Ferrovia Cancello-Avellino

linea ferroviaria italiana
Voce principale: Ferrovia Salerno-Benevento.

La ferrovia Cancello–Avellino è una linea ferroviaria della Campania, gestita da Rete Ferroviaria Italiana, parte del collegamento Salerno-Benevento[1] comprendente le due distinte tratte Salerno-Avellino e Avellino-Benevento.

Cancello–Avellino
Stati attraversatiItalia (bandiera) Italia
InizioCancello
FineAvellino
Attivazionea tratte, dal 1846 al 1879
GestoreRFI
Precedenti gestoriSFM (1885-1905)
FS (1905-2001)
Lunghezza74 km
Scartamento1435 mm
Elettrificazione3000 V CC (Cancello-Mercato San Severino)
(In corso tra Mercato San Severino e Avellino)
DiramazioniPer l'Interporto di Nola
Ferrovie

La linea ferroviaria venne costruita in tempi successivi in oltre cinquant'anni fra il 1840 ed il 1891.[2]

La prima tratta ad essere inaugurata fu così quella fra Cancello e Nola, aperta il 3 giugno 1846.[2] Il 17 gennaio 1856 venne inaugurata la seconda tratta fra Nola e Sarno, nel frattempo diventata un polo industriale di prim'ordine con stabilimenti tessili e canapieri per oltre diecimila occupati che rendeva necessario un collegamento diretto con Napoli; in tal modo stoffe e tessuti realizzati a Sarno, grazie alla ferrovia, potevano essere velocemente inoltrati verso il porto di Napoli e da lì in tutto il mondo.[2]

Proseguendo nella realizzazione del collegamento con Avellino e Benevento, nel 1858 venne terminato il primo tunnel ferroviario del Regno delle Due Sicilie, la "Galleria dell'Orco", che prende il nome dal cosiddetto Passo dell'Orco. Questo tunnel venne inaugurato il 31 maggio dello stesso anno, ma i treni iniziarono a transitare solamente dal 17 febbraio 1861, dopo la caduta dei Borboni, quando venne inaugurato il tratto ferroviario fra Sarno e Mercato San Severino. Tale tratto permise il collegamento ferroviario tra Capua e Mercato San Severino.[2]

I lavori per il proseguimento verso Benevento proseguirono dopo la proclamazione del Regno d'Italia; Avellino venne raggiunta il 31 marzo 1891 ed l'8 marzo 1891 venne completato il collegamento con Benevento.[2]

Nel frattempo venne decisa anche la realizzazione di una trasversale che unisse la linea Cancello-Avellino alla Napoli-Salerno e il 1º maggio 1882 venne inaugurato il breve tronco fra Codola e Nocera Inferiore; in tale occasione venne anche inaugurata la nuova stazione di Codola, diventata punto di interscambio, ed in precedenza ubicata all'uscita della Galleria dell'Orco.[2]

Nel luogo dove all'epoca dell'inaugurazione della linea fra Sarno e Codola, era occupato dalla prima stazione di Codola, nel secondo dopoguerra entrò in funzione un posto movimento con funzioni di bivio che prese il nome di "Bivio Nocera", oggi dismesso, mediante il quale la linea proveniente da Sarno, venne raccordata direttamente alla linea Codola-Nocera Inferiore e, tramite un altro raccordo, denominato Bivio Grotti, nei pressi della stazione di Nocera Superiore, alla linea per Cava dei Tirreni e Salerno.[3] Il collegamento permetteva ai treni provenienti dal Nord e da Caserta di immettersi direttamente verso Sud evitando Napoli e senza dover invertire la marcia a Codola e a Nocera Inferiore.[3] Il collegamento venne realizzato esclusivamente per il servizio merci in quanto si riteneva che un servizio passeggeri diretto fra Sarno e Salerno avrebbe tenuto fuori due centri importanti come Codola e Nocera Inferiore, ma nel tempo il "Bivio Nocera" divenne anche fermata per il servizio viaggiatori, in quanto, benché ufficialmente limitata ai soli ferrovieri in servizio e propri familiari, ad utilizzare la fermata erano anche abitanti della zona che approfittavano della benevolenza dei ferrovieri.[3]

Nel 1948 venne completata anche l'elettrificazione tra Cancello e Codola e della Codola-Nocera Inferiore che consentì, in tal modo, un miglioramento dei tempi di percorrenza.

