Forte Sangallo (Nettuno)

forte di Nettuno

Il Forte Sangallo, o Fortezza di Nettuno, è una fortezza posta sul litorale della città di Nettuno, in prossimità del suo borgo storico.

Forte Sangallo
Fortezza di Nettuno[1]
Ubicazione
Stato attualeBandiera dell'Italia Italia
RegioneLazio
CittàNettuno
Indirizzovia Antonio Gramsci, 5
Coordinate41°27′24.13″N 12°39′21.5″E / 41.456703°N 12.655971°E41.456703; 12.655971
Mappa di localizzazione: Italia centrale
Forte Sangallo (Nettuno)
Informazioni generali
Costruzione1501-1503
CostruttoreProbabilmente, Antonio da Sangallo il Vecchio.
Primo proprietarioFamiglia dei Borgia
Proprietario attualeCittà di Nettuno
Visitabilesi
Informazioni militari
UtilizzatoreStato pontificio
Funzione strategicaParte di un sistema difensivo, che allineava le torri litoranee dalla rocca di Ostia a Tor San Lorenzo, Torre d'Anzio fino a Torre Astura e così via.
[2]
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Storia modifica

 

Fu fatto costruire a partire dal 1501 e rapidamente eretto, dal papa Alessandro VI e dal figlio Cesare Borgia, all'interno di un vasto programma di rafforzamento delle fortificazioni dei luoghi, che si intendeva assicurare alla signoria ereditaria della famiglia e, in particolare, del ducato di Sermoneta.[3]

Il progetto, seppure in mancanza di una chiara documentazione, è attribuito ad Antonio da Sangallo il Vecchio[4], in quegli anni architetto di fiducia dei Borgia e specialista nella progettazione di "fortificazioni alla moderna". Tuttavia, non mancano dubbi e si è pensato a Giuliano da Sangallo, ipotizzando che Antonio abbia operato su progetti messigli a disposizione dal fratello, rielaborandoli.[3] Un altro orientamento invece attribuisce la paternità della costruzione all'architetto militare Baccio Pontelli.

Il forte difendeva Nettuno, all'epoca considerata "granaio del Lazio", dagli attacchi da mare.

Dopo i Borgia, la fortificazione passò ai Colonna, poi alla Camera Apostolica e, nel XIX secolo, ai Borghese. Nel 1925 venne qui stipulata la convenzione di Nettuno, tra Italia e Jugoslavia. Nel 1931 il forte appartenne al barone Fassini, che vi ospitò la regina Maria di Romania e la principessa Ileana.

Oggi l'edificio, di proprietà comunale, ospita convegni e mostre d'arte, il Guerre & Pace FilmFest, il "Museo dello sbarco alleato" e l'Antiquarium, che espone materiale archeologico, storico ed artistico del territorio di Nettuno.

Caratteristiche modifica

Il forte, situato in prossimità del mare e a ponente del borgo medievale di Nettuno, ha una forma quadrangolare: ai vertici, bastioni con angoli smussati detti orecchioni; mura molto spesse senza merlature ed un'alta scarpa; due ordini sovrapposti di postazioni di artiglieria coperte (troniere), nascoste nell'intersezione (gola) tra cortine e bastioni, secondo un modello innovativo dovuto proprio ai Da Sangallo,[5] (e forse qui adottato per la prima volta, al fine di assicurare la completa copertura del tiro radente a protezione delle mura).[6] Al centro, un imponente mastio fu ampliato in tempi successivi.

Note modifica

  1. ^ Rocco Paternostro, Dal Cinquecento al Settecento, in Nettuno. La sua storia, Pomezia, Arti grafiche s.r.l, 2010, p. 50.
  2. ^ Forte Sangallo, sul sito istituzionale della Città di Nettuno.
  3. ^ a b M. Chiabò, M. Gargano (a cura di), Le Rocche alessandrine e la rocca di Civita Castellana, 2003.
  4. ^ L'attribuzione risale al Vasari: G. Vasari, Le Vite....., 1568
  5. ^ D.Taddei, Giuliano e Antonio da Sangallo, in "L'architettura militare nell'età di Leonardo", Atti del Convegno, 2007.
  6. ^ M. Chiabò, M. Gargano (a cura di), Op. cit., 2003.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Forte Sangallo, sul sito istituzionale della Città di Nettuno.