Fortune

rivista di economia statunitense
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Fortune è una rivista che tratta di economia globale pubblicata dalla Time Inc.'s Fortune, fondata da Henry Luce nel 1930.[1]

Fortune
Logo
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StatoStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Linguainglese
PeriodicitàQuindicinale
GenereRivista
FondatoreHenry Luce
Fondazionefebbraio 1930
SedeNew York
EditoreTime Inc.
ISSN0015-8259 (WC · ACNP)
Sito webfortune.com/ e sqid.toolforge.org/#/view?id=Q372989

La rivista compete con Forbes e Bloomberg Businessweek nella categoria delle riviste economiche nazionali e si distingue per articoli lunghi e approfonditi.[2]

La rivista pubblica regolarmente elenchi classificati che includono la classifica delle società in base al fatturato, come nella Fortune 500 che pubblica ogni anno dal 1955 e nella Fortune Global 500.[3] La rivista è anche nota per la sua annuale Fortune Investor's Guide.[4]

Storia e organizzazione

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Fortune fu fondata dal cofondatore del Time Henry Luce nel febbraio del 1930, quattro mesi dopo il Crollo di Wall Street del 1929 che segnò l'inizio della Grande depressione. Briton Hadden, partner di Luce, non era entusiasta dell'idea, ma in seguito alla sua morte, Luce proseguì nei suoi piani.[1]

Luce scrisse un memo al direttivo del Time, Inc. nel novembre 1929, "Non saremo ultra-ottimisti. Riconoscere che questa crisi potrà durare anche un anno intero."[5]

Le singole copie costavano $1 mentre il New York Times domenicale costava solo 5c.[6][7] Fortune aveva il merito di curare in particolare la fotografia: tra i suoi collaboratori ritroviamo Margaret Bourke-White e altri.

Una leggenda metropolitana dice che T M Clelland inserì il prezzo di $1 perché non erano capaci di decidersi circa il ricarico; la rivista fu stampata prima che chiunque se l'aspettasse e le persone, considerato il prezzo, pensarono che dovesse avere dei contenuti molto interessanti. Ci furono ben 30.000 sottoscrizioni per ricevere quella prima copia. Entro il 1937, il numero di abbonati era cresciuto a 460 000.[8]

Durante la Grande depressione, Fortune acquisì molta fama per la sua coscienza sociale, per le fotografie a colori di Walker Evans e Margaret Bourke-White e per il team di scrittori altamente qualificati tra cui James Agee, Archibald MacLeish, John Kenneth Galbraith e Alfred Kazin.

Fortune divenne un ramo importante dell'impero mediatico di Luce. Per molti anni Fortune fu una pubblicazione mensile prima di divenire, nel settembre 2005, quindicinale divenendo una delle più autorevoli riviste di economia.

  1. ^ a b (EN) Joseph Epstein, Henry Luce & His Time, in Commentary, vol. 44, n. 5, Commentary Inc., novembre 1967.
  2. ^ (EN) Deirdre Carmody, THE MEDIA BUSINESS; A Shaper of Magazines Retires, in The New York Times, 2 maggio 1994. URL consultato l'11 luglio 2024.
  3. ^ (EN) Erika Fry, What happened to the first Fortune 500?, su Fortune, 2 giugno 2014. URL consultato l'11 luglio 2024.
  4. ^ (EN) Emily Delbridge, The 8 Best Business Magazines, su LiveAbout, 20 novembre 2019. URL consultato l'11 luglio 2024 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2022).
  5. ^ (EN) Daniel Okrent, How the world really works. [Come il mondo lavora], su CNN, 19 settembre 2005. URL consultato il 20 marzo 2025.
  6. ^
    (inglese)
    «At a time when business publications were little more than numbers and statistics printed in black and white, Fortune was an oversized 11"x14", using creamy heavy paper, and art on a cover printed by a special process.»
    (italiano)
    «Quando le pubblicazioni sull'economia erano poco più che numeri e statistiche stampate in bianco e nero, Fortune era di un formato superiore 11"x14", che utilizzava una carta morbida e pesante, e figure in copertina stampate con un procedimento speciale.»
  7. ^ (EN) Background, su xroads.virginia.edu. URL consultato il 29 aprile 2008 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2017).
  8. ^ (EN) Fortune, su peterharrington.co.uk, 11 dicembre 2010. URL consultato il 20 marzo 2025.

Voci correlate

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