Forodesina

composto chimico

Forodesina è un farmaco inibitore analogo allo stato di transizione per la fosforilasi dei nucleosidi purinici[1], studiata per il trattamento di pazienti con leucemia linfoblastica acuta a cellule T (T-ALL) e a cellule B (B-ALL). Originariamente fu scoperta dal laboratorio di Vern Schramm presso l'Albert Einstein College of Medicine di New York e Industrial Research Limited in Nuova Zelanda. Viene sviluppata dalla casa farmaceutica BioCryst Pharmaceuticals e progettata per essere un potente ed efficace citocida nei confronti di cellule neoplastiche[2] ed ha mostrato un’attività clinica positiva in pazienti con recidiva / refrattaria di neoplasia delle cellule T.

Forodesina
Nome IUPAC
7-[(2S,3S,4R,5R)-3,4-Dihydroxy-5-(hydroxymethyl)-2-pyrrolidinyl]-1,5-dihydropyrrolo[2,3-e]pyrimidin-4-one
Nomi alternativi
Immucillin-H
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC11H14N4O4
Massa molecolare (u)266.26 g/mol
Numero CAS209799-67-7
PubChem444499
DrugBankDB06185
SMILES
C1=C(C2=C(N1)C(=O)N=CN2)C3C(C(C(N3)CO)O)O
Indicazioni di sicurezza

Tossicità modifica

"L'eccellente sicurezza e tollerabilità della Forodesina intravenosa in pazienti con malignità refrattarie ha giustificato un ulteriore sviluppo clinico"[3].

Designazioni di farmaco orfano modifica

Nel 2004 ottiene la designazione di "farmaco orfano" da parte della FDA per il linfoma linfoblastico a cellule T e la leucemia linfoblastica a cellule T[4].

Il 20 giugno 2005 ottiene lo status di fast track da parte della FDA per il trattamento della leucemia a cellule T recidivante o refrattario[5].

Il 18 dicembre 2006 il Committee for Orphan Medicinal Products (COMP) e l'EMA, dopo aver valutato l'esito degli studi, ha riconosciuto la Forodesina "farmaco orfano"[6] (medicinale usato nelle malattie rare) per il trattamento della leucemia linfoblastica acuta a cellule T.

Il 29 gennaio 2007 viene designato "farmaco orfano" da parte dell’EMA per il linfoma cutaneo delle cellule T[7].

Il 20 settembre 2010 viene designato "farmaco orfano" da parte dell’EMA per la leucemia linfatica cronica[8].

Joint venture modifica

Il 1º febbraio 2006 la BioCryst Pharmaceuticals ha stipulato un accordo di licenza con la Mundipharma per la commercializzazione nei mercati in Europa, Asia, Australasia in cambio del pagamento anticipato di 10 milioni di dollari. La BioCryst Pharmaceuticals Inc. ha mantenuto i diritti della Forodesina negli Stati Uniti, mentre Mundipharma è obbligata dai termini dell’accordo ad utilizzare gli sforzi commerciali per sviluppare il prodotto sotto licenza nel territorio indicato nel contratto.[9]

L’11 novembre 2011, la BioCryst Pharmaceuticals Inc. ha modificato il contratto di licenza del 2006 con la Mundipharma, in base al quale ora a Mundipharma si concedono i diritti esclusivi in tutto il mondo per sviluppare e commercializzare la Forodesina. La BioCryst Pharmaceuticals Inc. riceve un totale di $ 15,0 milioni per autorizzazioni varie normative specifiche del farmaco. Inoltre, la BioCryst Pharmaceuticals Inc. riceverà royalty a più livelli che vanno da medie ad alte percentuali a una cifra di vendite di prodotti nette in ogni paese in cui Forodesina è venduto da Mundipharma.[10]

La Forodesina fino ad aprile 2017 è stata utilizzata esclusivamente per effettuare Trials.[11].

Trials modifica

La Forodesina è stata utilizza in 14 sperimentazioni su varie tipologie di linfomi e leucemie a cellule T e B.[12]

Il caso del Trial di Fase IIb interrotto modifica

La sperimentazione della Forodesina è arrivata nel 2007 all'ultima fase di sperimentazione, Fase IIb multicentrica, per i pazienti affetti da linfoma linfoblastico cellule T in recidiva e refrattari alle chemioterapie. Il 27 marzo 2007 la BioCryst Pharmaceuticals Inc. chiude arbitrariamente la sperimentazione in tutto il mondo negando il farmaco agli 80 pazienti inseriti nel Trial multicentrico e distruggendo immediatamente tutte le fiale ancora disponibili. La BioCryst Pharmaceuticals Inc. diede queste motivazioni: 1) il ritrovamento in un laboratorio americano di alcune fiale che presentavano un'instabilità del farmaco, 2) difficoltà ad arruolare pazienti, 3) "non pensiamo che il responso finale positivo sia maggiore del 18%"[13].

