Flavio Santi

scrittore, poeta e traduttore italiano

Flavio Santi (Alessandria, 15 marzo 1973) è uno scrittore, poeta e traduttore italiano.

Flavio Santi

Biografia modifica

Dopo la laurea in lettere moderne all'Università degli Studi di Pavia, con una tesi di Filologia medievale e umanistica su Giasone del Maino (relatore Cesare Bozzetti), vi ha conseguito il dottorato in Filologia Moderna con una tesi dal titolo “Figurando il Paradiso”: metafora religiosa e vita materiale nella letteratura italiana dalle origini fino a Dante. Si è poi perfezionato a Ginevra sotto la guida di Guglielmo Gorni.

La sua produzione poetica è sia in lingua italiana sia in friulano, conosciuto per via delle origini familiari da Colloredo di Monte Albano.[1]. Fra i suoi libri in friulano, si segnala la raccolta Rimis te sachete, che gli ha valso diversi riconoscimenti critici, come quelli di Mario Desiati[2], Enzo Siciliano[3], Andrea Cortellessa[4] e del poeta friulano Amedeo Giacomini.[5] Fra quelli in italiano, Mappe del genere umano e Quanti (Premio Viareggio 2021). Le sue poesie sono tradotte in molte lingue, dall'inglese[6] al russo[7], dal tedesco[8] all'indonesiano[9].

Ha esordito nella narrativa nel 1999 con il romanzo Diario di bordo della rosa, con una nota di Michele Mari (il romanzo ha avuto una seconda edizione, accresciuta, nel 2014). Fra i temi affrontati nei suoi libri si va dal vampirismo in chiave storica con L'eterna notte dei Bosconero al memoir con Il tai e l'arte di girovagare in motocicletta. La morte del poeta e amico Simone Cattaneo gli ispira una moderna riscrittura de La vita agra di Luciano Bianciardi: Aspetta primavera, Lucky (candidato al Premio Strega 2011). La scelta di dare il libro a un piccolo editore risponde a una precisa prassi.[10] Da segnalare anche la raccolta di racconti La guerra civile in Italia. Santi compare nelle due antologie generazionali di Mondadori: come poeta per Nuovissima poesia italiana (2004) e come prosatore per A occhi aperti (2008).

Ha collaborato a opere collettive come il Grande Dizionario della lingua italiana, l'Enciclopedia del Cinema Treccani, il Dizionario Biografico degli Italiani e ha scritto per riviste accademiche come Paragone e Nuovi Argomenti (del cui comitato redazionale ha fatto a lungo parte), e per quotidiani come Il Riformista. Ha tradotto dall'inglese e dal francese opere di autori del passato (Honoré de Balzac, Jean Cocteau, Daniel Defoe, Ian Fleming, Herman Melville, Francis Scott Fitzgerald, Bram Stoker) e contemporanei (Wilbur Smith, Ciclo di Avalon, Harold Brodkey). Dal 2003 collabora, in qualità di docente esterno, alle attività didattiche di varie università, tra cui IULM e Università degli Studi dell'Insubria, dove ha anche contribuito a fondare il Master di primo livello FILIS.[11]

Per l'Università di Pavia ha curato i testi del Museo multimediale della lingua italiana Multi – Museo multimediale della lingua italiana. [12]

Opere modifica

Poesia modifica

  • Viticci (prefazione di Elio Pecora), Stamperia dell'Arancio, 1998.
  • Album, En plein air edizioni di Meri Gorni, 1998.
  • Rimis te sachete, Marsilio, 2001.
  • Asêt, La barca di Babele, 2003.
  • Il ragazzo X, Ed. Atelier, 2004.
  • Mappe del genere umano, Scheiwiller, 2012.
  • Quanti - Truciolature, scie, onde. 1999-2019 (prefazione di Niccolò Scaffai), Industria&Letteratura, 2020
  • Estate-Istât-Aestas, Prova d'Artista-Galerie Bordas, Venezia, 2024 (poesie trilingui, italiano, friulano, latino)

Romanzi e racconti modifica

  • Diario di bordo della rosa, 1ª ed., PeQuod, 1999.
  • L'eterna notte dei Bosconero, Rizzoli, 2006.
  • La guerra civile in Italia, Sartorio, 2008.
  • Aspetta primavera, Lucky, Socrates, 2011.
  • Il tai e l'arte di girovagare in motocicletta. Friuli on the road, Laterza, 2011.
  • Diario di bordo della rosa, 2ª ed., Laurana Editore, 2014.

