Flaminio Mancaleoni

politico italiano (1867-1951)

Flaminio Mancaleoni (Sassari, 21 settembre 1867Sassari, 17 marzo 1951) è stato un giurista e politico italiano.

Flaminio Mancaleoni

Sindaco di Sassari
Durata mandato6 novembre 1920 –
6 luglio 1923
Predecessoresconosciuto
SuccessoreAntonio Leoni (podestà)

Dati generali
UniversitàUniversità di Sassari

Biografia modifica

Originario del capoluogo sassarese, il suo cognome è dovuto alla fusione dei cognomi paterno e materno Manca e Leoni. Il padre Salvatore, fu uno dei fondatori del partito Monarchico Costituzionale nonché uno dei maggiori attori nella rivolta che portò alla cacciata dei gesuiti dall’Università di Sassari.[1]

Laureatosi nel 1890, il giurista e storico sassarese vinse due concorsi nelle Università di Cagliari e Macerata, ma ricevette anche una chiamata dall’Università di Parma dove prese servizio insegnando istituzioni di diritto romano. Tornato ben presto a Sassari, la carriera accademica procedette speditamente e già nel 1905 fu ordinario di diritto romano e supplente di diritto ecclesiastico. Dopo essere stato preside della facoltà di giurisprudenza, divenne rettore dell’Università di Sassari nel difficile periodo dal 1916 al 1919 succedendo ad Angelo Roth.[1]

Successivamente chiese il trasferimento all’ Università di Napoli, situazione che durò poco meno di un anno, prima di tornare a Sassari dove iniziò il suo impegno politico vestendo la fascia di Sindaco dal 6 novembre 1920 fino al 23 giugno 1923; lottando, tra l’altro, per evitare la soppressione dell’ateneo sassarese. Alla fine del secondo conflitto mondiale, si dedicò ai suoi studi e alla professione di avvocato. Morì a Sassari il 17 marzo 1951 a 84 anni.[1]

Note e riferimenti modifica