Fondazione Mansutti

archivio italiano

La Fondazione Mansutti è una fondazione italiana, con sede a Milano, dedicata alla storia dell'assicurazione.

Fondazione Mansutti
Sala d'ingresso della fondazione.
TipoONLUS
Fondazione2004
FondatoreFrancesco Mansutti
Scopovalorizzazione del patrimonio culturale sulla storia dell'assicurazione
Sede centraleBandiera dell'Italia Milano
Sito web

La Fondazione è uno dei principali enti italiani che opera specificamente nella tutela e nella valorizzazione di beni d'interesse storico e artistico connessi alla storia dell'assicurazione[1].

Scopi e attività modifica

Costituita nel 2004[2] con l'obiettivo di raccogliere e tutelare un patrimonio librario, archivistico e museale, costituitosi nell'arco di oltre cinquanta anni di ricerche, che documenta la storia dell'assicurazione a partire dal XV secolo, la Fondazione Mansutti si prefigge «di costituire un punto di riferimento per l'analisi e la ricerca sulla storia e sull'economia dell'assicurazione in Italia e nelle altre nazioni che hanno significative esperienze storiche sull'argomento» [3] e di mettere in atto accordi e convenzioni con centri di ricerca e istituzioni pubbliche e private. Per conseguire questi scopi nel 2013 Fondazione è stata dotata di un Comitato Scientifico.

Il patrimonio modifica

 
La sala rosa
 
La sala grande

La Fondazione possiede un patrimonio culturale costituito da una biblioteca e tre distinte raccolte di carattere archivistico e museale: manifesti, polizze, azioni e targhe incendio.

La biblioteca modifica

Il patrimonio librario è costituito da circa seimila volumi e consiste in libri antichi, libri moderni e periodici incentrati sulla storia assicurativa; fanno parte della biblioteca anche alcuni manoscritti, tra cui il trattato sull'usura di San Bernardino da Siena della seconda metà del XV secolo[4] e la rare prime edizioni del Tractatus de assecurationibus del portoghese Pedro de Santarém[5] e del Tractatus de jure assecurationum del tedesco Johann Adolph Krohn.[6] La Fondazione Mansutti è presente all'interno dell'Anagrafe delle biblioteche italiane e il suo patrimonio librario (libri antichi e moderni) può essere ricercato anche nell'OPAC dell'Istituto Centrale per il Catalogo Unico e del Servizio Bibliotecario Nazionale. Nel 2019 oltre un centinaio di volumi della biblioteca dedicati alla storia delle compagnie assicurative in Italia è stato oggetto di digitalizzazione all'interno del progetto Biblioteca Digitale Lombarda.

L'Archivio storico e le raccolte museali modifica

L'archivio storico della Fondazione comprende una raccolta di oltre 2800 polizze e di 200 azioni di compagnie assicurative, mentre le raccolte museali consistono in una collezione di circa 450 manifesti pubblicitari di compagnie assicurative e in un fondo di 837 targhe incendio raccolte in Italia e in Ungheria.

Le polizze e le azioni modifica

La collezione di polizze comprende esemplari provenienti da ogni parte del mondo, stipulati in un arco cronologico che va dalla seconda metà del XVI secolo fino alla metà del XX secolo. I contratti più antichi sono redatti a mano e assicurano il trasporto di merci via mare[7]; il fondo custodisce, tra le altre, polizze maltesi del XIX secolo, polizze sulla vita degli schiavi, quelle contro il rischio di richiamo alle armi o sull'investimento dei risparmi dei giovani Balilla.

La raccolta di azioni comprende documenti di compagnie di assicurazione italiane e straniere a partire dal XVIII secolo fino alla metà del XX secolo.

I manifesti modifica

I manifesti[8], realizzati per conto di compagnie assicurative italiane e straniere, sono stati prodotti tra la seconda metà del XIX secolo e la prima metà del XX secolo. Il periodo storico maggiormente rappresentato si colloca tra il 1890 e il 1915, l'età d'oro della cartellonistica. La presenza più significativa è quella dei manifesti italiani e francesi; la collezione include esemplari provenienti anche da altri paesi, tra cui Svizzera, Paesi Bassi, Russia, Asia e Stati Uniti. Circa la metà dei manifesti della collezione è stata catalogata nel SIRBeC (Sistema Informativo Regionale Beni Culturali) della Regione Lombardia e può essere consultata nel portale Lombardia Beni Culturali.

Le targhe incendio modifica

La raccolta di targhe incendio, frutto del dono di Vito Platania, studioso fiorentino e collezionista di targhe, è costituita da 637 targhe di compagnie assicurative attive in Italia dagli inizi del XIX secolo e da una collezione di 200 targhe ungheresi. Affisse fin dal XVII secolo all'ingresso degli stabili assicurati, avevano lo scopo di segnalare il nome della compagnia alle squadre private di pompieri che intervenivano in caso d'incendio[9].