Ciclo dell'ispettore Furlan modifica

  • La primavera tarda ad arrivare. La prima indagine dell'ispettore Furlan, Mondadori, 2016.
  • L'estate non perdona. La nuova indagine dell'ispettore Furlan, Mondadori, 2017
  • Chê fricàte rognose de vie Merlanis. Un'indagine lampo di Drago Furlan, in Fricokiller, MorgantiEditori, 2021, pp. 187-214

Saggi modifica

  • Non altro che un chiosare, Joker, 2011.
  • Per commento e per chiosa, Joker, 2013.
  • Aspettando Superman. Storia non convenzionale dei supereroi, Gaffi, 2013.
  • Laboratorio di scrittura, Giunti, 2016.
  • Figurando il Paradiso. Metafora religiosa e vita materiale nella letteratura italiana dalle origini a Dante, Mimesis, 2016.
  • L'altro cielo di Lombardia. Per una storia alternativa del Rinascimento e del Barocco lombardo, Unicopli, 2022.

Premi e riconoscimenti modifica

  • 1997 – Premio Sandro Penna, con Viticci
  • 2003 – Riconoscimento in memoria di Maria Corti come giovane studioso[13]
  • 2011 – candidatura al Premio Strega, con Aspetta primavera, Lucky[14]
  • 2011 – Premio Paradiso degli Orchi, con Aspetta primavera, Lucky[15]
  • 2016 – Premio Provincia in Giallo, con La primavera tarda ad arrivare
  • 2021 – Premio Viareggio Poesia, con Quanti[16]

Note modifica

  1. ^ Il cognome della famiglia originario era Sant: la “i” fu aggiunta a seguito della campagna d'italianizzazione forzata promossa dal regime fascista.
  2. ^ Mario Desiati, Recensione a Rimis te sachete, Atelier n. 23, p. 80.
  3. ^ Enzo Siciliano, Nervi tesi alla friulana, l'Espresso, 28 giugno 2001, p. 151.
  4. ^ Andrea Cortellessa, Videodrome friulano, Alias - Il Manifesto, 30 marzo 2002, p. 22.
  5. ^ Amedeo Giacomini, Tanche giaiutis. La poesia friulana da Pasolini ai nostri giorni, Associazione culturale Colonos, 2003, p. 64.
  6. ^ (NL) Flavio Santi, su www.poetryinternational.com. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  7. ^ Un'altra voce. Antologia di poesia italiana contemporanea con traduzione in russo, Marcos y Marcos, 2007, pp. 153-58.
  8. ^ Grand Tour. Reisen durch die junge Lyrik Europas, Hanser, 2019, p. 291.
  9. ^ Poetry and Sincerity. International Poetry Festival Indonesia 2006, CIPTA, 2006, pp. 353-64.
  10. ^ Flavio Santi, Più libri ai piccoli editori, Il sole 24 ore, 18 ottobre 2010. Collegamento all'articolo in rete
  11. ^ https://www.uninsubria.it/postlauream/filis-formatori-interculturali-di-lingua-italiana-stranieri-x-edizione-online
  12. ^ Museo Multimediale della Lingua Italiana, su multi.unipv.it.
  13. ^ Casa Corti a Valle Intelvi raccontata da Flavio Santi, su raiplaysound.it.
  14. ^ Flavio Santi: poesie come particelle elementari - Letteratura, su Rai Cultura. URL consultato il 16 gennaio 2023.
  15. ^ Flavio Santi, con 'Aspetta primavera, Lucky' ha vinto la prima edizione del premio letterario 'Il Paradiso degli orchi'., su Il Paradiso degli Orchi. URL consultato il 16 gennaio 2023.
  16. ^ Premio Letterario Viareggio Rèpaci - Premio Letterario Viareggio Rèpaci, su premioletterarioviareggiorepaci.it, 26 maggio 2022. URL consultato il 16 gennaio 2023.