Il 15 dicembre 1987 fu attivato il raddoppio fra Cancello e Nola[4] e nel 1992 per la realizzazione del collegamento veloce tra Sarno e Salerno venne completato il raddoppio fra Nola e Sarno.[5] Il nuovo collegamento veloce tra Salerno e Sarno ha permesso di smistare il traffico diretto a nord di Napoli, instradando i treni a lunga percorrenza attraverso il nuovo "Bivio Santa Lucia", attivo dal 1992, posto alla uscita nord della galleria Santa Lucia, aperta nel 1977, sulla variante in galleria della linea Napoli-Salerno, alleggerendo così il traffico sulla linea storica costiera. Conseguentemente all'apertura del nuovo collegamento ferroviario veloce tra Sarno e Salerno il tratto tra Sarno e Codola ha progressivamente perso importanza. Attualmente il tratto della linea è armato ma in pessimo stato di conservazione, percorso occasionalmente da qualche treno di servizio, mentre la fermata intermedia di Lavorate, soppressa già da alcuni anni è in stato di abbandono.

Il 9 settembre 2012 vennero soppressi tutti i servizi passeggeri sulla tratta da Mercato San Severino ad Avellino[6] e su quella da Sarno a Mercato San Severino. In seguito alle proteste dell'utenza, dal successivo 28 ottobre vennero ripristinate alcune coppie di treni[7] sulla tratta Avellino-Mercato San Severino.

In seguito al progetto di elettrificazione della tratta Salerno-Avellino-Benevento, è stato inserito a progetto il rinnovamento della tratta Sarno-Codola, attualmente i lavori sono in corso.

Tratta Inaugurazione[8]
CancelloNola 3 giugno 1846
Nola–Sarno 17 gennaio 1856
Sarno–Mercato San Severino 17 febbraio 1861
Mercato San SeverinoMontoro 1º agosto 1869
Montoro–Avellino 31 marzo 1879

Caratteristiche

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 Stazioni e fermate 
 
per Roma (via Cassino)
     
per Villa Literno (via Maddaloni-Marcianise Smistamento)
     
     
per Benevento (EAV)
 
0+000 Cancello 36 m s.l.m.
     
per Napoli (via Cassino)
     
per Torre Annunziata (senza traffico)
     
4+182
(0+022)
Bivio Nola
     
(1+804) Nola Interporto * 2001
 
Autostrada A16 - Strada europea E842
     
linea EAV Napoli–Nola–Baiano
 
12+256 Nola 35 m s.l.m.
 
18+984 Palma-San Gennaro 49 m s.l.m.
 
27+625 Sarno (fine doppio binario) 22 m s.l.m.
     
linea EAV Napoli–Ottaviano–Sarno
     
per Salerno (LMV)
 
31+950 Lavorate * 1937[9] 37 m s.l.m.
 
Autostrada A30 - Strada europea E841
 
Galleria dell'Orco (443 m)
 
Codola (vecchia, † 1882)
     
34+508 Bivio Nocera † 1992
   
 
 
per Nocera Inferiore
     
 
torrente Solofrana
 
35+402 Codola * 1882 69 m s.l.m.
 
Autostrada A30 - Strada europea E841
 
36+740 Lanzara-Fimiani * 1936[10] 74 m s.l.m.
 
37+916 Castel San Giorgio-Roccapiemonte 81 m s.l.m.
 
torrente Solofrana
 
40+293 Valle di Mercato San Severino 142 m s.l.m.
 
torrente Solofrana
 
torrente Solofrana
     
per Salerno
 
43+664 Mercato San Severino (fine elettrificazione) 142 m s.l.m.
 
48+118 Montoro-Forino 185 m s.l.m.
 
52+766 Borgo * 1939[11] 250 m s.l.m.
 
57+260 Montoro Superiore 316 m s.l.m.
 
Raccordo RA2 - Strada europea E841
 
61+962 Solofra 383 m s.l.m.
 
62+571 gall. Turci (2.425 m)
 
64+996
 
65+534 Serino 383 m s.l.m.
 
67+490 San Michele di Serino 336 m s.l.m.
 
Raccordo RA2 - Strada europea E841
     
per Rocchetta Sant'Antonio
 
73+706 Avellino 302 m s.l.m.
 
per Benevento
Manuale · Legenda · Convenzioni di stile

La linea, a doppio binario fino a Sarno, e elettrificata a 3000 V a corrente continua fino a Codola ha origine a Cancello, importante nodo ferroviario dal quale si diramano la linea per Napoli, la linea per Caserta in direzione Roma, la linea per Villa Literno nodo a sua volta connesso alla linea per Roma via Formia e al passante ferroviario di Napoli, la linea per Benevento gestita dall'EAV e, fino al 2006, la linea per Torre Annunziata, che chiusa per lavori nel febbraio di quell'anno, con riapertura prevista nel settembre dello stesso anno, al termine dei lavori non ha più ripreso l'esercizio ferroviario, fino alla sua soppressione, con decreto numero 420 del 10 ottobre 2014.[12][13]