Le pubblicazioni modifica

 
La sala Platania
 
Parte dell'esposizione museale

Quaderni di sicurtà modifica

Nel Medioevo, quaderni di sicurtà era il termine con cui venivano chiamati i registri contabili sui quali le aziende di commercio annotavano gli elementi essenziali dei contratti di assicurazione sottoscritti[10]. Quaderni di sicurtà è anche il titolo del catalogo dei libri conservati nella biblioteca della Fondazione. Apparso nella sua prima edizione nel 1996[11], è stato aggiornato con una nuova edizione nel 2012, nella quale sono descritte 470 opere antiche nel volume cartaceo e oltre 3000 opere moderne (stampate a partire dal 1831) nel cd-rom allegato.

L'affascinante storia dell'assicurazione modifica

Il volume, intitolato L'affascinante storia dell'assicurazione, racconta sette secoli di storia dell'assicurazione, dalle prime polizze dei mercanti fiorentini e genovesi alle controversie fra canonisti e moralisti sulla liceità del contratto assicurativo, fino al successivo sviluppo del calcolo delle probabilità e la nascita delle prime compagnie di assicurazione. L'apparato iconografico include una selezione di manifesti pubblicitari conservati presso la Fondazione e a firma di illustratori italiani come Marcello Dudovich, Gino Boccasile, Osvaldo Ballerio e Leopoldo Metlicovitz[12].

I manifesti e l'assicurazione modifica

Il volume, intitolato I manifesti e assicurazione, raccoglie un ricco apparato iconografico, costituito da 130 manifesti pubblicitari conservati presso la Fondazione e realizzati da illustratori e cartellonisti italiani e stranieri, come Adolf Hohenstein, i triestini Marcello Dudovich e Leopoldo Metlicovitz, Federico Seneca e Umberto Boccioni[13].

Le mostre modifica

Scacco al rischio!

Dal 28 gennaio al 9 aprile 2016 la Biblioteca Sormani di Milano ha ospitato la mostra Scacco al rischio! Fortuna, sventura, calcolo nell'assicurazione dal Medioevo a oggi[14] organizzata dalla Fondazione e curata da Marina Bonomelli e Claudia Di Battista, con il contributo di Fondazione Cariplo. In esposizione sono stati presentati rari documenti come libri, polizze, targhe-incendio, manifesti, provenienti dal patrimonio della Fondazione e dall'Archivio di Stato di Genova.

Ond'evitar tegole in testa!

Dall'11 ottobre 2019 al 15 gennaio 2020 APE Parma Museo di Parma ha ospitato la mostra Ond'evitar tegole in testa! Sette secoli di assicurazione[15] organizzata dalla Fondazione e curata da Marina Bonomelli e Claudia Di Battista, con il contributo di ANIA. In esposizione, oltre a numerosi documenti come libri antichi, targhe-incendio, orologi-salvadaio e polizze, erano esposti 94 manifesti pubblicitari, provenienti dal patrimonio della Fondazione. La parte finale dell'esposizione è stata dedicata a Ugo Nespolo e alla sua interpretazione del mondo assicurativo.

Un mare di rischi

Dal 30 gennaio al 29 marzo del 2020 il Galata Museo del Mare di Genova ha ospitato la mostra Un mare di rischi - tra pirati, scommesse e mercanti[16] organizzata dalla Fondazione e curata da Marina Bonomelli e Claudia Di Battista, in collaborazione con Mu.MA e l'Associazione Promotori Musei del Mare e con il contributo di MR InternationalLawyers e SIAT - Società Italiana di Assicurazioni. In esposizione erano presenti libri antichi, manoscritti, polizze e azioni di compagnie assicurative, targhe-incendio e una selezione di manifesti pubblicitari, provenienti dal patrimonio della Fondazione. Inoltre, è stata esposta la prima polizza di assicurazione giunta sino a noi, stipulata nel 1343 da un notaio genovese e custodita presso l'Archivio di Stato di Genova.

La biblioteca digitale modifica

 
Incipiunt statuta albingane, 1519 (Da Fondazione Mansutti, biblioteca digitale.)

La Fondazione ha dato il via alla digitalizzazione dei propri testi antichi più importanti dal punto di vista della tematica assicurativa. Le prime opere digitalizzate sono: De contractibus et usuris di San Bernardino da Siena (XV secolo), Tractatus de assecurationibus & sponsionibus mercatorum di Pedro Santerna (1552), Tractatus de assecurationibus di Benvenuto Stracca (1569), An Essay on Insurances di Nicolas Magens (1755), Traité des assurances et des contrats à la grosse di Balthazard Marie Émérigon (1783), Trattato delle assicurazioni marittime di Ascanio Baldasseroni (1801)[17].

