Sile

fiume italiano
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Il Sile (Sil /'sil/ o Siłe /'siːe/ in veneto) è un fiume di risorgiva del Veneto.

Sile
Il Sile a Casier.
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Veneto
Lunghezza90,49 km[1]
Portata media55 m³/s
Bacino idrografico628 km²
Altitudine sorgente27 m s.l.m.
NascePiombino Dese (PD) Vedelago (TV)
45°38′47.4″N 12°01′39.72″E / 45.6465°N 12.0277°E45.6465; 12.0277
AffluentiPiovega, Dosson, Bigonzo, Serva, Corbetta, canale di Gronda, Cerca, Botteniga, Limbraga, Storga, Melma, Nerbon, Musestre
SfociaMare Adriatico
45°28′44″N 12°35′03″E / 45.478889°N 12.584167°E45.478889; 12.584167

«e dove Sile e Cagnan s'accompagna,
tal signoreggia e va con la testa alta,
che già per lui carpir si fa la ragna.»

Percorso modifica

Nasce da varie risorgive distribuite tra Casacorba di Vedelago (TV) e Torreselle di Piombino Dese (PD); il fontanasso dea Coa Longa, considerato la sorgente principale, si trova nel territorio di quest'ultima[2].

Scorre con una certa sinuosità da ovest verso est e, una volta bagnato il capoluogo della Marca, piega in direzione sud-est verso la Laguna.

Un tempo sfociava a Portegrandi di Quarto d'Altino, ma nel 1683 la Serenissima ne deviò il corso tramite il canale Taglio del Sile, che ne trasferisce le acque sul vecchio letto del Piave, a sua volta deviato più ad est (per cui l'ultimo tratto viene detto anche Piave Vecchia). Sfocia infine nell'Adriatico, andando a dividere il Lido di Jesolo dal Litorale del Cavallino (porto di Piave Vecchia).

A Portegrandi, comunque, il vecchio corso è ancora seguito da una diramazione, detta Silone, che dà accesso alla Laguna (il traffico nautico è regolato da chiuse). Il Silone procede tra le paludi ed è prolungato dal canale dei Borgognoni-canale di Burano, il quale conduce al canale di Treporti e, infine, al porto del Lido.

L'intero corso è protetto dal Parco naturale regionale del Fiume Sile. Per quanto riguarda i consorzi di bonifica, il suo bacino idrografico è suddiviso tra il Piave e il Acque Risorgive.

Caratteri tecnici modifica

  • Superficie: 4152 ettari compresa all'interno di 11 territori comunali distribuiti nelle province di Padova, Treviso e Venezia;
  • Lunghezza: 90,49 km;
  • Larghezza max: 60 m;
  • Portata (a medio corso): min 40 m³/s, med 65 m³/s, max 90 m³/s;
  • Velocità: 2 m/s;
  • Temperatura dell'acqua: invernale + 9/10 °C, estiva + 16/17 °C;
  • Bacino idrografico: 628 km²;
  • Affluenti di destra: Piovega, Dosson, Bigonzo, Serva;
  • Affluenti di sinistra: Corbetta, canale di Gronda, Cerca, Botteniga, Limbraga, Storga, Melma, Nerbon, Musestre;
  • Foce: naturale, nella Laguna di Venezia

Origine del nome modifica

Il corso d'acqua è citato per la prima volta nel terzo libro della Naturalis historia di Plinio il Vecchio (Silis); qualche secolo dopo compare nella Cosmografia ravennate (Sile).

Secondo Bartolomeo Burchiellati, l'idronimo deriva dal latino silens "silenzioso", in riferimento alle acque tranquille del fiume[3]. Studi più recenti lo avvicinano a un probabile termine prelatino (*sila) con il significato di "canale", o altrimenti alla radice indoeuropea *sel- "sprizzare", "scaturire"[4].

Mulini modifica

Il Sile e alcuni suoi affluenti, per la loro portata costante, sono sempre stati ideali per l'insediamento di mulini. Ancora nel XIX secolo nella sola Treviso se ne contavano sessantuno. Attualmente nessun mulino sfrutta più le acque del fiume, ma molti sopravvivono come pregevoli esempi di archeologia industriale.

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ Elenco corsi d'acqua della rete idrografica regionale (PDF), su Piano straordinario triennale interventi di difesa idrogeologica, Regione Veneto. URL consultato il 15 dicembre 2014.
  2. ^ Camillo Pavan, Sile. Alla scoperta del fiume, Treviso, 1991, p. 99.
  3. ^ Parco Naturale del Fiume Sile - L'elogio del Sile di Bartolomeo Burchelati
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Torino, UTET, 2006, p. 737.

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