Final Fantasy Crystal Chronicles: My Life as a King

videogioco del 2008

Final Fantasy Crystal Chronicles: My Life as a King è un videogioco gestionale per Wii dipanato su 23 missioni lanciato da Square Enix sul canale WiiWare alla sua inaugurazione il 20 maggio; questo titolo è il terzo capitolo della serie Crystal Chronicles, occupa 287 blocchi di memoria e costa 1500 Wii points

Final Fantasy Crystal Chronicles: My Life as a King
videogioco
Logo di Final Fantasy Crystal Chronicles: My Life as a King
Titolo originale小さな王様と約束の国 ファイナルファンタジー・クリスタルクロニクル
PiattaformaWii
Data di pubblicazione20 maggio 2008
GenereGestionale
TemaFantasy
OrigineGiappone
SviluppoSquare Enix
PubblicazioneSquare Enix, Nintendo
Modalità di giocoSingolo giocatore
Periferiche di inputWiimote
Distribuzione digitaleWiiWare
Fascia di etàPEGI: 7[1]
SerieFinal Fantasy

Square Enix ha annunciato che Crystal Chronicles: My Life as a King avrà contenuti aggiuntivi come nuovi livelli, nuovi oggetti o personaggi inediti.

Modalità di gioco modifica

Il giocatore impersona il piccolo re Leo, che con il potere di un cristallo fatato, dovrà ricostruire il suo regno. Infatti, la magica pietra darà la possibilità di erigere edifici e soddisfare il popolo, costruendo case, forni, negozi, armerie ecc. Per assicurare il rifornimento delle risorse alla costruzione della città, il giocatore potrà controllare i cittadini, incaricandoli di svolgere varie mansioni. Il giovane monarca dovrà anche allestire truppe per difendere il regno dai nemici.

Accoglienza modifica

Ancor prima di arrivare sul suolo europeo questo gioco ha già raccolto svariate critiche[senza fonte] per via del fatto che, oltre ad essere il gioco più costoso del WiiWare è anche il meno longevo e per via del fatto che molti dei componenti che avrebbero potuto essere implementati direttamente nel gioco vanno invece acquistati a parte costringendo i giocatori a dover sborsare molti più soldi del necessario.

A pesare ulteriormente sul gioco c'è anche il fatto che è uno dei pochi titoli disponibili per WiiWare a non essere tradotto in italiano.

Note modifica

  1. ^ Pegi Public Site, su pegi.info. URL consultato il 24 giugno 2021.

Collegamenti esterni modifica

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