Foreste pluviali di Mizoram-Manipur-Kachin

Le foreste pluviali di Mizoram-Manipur-Kachin sono un'ecoregione dell'ecozona indomalese, definita dal WWF, che occupa la parte inferiore dei versanti collinari della regione montuosa al confine tra India, Bangladesh e Birmania (codice ecoregione: IM0131[1]), coprendo una superficie di 135.600 km². Situate nel punto in cui si incontrano i bioti del subcontinente indiano e dell'Indocina, in una zona di transizione tra le regioni subtropicali e tropicali dell'Asia, le foreste pluviali di Mizoram-Manipur-Kachin ospitano una ricca biodiversità. Il WWF la classifica come «eccezionale a livello globale» in termini di biodiversità[2].

Foreste pluviali di Mizoram-Manipur-Kachin
Mizoram-Manipur-Kachin rain forests
Turisti nei pressi del passo di Pangsau
Ecozona Indomalese (IM)
Bioma Foreste pluviali di latifoglie tropicali e subtropicali
Codice WWF IM0131
Superficie 135 600 km²
Conservazione Vulnerabile
Stati Bandiera dell'India India, Bandiera della Birmania Birmania, Bandiera del Bangladesh Bangladesh
Cartina dell'ecoregione
Scheda WWF

Geografia modifica

L'ecoregione è caratterizzata da una foresta pluviale semi-sempreverde che copre le pendici inferiori delle Chin Hills e dei monti Arakan nello stato birmano di Rakhine e in quello indiano di Manipur e le adiacenti Chittagong Hills nel Bangladesh, per poi proseguire a nord lungo le Naga e le Mizo Hills, coprendo la maggior parte degli stati indiani di Nagaland e Mizoram, e ad est attraverso la regione di Sagaing e lo stato Kachin fino al confine tra Cina e Birmania.

Le foreste pluviali costiere del Myanmar occupano le pianure costiere della Birmania a sud e a sud-ovest di questa ecoregione. Ad ovest, l'ecoregione confina con le foreste subtropicali del Meghalaya, che si estendono sulle Khasi e le Garo Hills, e le foreste pluviali semi-sempreverdi delle pianure attraversate dal Brahmaputra. Le foreste pluviali di Mizoram-Manipur-Kachin si estendono fino a 1000 m di altitudine attraverso la catena montuosa Chin Hills-Arakan Yoma e sono sostituite dalle foreste montane Chin Hills-Arakan Yoma al di sopra di tale quota. Dal momento che questa ecoregione si estende verso est fin nell'interno della Birmania, confina con le foreste decidue umide del bacino dell'Irrawaddy a sud, le foreste subtropicali del Triangolo d'Oro settentrionale a nord e le foreste subtropicali dell'Indocina settentrionale ad est. La pineta dell'India nord-orientale e Birmania occupa le zone più elevate delle Naga Hills lungo il confine tra Nagaland e Birmania, ed è cinta dalle foreste pluviali di Mizoram-Manipur-Kachin ad ovest, sud ed est.

Clima modifica

Il clima dell'ecoregione è tropicale e umido, sebbene sia un po' più fresco di quello delle pianure adiacenti. Le piogge vengono apportate per lo più dai venti monsonici che soffiano dal golfo del Bengala, e alcune zone dell'ecoregione possono riceverne più di 2000 mm all'anno.

Flora modifica

 
La foresta pluviale delle Naga Hills.

Nella foresta pluviale di Mizoram-Manipur-Kachin la comunità floristica principale è la foresta pluviale semi-sempreverde, che copre la gran parte della superficie intatta dell'ecoregione, vale a dire il 36%. Altre comunità floristiche sono la foresta sempreverde umida (il 5% della superficie totale dell'ecoregione), la foresta decidua umida tropicale (il 2%), la foresta temperata umida di montagna (il 2%) e la foresta di montagna subtropicale (l'1%). Il 19% dell'ecoregione è stato ormai convertito in campi coltivati e pascoli, e il 34% della superficie totale consiste oggi in aree degradate[3].

La foresta pluviale semi-sempreverde è dominata da alberi della famiglia delle Dipterocarpacee, tra cui Dipterocarpus alatus, D. turbinatus, D. grandiflorus, Parashorea stellata, Hopea odorata, Shorea burmanica e Anisoptera scaphula. Alberi appartenenti ad altre famiglie qui presenti sono Swintonia floribunda, Eugenia grandis, Xylia xylocarpa, Gmelina arborea, Bombax insignis, Bombax ceiba, Albizia procera e Castanopsis spp.[4].

Fauna modifica

 
In queste foreste vivono i gibboni hulock.

L'ecoregione ospita 149 specie conosciute di mammiferi. Tra questi figurano due specie quasi-endemiche, il pipistrello Hypsugo joffrei e il roditore muride Hadromys humei. Nell'ecoregione vivono varie specie di mammiferi rari e in pericolo di estinzione, come la tigre (Panthera tigris), il leopardo nebuloso (Neofelis nebulosa), l'elefante asiatico (Elephas maximus), il tameng o cervo di Eld (Rucervus eldii), il gaur (Bos gaurus), il goral dell'Himalaya (Naemorhedus goral), il panda minore (Ailurus fulgens), la lontra liscia (Lutrogale perspicillata), la viverra indiana (Viverra zibetha), la donnola dal dorso striato (Mustela strigidorsa), il reso dei monti (Macaca assamensis), il macaco orsino (M. arctoides), il macaco dalla coda di porco (M. leonina), il presbite dal ciuffo (Trachypithecus pileatus) e l'hulock (Hylobates hoolock)[2].

Nell'ecoregione vivono 580 specie di uccelli[2], delle quali 6 quasi-endemiche: la quaglia di Manipur (Perdicula manipurensis), il garrulo schiamazzante screziato (Trochalopteron virgatum), il garrulo schiamazzante capobruno (T. austeni), il garrulo di palude (Pellorneum palustre), il garrulo scricciolo codalunga (Spelaeornis longicaudatus) e il garrulo scricciolo beccoconico (Sphenocichla humei)[5].

Note modifica

  1. ^ (EN) Mizoram-Manipur-Kachin rain forests, in Terrestrial Ecoregions, World Wildlife Fund. URL consultato il 3 giugno 2020.
  2. ^ a b c Wikramanayake, 2002, pp. 377-379.
  3. ^ Wikramanayake, 2002, p. 234.
  4. ^ Wikramanayake, 2002, p. 377.
  5. ^ Wikramanayake, 2002, pp. 257-258.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

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