antivento.

Usi medicinali modifica

F. sellowiana è ricca di iodio, se ne conta circa il 3% di prodotto fresco. Sia il frutto che le foglie, ma soprattutto i semi hanno proprietà antibatteriche e gli stessi frutti carnosi e profumati hanno proprietà antiossidanti. Il suo estratto viene utilizzato per le sue proprietà emollienti, toniche ed elasticizzanti.

Curiosità modifica

F. sellowiana nelle ex colonie spagnole condivide con il genere Psidium (appartenente alla stessa famiglia, e morfologicamente con frutti abbastanza simili) il nome comune di guayabo: oltre ad indicare l'arbusto, guayabo serve anche per indicare le ragazze giovani e attraenti.[5]

Note modifica

  1. ^ (EN) Feijoa sellowiana (O.Berg) O.Berg | Plants of the World Online | Kew Science, su Plants of the World Online. URL consultato il 19 febbraio 2021.
  2. ^ Tutto il capitolo ha come fonte: Elizabeth May McClintock, The Trees of Golden Gate Park and San Francisco, edizioni Heyday, 2001 (pagina 29). Consultabile su Google Libri al capitolo: Acca sellowiana
  3. ^ da ibiblio.org
  4. ^ Gabriel de Ravel d'Esclapon, Agrumi e frutti esotici, Padova, MEB, 1991.
  5. ^ da Wordreference.com

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Collegamenti esterni modifica