Fortune plango vulnera

Voce principale: Carmina Burana.

Fortune plango vulnera (in italiano Piango le ferite inferte dalla fortuna) è un testo poetico goliardico in latino medievale, il numero 16[1] della raccolta nota come Carmina Burana.

Testo e traduzione modifica

(LA)

«Fortunae plango vulnera
stillantibus ocellis
quod sua mihi munera
subtrahit rebellis
Verum est, quod legitur
fronte capillata
sed plerumque sequitur
Occasio calvata

In Fortunae solio
sederam elatus
prosperitatis vario
flore coronatus
Quicquid enim florui
felix et beatus
nunc a summo corrui
gloria privatus

Fortune rota volvitur
descendo minoratus
alter in altum tollitur
nimis exaltatus
Rex sedet in vertice
caveat ruinam
nam sub axe legimus
Hecubam reginam»

(IT)

«Piango le ferite della Fortuna
con occhi zampillanti [di lacrime],
poiché lei, ribelle,
mi nega i suoi doni.
È vero ciò che si legge:
la sua fronte è coperta da capelli;
ma di solito [la] segue
un'occasione calva. [Nota 1]

Sul trono della Fortuna
sedevo tutto tronfio,
coronato dai molti fiori
della [mia] prosperità.
[Ma] così come un tempo fiorii,
felice e beato,
ora sono precipitato dall'alto
privato della [mia] gloria.

La ruota della Fortuna gira:
io scendo, ormai annientato,
[mentre] un altro è portato in cima
esaltato oltre ogni dire.
[Ma] il re che siede in cima
deve temere la caduta,
infatti sotto l'asse si legge
"Regina Ecuba" [Nota 2]»

Note al testo modifica

  1. ^ Questa è un'immagine allegorica della Fortuna, la cui fronte è coperta di capelli mentre la nuca è calva: significa che, una volta passata, l'occasione di essere fortunati non può più essere colta.
  2. ^ Il mito vuole che Ecuba, dopo aver regnato a lungo su Troia, sia stata trasformata in una cagna: per tale motivo i re devono guardarsi dal celebrare troppo il proprio status, perché a causa della Fortuna possono trovarsi improvvisamente rovinati.

Carmina Burana di Carl Orff modifica

Brano celebre per essere stato musicato nel 1935/36 dal compositore tedesco Carl Orff come parte dei suoi Carmina Burana che debuttarono all'Opera di Francoforte l'8 giugno 1937. All'interno dei Carmina Burana di Orff, questa canzone è il secondo movimento nel prologo, Fortuna Imperatrix Mundi (Fortuna imperatrice del mondo).

Note modifica

  1. ^ Rossi, p. 20-21.

Bibliografia modifica

  • Piervittorio Rossi (a cura di), Carmina Burana. Testo latino a fronte, 8ª ed., Milano, Tascabili Bompiani, 2006 [1989], ISBN 88-452-5307-4.

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