Fernando María Bargalló

vescovo cattolico argentino

Fernando María Bargalló (Buenos Aires, 18 dicembre 1954) è un vescovo cattolico argentino, dal 26 giugno 2012 vescovo emerito di Merlo-Moreno.

Fernando María Bargalló
vescovo della Chiesa cattolica
Mons. Bargalló nel 2011.
Sal por los caminos
 
TitoloMerlo-Moreno
Incarichi attualiVescovo emerito di Merlo-Moreno (dal 2012)
Incarichi ricoperti
 
Nato18 dicembre 1954 (69 anni) a Buenos Aires
Ordinato presbitero15 agosto 1978
Nominato vescovo27 aprile 1994 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato vescovo31 maggio 1994 dal vescovo Justo Oscar Laguna
 

Biografia modifica

Fernando María Bargalló è nato a Buenos Aires il 18 dicembre 1954.

Formazione e ministero sacerdotale modifica

Il 15 agosto 1978 è stato ordinato presbitero.

Ministero episcopale modifica

Il 27 aprile 1994 papa Giovanni Paolo II lo ha nominato vescovo ausiliare di Morón e titolare di Irina. Ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 31 maggio successivo dal vescovo di Morón Justo Oscar Laguna, co-consacranti il vescovo di San Isidro Alcides Jorge Pedro Casaretto, il vescovo di Reconquista Juan Rubén Martínez, il vescovo di Azul Emilio Bianchi di Cárcano e l'arcivescovo coadiutore di Mendoza José María Arancibia.

Il 13 maggio 1997 papa Giovanni Paolo II lo ha nominato primo vescovo della nuova diocesi di Merlo-Moreno. Ha preso possesso della diocesi il 28 giugno successivo.

Bargalló è stato qualificato come uno dei giovani vescovi impegnati nei settori della tutela dei più esclusi e uno dei vescovi che più hanno accompagnato le azioni delle organizzazioni cattoliche che promuovono l'"opzione per i poveri".[1] Questo è stato messo in discussione quando sono state resi noti i soggiorni di vacanza nelle spiagge paradisiache del Messico, i soggiorni in hotel a 5 stelle, con prezzi che superavano i 500 dollari a notte. Quando è stata rivelata questa notizia, molti lo hanno criticato per il non aver mantenuto il voto di povertà.[2] Va tuttavia detto che i presbiteri diocesani come lui non emettono il voto di povertà che viene pronunciato in genere dai religiosi.

Nel novembre del 2005 monsignor Bargalló è stato eletto presidente della Caritas argentina. È succeduto a monsignor Alcides Jorge Pedro Casaretto e ha ricoperto l'incarico fino a novembre del 2011. Nel marzo del 2007 l'assemblea della Segreteria della Caritas latinoamericana e caraibica lo ha eletto presidente della Caritas per la regione latinoamericana e caraibica. È succeduto a monsignor Gregorio Rosa Chávez, vescovo ausiliare di San Salvador.[3] Nel novembre del 2010 Bargalló è stato rieletto presidente per un nuovo mandato di quattro anni.[4]

Bargalló ha condiviso la posizione critica della Chiesa cattolica in Argentina in relazione al governo dei Kirchner:

«Un forte sentimento di malcontento e scoraggiamento viene percepito a causa di vari mali che ci affliggono come società. Situazioni difficili di divisioni e inimicizia, di aspre critiche, di isolamento e di confini che minacciano non solo l'umore, ma anche la stessa convivenza sociale. [...] Rimane scandaloso il numero di poveri in Argentina. Terra sognata da molti, tuttavia, con molte difficoltà ad arrivare a una vita degna per tanti altri.[5]»

Durante lo sciopero degli agricoltori del 2008, il vescovo Bargalló ha risposto alle dichiarazioni della presidente Cristina Fernández de Kirchner, che ha accusato i produttori agricoli di "avidità" dicendo: "Siate più solidali perché l'avidità è il peggiore dei peccati che Dio condanna".

Alla domanda da parte della stampa, il vescovo Bargalló ha detto:

«L'avidità è un peccato grave, ma l'orgoglio [...] è il più grave, il più grave, il primo peccato capitale perché è quello che più ci isola in noi stessi e ci allontana da Dio e dal nostro prossimo.[6]»

Negli ultimi anni di episcopato, monsignor Bargalló è stato coinvolto in uno scontro personale con il sindaco di Partido di Merlo Raúl Othacehé. Esso ha avuto origine quando il vescovo ha difeso un gruppo di sacerdoti della sua diocesi che operavano a Merlo e che erano stato sottoposti a persecuzioni dal sindaco Othacehé e dai suoi seguaci. I sacerdoti avevano in comune la loro simpatia per il Movimento dei sacerdoti per il Terzo mondo e in un modo o nell'altro l'essere stati coinvolti in settori avversi al sindaco o a sostegno di richieste sociali (per esempio dei lavoratori licenziati, ecc.). Tra i sacerdoti sottoposti a persecuzioni vi erano Raúl Vila, Miguel Velo, Juan Carlos Martínez e Luis Guzmán Domínguez.[7] Questa situazione ha portato monsignor Bargalló a organizzare un movimento ecclesiale che riuniva le varie forze politiche e sociali dell'opposizione in incontri in cui l'attivismo politico e i dibattiti sociali si protraevano fino a tarda notte.[8] Questi incontri hanno causato il ripudio di un settore di fedeli della zona ovest che ha iniziato a pubblicare diverse richieste per chiedere la rimozione del vescovo e dei sacerdoti coinvolti.[9]