Il 22 agosto 2007, cinque mesi dopo l'interruzione del Trial della Forodesina, nonostante non fossero stati effettuate le tre Fasi di sperimentazione, la Commissione Europea rilascia l'autorizzazione alla Glaxo per l'immissione in commercio dell'Atriace (Nelarabina) in "circostanze eccezionali"[14] per la cura della leucemia linfoblastica acuta. L'autorizzazione in "circostanze eccezionali" fu data per la rarità della malattia. L'Ema diede l'autorizzazione sulla base di due studi: il primo studio (39 bambini) diede il 13% di risposta completa, il secondo studio (28 adulti) il 18%. Nel foglietto riassuntivo delle caratteristiche di Atriance[15], la casa farmaceutica promise di consegnare in seguito la sinossi dello studio entro il 28 febbraio 2015. Gli impegni a fornire i dati degli studi sono stati rinviati anno dopo anno. Nel riassunto delle caratteristiche del prodotto, a seconda dell'anno, si legge: "I dati iniziali di sicurezza saranno presentati quando disponibili (attesi nel 2010)", "I dati finali saranno presentati quando disponibili (attesi nel 2016)"[16].

Messa in commercio modifica

Ad aprile 2017, la Forodesina è stata approvata in Giappone per il trattamento del linfoma periferico a cellule T recidivante / refrattario.[17]

Note modifica

  1. ^ (EN) Greg A. Kicska, Li Long e Heidi Hörig, Immucillin H, a powerful transition-state analog inhibitor of purine nucleoside phosphorylase, selectively inhibits human T lymphocytes, in Proceedings of the National Academy of Sciences, vol. 98, n. 8, 10 aprile 2001, pp. 4593–4598, DOI:10.1073/pnas.071050798. URL consultato l'11 ottobre 2016.
  2. ^ Kicska GA, Long L, Hörig H, Immucillin H, a powerful transition-state analog inhibitor of purine nucleoside phosphorylase, selectively inhibits human T lymphocytes, in Proc. Natl. Acad. Sci. U.S.A., vol. 98, n. 8, aprile 2001, pp. 4593–8, Bibcode:2001PNAS...98.4593K, DOI:10.1073/pnas.071050798, PMC 31879, PMID 11287638.
  3. ^ Hematology Meeting Reports 2008;2(5):106-111 SESSION VII. M. Duvic. From cell biology to therapy: forodesine
  4. ^ Orphan Drug Status for HuMax‐CD4 & Forodesine : Oncology Times, DOI:10.1097/01.COT.0000292359.80180.dc. URL consultato l'8 agosto 2016.
  5. ^ Forodesine Gains Fast Track Status Review, su ptcommunity.com, 16 agosto 2013. URL consultato l'8 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2016).
  6. ^ PUBLIC SUMMARY OF POSITIVE OPINION FOR ORPHAN DESIGNATION OF forodesine hydrochloride for the treatment of acute lymphoblastic leukaemia (PDF), su ema.europa.eu, 12 dicembre 2007.
  7. ^ PUBLIC SUMMARY OF POSITIVE OPINION FOR ORPHAN DESIGNATION OF forodesine hydrochloride for the treatment of cutaneous T cell lymphoma (PDF), su ema.europa.eu, 12 dicembre 2007.
  8. ^ PUBLIC SUMMARY OF POSITIVE OPINION FOR ORPHAN DESIGNATION OF forodesine hydrochloride for the treatment of cutaneous T cell lymphoma (PDF), su ema.europa.eu, European Medicines Agency.
  9. ^ Contratto del 1 febbraio 2006 tra BioCryst e Mundipharma, su sec.gov.
  10. ^ Modifica del contratto 11 novembre 2011 (PDF), su files.shareholder.com. URL consultato il 9 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2016).
  11. ^ Elenco dei Trials clinici, su clinicaltrials.gov.
  12. ^ Lista completa dei Clinical Trials della Forodesina (BCX-1777), su clinicaltrials.gov. URL consultato l'8 agosto 2016.
  13. ^ BioCryst Provides Fodosine Update - Drugs.com MedNews, su drugs.com. URL consultato l'8 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2016).
  14. ^ European Medicines Agency, Atriance (PDF), su ema.europa.eu.
  15. ^ Atriance – Condizioni o limitazioni di fornitura e utilizzo – RXed.eu, su rxed.eu. URL consultato l'8 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2016).
  16. ^ Atriance - Allegato I - riassunto delle caratteristiche del prodotto (PDF), su ec.europa.eu, p. 16. URL consultato l'8 agosto 2016.
  17. ^ BioCryst Announces Mundipharma Receives Approval for Mundesine® in Japan [collegamento interrotto], su investor.shareholder.com, 3 aprile 2017.

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