Soci modifica

Soci Benemeriti modifica

Le persone che rivestono il ruolo di soci benemeriti sono:

  • Umberto Alessi
  • Hugo Arber
  • Carla Maria Barin
  • Ruy de Carvalho
  • Giancarlo Ciceri
  • Roberto del Signore
  • Giorgio Galbiati
  • Emilio Giannelli
  • Luigi Giudice
  • Jean-Pierre Hardegger
  • Gianni Mantegani
  • Massimo Massoni
  • Enrico Molisani
  • Alberto Pagliano
  • Domenico Panarelli
  • Vito Platania †
  • Roberto Pontremoli
  • Giovanni Ramoino
  • Giorgio Sacerdoti
  • Michael Zanetti

Note modifica

  1. ^ V. Bruno. Per affari e per amore. Gli italiani e le assicurazioni dal Risorgimento a oggi. Milano: Rizzoli, 2011, p. 138.
  2. ^ C. Dossi, I Mansutti, quasi una dinastia..., in Primato Magazine, Anno 5, n. 10, gennaio 2009, p. 16.
  3. ^ Cfr. l'articolo 3.2 dello Statuto della Fondazione.
  4. ^ M. Bonomelli, Sicurezza e buona fede. La Mansutti di Milano, in Charta, n. 63, Verona, Nova Charta, 2003, p. 75.
  5. ^ L. Giudice, Celeste Biblioteca, in Assinews, n. 214, novembre 2010, p. 69.
  6. ^ Dettaglio, su storiadelleassicurazioni.com. URL consultato il 7 aprile 2021.
  7. ^ G. Belletti, Per terra e per mare. Polizze assicurative della Mansutti di Milano, in Charta, n. 65, Verona, Nova Charta, 2003, p. 38.
  8. ^ C. Di Battista, Assicuratevi! Dalla collezione della Fondazione Mansutti di Milano, in Charta, n. 86, Verona, Nova Charta, 2007, p. 84.
  9. ^ G. Florio Stilli, Che incanto a Londra, le targhe d'epoca, in Giornale delle Assicurazioni, (lug.-ago. 1983), n. 33-34, p. 55.
  10. ^ M. Bonomelli, Quaderni di Sicurtà, Antea edizioni 1996, p. 7.
  11. ^ F. Farina, La Fondazione Mansutti, un luogo prezioso, in Broker. Periodico dell'AIBA-Associazione Italiana Brokers di Assicurazioni e Riassicurazioni, n. 151, gen.-feb. 2014, p. 44.
  12. ^ M. Bonassina, L'orgoglio delle assicurazioni: un libro per smentire Woody Allen, in Corriere della Sera, lunedì 30 maggio 2016, p. 29.
  13. ^ https://www.storiadelleassicurazioni.com/le-nostre-pubblicazioni
  14. ^ Chiara Vanzetto, Quando le assicurazioni affidavano la comunicazione a boccioni e mucha, in Il Corriere della Sera, 28 gennaio 2016. URL consultato il 5 maggio 2016.
  15. ^ L.M., APE Museo, le polizze vip da Marilyn Monroe a Papa Paolo VI, in Gazzetta di Parma, 11 ottobre 2019
  16. ^ F. Pozzo, Il rischio sul mare, quando a imbarcarsi è l’assicurazione, in La Stampa, 07 febbraio 2020
  17. ^ Per una descrizione dettagliata delle opere digitalizzate consultare il sito internet: www.storiadelleassicurazioni.com

Bibliografia modifica

  • Emilio Pasanisi, Aggravamento del rischio, Perugia, Grafica di Salvi e C., 1958, SBN IT\ICCU\SBL\0492833. 2. Convegno per la trattazione dei temi assicurativi, Perugia, 7-9 settembre 1958.
  • Roberto Baglioni, Guida agli archivi e alle fonti storiche delle assicurazioni in Italia, Venezia, Marsilio, 2003.
  • Vittorio Bruno, Per affari e per amore. Gli italiani e le assicurazioni dal Risorgimento a oggi, Milano, Rizzoli, 2011.
  • Paolo Garonna (a cura di), Assicurare 150 anni di Unità d'Italia. Il contributo delle assicurazioni allo sviluppo del Paese, Roma, ANIA, 2011.
  • Harold James, Peter Borscheid, David Gugerli, The Value of Risk. Swiss Re and the History of Reinsurance, Oxford, Oxford University Press, 2013.
  • Amedeo Lepore, "Business History in Italy and the New Digital Frontiers: Archives and IT Sources (Part 2)". Social Sciences Research Network, 2 febbraio 2012, [1]
  • Angela Nuovo (a cura di), Biblioteche private in età moderna e contemporanea: Atti del convegno internazionale, Udine, 18-20 ottobre 2004, Milano, Bonnard, 2005.
  • Alberto Piccinini (a cura di), Benvenuto Straccha. Ex antiquitate renascor: Atti del Convegno, Ancona, 22 febbraio A.D. 2013, Loggia dei Mercanti, Ancona, Gabbiano, 2014.
  • Swiss Reinsurance Company, La storia delle assicurazioni in Italia, Zurigo, Swiss Re, 2014.

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