Il 19 giugno 2012 sono state pubblicate in televisione delle fotografie che ritraevano monsignor Bargalló che faceva il bagno sulla spiaggia di Puerto Vallarta, in Messico, e abbracciava una donna con un atteggiamento molto affettuoso. Quando si è confrontato con le fotografie scattate da un giornalista del canale América 24 ha affermato di non essere a conoscenza del fatto e delle fotografie. Alcuni giorni dopo il vescovo ha però ammesso la veridicità delle immagini, aggiungendo che lui e la donna sono amici fin dall'infanzia.[10][11][12] È stato ipotizzato che le fotografie fossero state fatte trapelare dai parenti del sindaco Raúl Othacehé, come vendetta. È stato anche detto che lo scandalo era il frutto dello scontro a livello nazionale con la presidente Cristina Fernández de Kirchner.[13] Altre speculazioni hanno evidenziato come lo scandalo sia servito a stroncare la sua possibile successione al cardinale Jorge Mario Bergoglio nell'ufficio di arcivescovo di Buenos Aires.[14][15][16]

Il 22 giugno, infine, il vescovo Bargalló ha riconosciuto il suo rapporto sentimentale con la donna, giustificando tutte le fotografie scattate e ha presentato le sue dimissioni.[17][18][19] In aggiunta, la donna con cui è stato fotografato era stata sposata dallo stesso vescovo anni prima.[20] Egli aveva battezzato i suoi figli ed è il padrino di uno di essi. Le immagini pubblicate, prodotto della sua storia clandestina, hanno spinto alcuni a rivalutare il suo ministero pastorale. Il 26 giugno papa Benedetto XVI ha nominato amministratore apostolico della diocesi monsignor Alcides Jorge Pedro Casaretto.[21][22] Come presidente della segreteria della Caritas latinoamericana e caraibica gli è succeduto il vescovo di El Vigía-San Carlos del Zulia José Luis Azuaje Ayala per il periodo 2012-2015.[23]

Dopo un anno di riflessione e discernimento, monsignor Bargalló ha deciso di continuare il suo ministero sacerdotale e dal 2014 è parroco di una parrocchia nella città di Plottier, nel dipartimento di Confluencia.

Nel marzo del 2009 e nel maggio del 2019 ha compiuto la visita ad limina.

Genealogia episcopale modifica

La genealogia episcopale è:

Note modifica

  1. ^ Apuesta al compromiso social
  2. ^ http://www.eldia.com.ar/edis/20120624/vacaciones-naufragio-revistadomingo17.htm
  3. ^ Bargalló va del Cáritas local al latinoamericano
  4. ^ Reeligieron al obispo Fernando Bargalló como presidente de Cáritas Latinoamérica
  5. ^ "La convivencia social está amenazada"
  6. ^ "La soberbia es más grave que la avaricia", su clarin.com. URL consultato il 6 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2008).
  7. ^ (ES) Jorquera, Miguel, “Hay una campaña difamatoria”, in Página/12, 21 giugno 2007. URL consultato il 20 novembre 2009.
  8. ^ http://porlademocraciaenmerlo.blogspot.com.ar/2011/10/perez-esquivel-alienta-la-participacion.html
  9. ^ http://fernandobargallo.blogspot.com.ar/
  10. ^ Diario La Nación: El Vaticano investiga al obispo de Merlo-Moreno fotografiado con una mujer en la playa, su lanacion.com.ar. URL consultato il 6 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2017).
  11. ^ El Vaticano evalúa serio castigo a Bargalló, su lacapital.com.ar, 20 giugno 2012. URL consultato il 20 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2012).
  12. ^ El Vaticano sancionaría a un obispo que fue visto en la playa con una mujer
  13. ^ http://www.mdzol.com/mdz/nota/395652-el-obispo-y-titular-de-caritas-se-enfrento-a-cristina-en-el-2008/
  14. ^ http://atmosferadigital.blogspot.com.ar/2012/06/papa-acepta-renuncia-de-obispo.html
  15. ^ Escándalo sex de Bargalló: ¿Venganza o cambio de agenda?, su urgente24.com, 20 giugno 2012. URL consultato il 20 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2012).
  16. ^ El titular de Cáritas Latinoamérica se mostró muy cariñoso con una mujer en la playa, su perfil.com. URL consultato il 6 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2014).
  17. ^ Mons. Bargalló presenta su renuncia al Papa tras reconocer su relación sentimental con una mujer
  18. ^ Al final, el obispo admitió su relación sentimental y renunció
  19. ^ Dimite el obispo argentino que fue fotografiado bañándose con una amiga
  20. ^ Copia archivada, su a24.com, 27 giugno 2012. URL consultato il 28 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2012).
  21. ^ http://www.cadena3.com/contenido/2012/06/24/99120.asp
  22. ^ El papa Benedicto XVI aceptó la renuncia de Mons. Bargalló
  23. ^ Monseñor Azuaje, nuevo presidente de Caritas América Latina y Caribe, su zenit.org. URL consultato il 20 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2012).

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