Bibliografia modifica

Riferimenti di base modifica

  • Andrea Cortellessa, Videodrome friulano, «Alias - Il Manifesto», 30 marzo 2002, p. 22.
  • Mario Desiati, Recensione a Rimis te sachete, «Atelier» n. 23, 2001, p. 80.
  • Amedeo Giacomini, Tanche giaiutis. La poesia friulana da Pasolini ai nostri giorni, Associazione culturale Colonos, 2003, p. 64.
  • Francesco Pacifico, Santi, gotico contemporaneo, «Il Riformista», 6 ottobre 2006, p. 10.
  • Sergio Pent, Goethe, un Tour con delitti siciliani, «La Stampa - Tuttolibri», 29 settembre 2006, p. 4.
  • Enzo Siciliano, Nervi tesi alla friulana, «l'Espresso», 28 giugno 2001, p. 151.

Per ulteriori approfondimenti modifica

  • Udine. Antologia dei grandi scrittori, a cura di Walter Tomada, Biblioteca dell'Immagine, Pordenone 2012, pp. 213–218. ISBN 978-88-6391-108-4
  • AA.VV., Italville. New Italian Writing, Exile Editions, Toronto 2005, pp. 161–171.
  • AA.VV., Scrivere sul fronte occidentale, a cura di Antonio Moresco e Dario Voltolini, Feltrinelli, Milano 2002, p. 66. ISBN 978-88-07-49019-4
  • Giuseppe Antonelli, L'italiano nella società della comunicazione, il Mulino, Bologna 2007, p. 179. ISBN 978-88-15-11376-4
  • Alfonso Berardinelli, "Avvenire", 17 gennaio 2014.
  • Carlo Carabba, La lingua della poesia, “Nuovi Argomenti”, n. 75 (2016), pp. 56-57.
  • Intervista di Andrea Caterini, L'uomo più che sapiens è narrans, vive di scrittura, "Il Giornale", 26 ottobre 2021.
  • Gianni D'Elia, Riscritti corsari, Effigie, Milano 2009, pp. 49–50. ISBN 978-88-89416-85-3
  • Antonio D'Orrico, "Sette. Corriere della Sera", n. 50 (2013), p. 112.
  • Roberto Galaverni, Poesia in cerca d'autori La lettura, 5 agosto 2012, pp. 12–13.
  • Paolo Giovannetti, Modi della poesia italiana contemporanea. Forme e tecniche dal 1950 a oggi, Carocci, Roma, 2005, pp. 101, 139.
  • Franca Grisoni, La poesia di Flavio Santi, in “C&D. Città e Dintorni”, n. 72 (2000), pp. 87-88.
  • Guido Mazzoni, "Italianistica" n. 3 (2006), pp. 175-76.
  • Giovanni Nadiani, Dalla dolce vita alla vita agra. La figura del traduttore in Italia tra cinema, letteratura e Rete come paradigma dell'intellettuale precario ed emarginato: dall'anonimo personaggio di Luciano Biancardi a Fulvio Sant, in «Testo a fronte» n. 47 (2012), pp. 60–63.
  • Fabio Pusterla, Il nervo di Arnold. Saggi e note sulla poesia contemporanea, Marcos y Marcos, Milano 2007, pp. 122–126. ISBN 978-88-7168-477-2
  • Intervista di Mauro Querci, E lasciatemi divertire con la letteratura!, "Panorama", 20 ottobre 2021.
  • Enzo Siciliano, Recensione a Il ragazzo X, «L'Espresso», 3 febbraio 2005.
  • Andrea Tarabbia, “Ore Piccole”, n. 8 (2008), pp. 95-96.
  • Giovanni Tesio, Prefazione a Asêt, La barca di Babele, Meduno 2004, pp. 7–9.
  • Emanuele Trevi, Un clone di Giacomo Leopardi, prefazione a Mappe del genere umano, Scheiwiller, Milano 2012, pp. 9–13.
  • G.M. Villalta, prefazione a Spinzeris, in Sesto quaderno italiano, Marcos y Marcos, Milano, 1998, pp. 205-207.
  • Fabio Zinelli, Flavio Santi in La parola plurale. Sessantaquattro poeti italiani tra due secoli, Sossella, Roma 2005, pp. 1075–1084. ISBN 978-88-87995-91-6
  • Wu Ming 1, New Italian Epic, Einaudi, 2009, p. 80.

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