La linea al km 4+182 si dirama in un breve tronco a binario semplice, aperto nel 2001, che raggiunge l'Interporto di Nola; da dicembre 2011 è attivo anche il raccordo per il Centro Manutenzione della societa NTV, per il ricovero e la manutenzione degli elettrotreni AGV 575 dell'impresa ferroviaria .Italo, che, dopo aver lambito l'area del fascio binari dell'Interporto entra nel fascio binari del Centro Manutenzione NTV.[14] La diramazione per l'Interporto di Nola e per il Centro Manutenzione NTV ha origine all'altezza di un piccolo fabbricato impresenziato denominato P.M. Bivio Nola dove è presente anche un piccolo tronchino;[14] Dopo un breve percorso di km 1+804, la diramazione entra nell'area ferroviaria dell'Interporto dove è presente un fascio binari per il servizio merci,[14] svolto, nell'arco della settimana, con treni a partenza cadenzata.[14]

La linea al km 12+256[15] raggiunge la stazione di Nola, che è la stazione più antica della linea, risalendo al 1846, quando venne inaugurato il tratto Cancello-Nola,[15] che nel 1987 è stato oggetto del primo raddoppio della linea, cui fece seguito il raddoppio del tratto Nola-Sarno, completato nel 1992.

Dopo avere incontrato la stazione di Palma-San Gennaro nel comune di Palma Campania la linea raggiunge la stazione di Sarno, dove si dirama l'interconnessione con la nuova linea a monte del Vesuvio che permette, senza dover passare da Napoli, di collegare Caserta con Salerno. La stazione è stata inaugurata il 16 gennaio 1856 ed è stata oggetto negli ultimi anni di un radicale rinnovamento in seguito al raddoppio e all'apertura della nuova linea per Salerno attraverso il "Bivio Santa Lucia"[16] posto di movimento dove si congiunge con la linea proveniente da Napoli e posto poco prima dell'imbocco nord della omonima galleria, all'uscita della quale la linea raggiunge la stazione di Salerno.

La linea prosegue in direzione di Avellino, raggiungendo, dopo avere attraversato la "Galleria dell'Orco", la stazione di Codola, dove ha termine l'elettrificazione e punto di interscambio con la linea Napoli-Salerno attraverso il breve raccordo Codola-Nocera Inferiore.

Il "Bivio Nocera", attivato nel secondo dopoguerra, venne dismesso con l'inaugurazione, nel luglio 1992, della nuova linea veloce Sarno-Salerno attraverso il "Bivio Santa Lucia"[16], divenne superflua l'esistenza della linea che connetteva Sarno a Salerno attraverso il "Bivio Nocera" lasciando solo il collegamento Codola-Nocera Inferiore.

La linea prosegue poi per Mercato San Severino, stazione nella quale confluisce la linea proveniente da Salerno. Il tratto tra Codola e Mercato San Severino è comune alla Circumsalernitana.

Da Mercato San Severino la linea prosegue per Avellino, dove, in prossimità della stazione confluisce la linea proveniente da Rocchetta Sant'Antonio e da Avellino la linea prosegue poi per Benevento.


  1. ^ Rete Ferroviaria Italiana, Fascicolo Linea 128.
  2. ^ a b c d e f Rosario Serafino, LA FERROVIA SALERNO - AVELLINO - BENEVENTO e diramazioni CODOLA - NOCERA INFERIORE e SARNO - SALERNO via Bivio Santa Lucia, su lestradeferrate.it. URL consultato il 13 maggio 2021.
  3. ^ a b c Lestradeferrate.it - posto movimento di Bivio Nocera (SA), su www.lestradeferrate.it. URL consultato il 30 novembre 2022.
  4. ^ "Notizia flash", in "I Treni Oggi" n. 79 (febbraio 1988), p. 6.
  5. ^ "Notizia flash" in "I Treni" n. 128 (luglio 1992), p. 7
  6. ^ Chiusure in Campania, in "I Treni" n. 352 (ottobre 2012), p. 5
  7. ^ Ferrovie riaperte in Campania, in "I Treni" n. 354 (dicembre 2012), p. 4
  8. ^ Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926
  9. ^ Ordine di Servizio n. 97 del 1937
  10. ^ Ordine di Servizio n. 125 del 1936
  11. ^ Ordine di Servizio n. 75 del 1939
  12. ^ Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (2013)
  13. ^ Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (2014), p. 2.
  14. ^ a b c d Lestradeferrate.it - Bivio Nola e raccordo per Nola Interporto (NA), su www.lestradeferrate.it. URL consultato il 30 novembre 2022.
  15. ^ a b Lestradeferrate.it - Stazione di Nola (NA), su www.lestradeferrate.it. URL consultato il 30 novembre 2022.
  16. ^ a b BIVIO SANTA LUCIA (Sa) / Ferrovia Napoli - Salerno (linea veloce) e Sarno - Salerno, su lestradeferrate.it, www.lestradeferrate.it, agosto 2008. URL consultato il 6 maggio 2011.

Bibliografia

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  • Rete Ferroviaria Italiana, Fascicolo linea 128

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