Francesca Sposi

ballerina italiana

Francesca Sposi (Roma, 18 giugno 1967) è una ballerina italiana.

Fantastico su Rai Uno, dal Teatro delle Vittorie.

Teatro dell'Opera di Roma modifica

Inizia lo studio della danza classica presso il Balletto di Roma e (dopo un breve passaggio all'Accademia Nazionale di Danza) lo prosegue alla scuola di ballo del Teatro dell'Opera di Roma. Si perfeziona con Inna Zubkovskaja del Balletto Kirov, con Pamela May e Lynn Seymour a Londra e con Marika Bezobrazova a Monte Carlo.

Ancora allieva, viene scelta per Il flauto e la ballerina[1] al Festival di Nervi, per partecipare a Rajmonda di Maya Plisetskaya con il Balletto del Teatro dell'Opera di Roma alle Terme di Caracalla, per un pas de deux da Le Corsaire con Raffaele Paganini in un gala internazionale ad Amsterdam per la TV olandese[2].

 
Con Roland Petit durante le prove di Ma Pavlova all'Opera di Roma.
 
Con Jan Broeckx nel pas de deux finale de Lo Schiaccianoci.

Nel 1985 Pippo Baudo la presenta come concorrente degli Under 21 a Fantastico 6, popolare varietà televisivo di Rai Uno[3], in coppia con Eugenio Buratti[4]. Nel 1986 è a Domenica In, condotta da Raffaella Carrà, in un seminario in diretta con Carla Fracci e Gheorghe Iancu.

Entrata nel corpo di ballo del Teatro dell'Opera di Roma diretto da William Carter, danza come solista in alcuni balletti tra cui La bottega fantastica di Léonide Massine[5].

Roland Petit, giunto a Roma per allestire il suo spettacolo Ma Pavlova, le offre l'opportunità di seguirlo nella propria compagnia[6]. Nonostante altre proposte da Peter Schaufuss per Londra, da Uwe Scholz per Zurigo e da Fernando Bujones per l'America, nel 1987 la giovane ballerina si unisce al Ballet National de Marseille Roland Petit[7][8].

Balletto Nazionale di Marsiglia modifica

 
Con Jan Broeckx nel pas de deux delle Nevi ne Lo Schiaccianoci.

Qui esordisce subito, a soli vent'anni d'età, come protagonista de Le fantome de l'Opéra (balletto) quale sostituta della stella francese Dominique Khalfouni[9] in maternità.

In seguito, continua a danzare nel repertorio classico-moderno di Petit: Valentine's love songs, Les valses de Ravel, L'arlesienne, La chauve-souris[10].

Nel 1989 è invitata al Teatro Romano di Fiesole per una serata di gala[11] che riunisce gran parte dei talenti italiani attivi all'estero[12] e Paola Calvetti, nella presentazione della novità di Petit dal titolo Le diable amoureux, la indica come uno degli elementi più promettenti del corpo di ballo francese: "Piccola e italiana dalle gambe straordinarie: è certo che il coreografo prima o poi creerà qualcosa ad hoc per lei"[13].

Poco dopo, nominata solista[14][15][16] del Balletto Nazionale di Marsiglia, nasce infatti una creazione su misura: À l'italienne, divertimento coreografico su musiche di Mozart, insieme a Luigi Bonino[17][18].

Nel 1990, in occasione di una nuova versione de La bella addormentata (balletto) all Opéra municipal de Marseille, al posto di Dominique Khalfouni è Francesca Sposi[19] a debuttare nella parte della Principessa[20], in coppia con Cyril Pierre e con Zizi Jeanmaire nel ruolo centrale di Carabosse[21].

 
Gli Uccelli Azzurri con Joan Boix nella versione televisiva de La bella addormentata.

Nel presentarla alla stampa italiana[22], Roland Petit dichiara: "La nuova Aurora sarà una vera sorpresa per tutti, ma soprattutto per il pubblico italiano: si tratta della giovanissima Francesca Sposi, una ballerina che è da alcuni anni nella mia compagnia, due gambe mozzafiato e una notevole personalità"[23].

 
Con Jan Broeckx durante la creazione de Il Gattopardo di Roland Petit a Marsiglia.

Nel 1991 torna da protagonista al Teatro dell'Opera di Roma con il Balletto Nazionale di Marsiglia[24] e danza la parte della Principessa ne La bella addormentata. Di questo balletto esiste una videoregistrazione ufficiale (Antenne 2 e Telmondis)[25] diffusa anche in Italia, in cui Francesca Sposi danza l'Uccello Blu (ruolo creato per lei da Petit[26]) in coppia con Joan Boix-Pons.

Riconoscimenti modifica

 
Les Six Danses de Chabrier.

Con il Balletto Nazionale di Marsiglia effettua tournée internazionali (Opéra di Parigi, Kennedy Center di Washington, Teatro reale danese di Copenaghen, Bunka Kaikan di Tokyo) tornando spesso in Italia (Scala di Milano[27], Teatro Massimo (Palermo)[28]).

Danza ruoli principali in Casse-noisette, Cyrano de Bérgerac, Le chat botté, Pink Floyd ballet, Debussy pour sept danseurs, Les six danses de Chabrier, Et la lune descend sur le temple qui fut.

Danza parti solistiche in Carmen, Proust ou Les intermittences du coeur, Java for ever, Les forains, Chéri, Boléro[29][30][31][32].

In alternanza con Altynai Asylmuratova, Carlotta Zamparo e Lucia Lacarra[33][34][35][36][37], danza in coppia a danzatori quali Jean-Yves Lormeau, Denys Ganio, Jan Broeckx, Cyril De La Barre, Giuliano Peparini, Lienz Chang[38][39][40].

Si esibisce come Swanilda in Coppélia anche al fianco dello stesso Petit nelle vesti di Coppélius[28].

Nel 1993 Vittoria Ottolenghi racconta lo spettacolo Mère méditerranée: "Per l'Italia, Roland Petit ha costruito (...) un delizioso passo a due per Bonino e la bravissima Francesca Sposi, romana: è un arguto incontro d'amore tra un moderno Pulcinella e una spudorata Colombina. Il tutto sulle note intense di Pino Daniele"[41].

Nel 1997, in occasione de Le guépard al Teatro San Carlo di Napoli, la Ottolenghi scrive: "La bella borghese Angelica è la deliziosa Francesca Sposi, romana, ormai una delle figlie predilette di Roland Petit"[42].

Nel 1998, con l'arrivo di Marie-Claude Pietragalla alla direzione del Balletto Nazionale di Marsiglia, lascia la compagnia[43] e collabora con il gruppo francese Commun-Instant[44] di Jean-Pierre Aviotte fino ai primi anni del 2000.

Il nome della ballerina rimane incluso nella rosa di artisti italiani legati all'attività recente della compagnia di Roland Petit[45][46][47].

Video modifica

Note modifica

  1. ^ Tutto bene tranne i classici, dall'archivio de La Repubblica (1985).
  2. ^ Mimì e Rodolfo sulle punte con Manon, Liù e la Butterfly, dall'archivio de La Repubblica (1987).
  3. ^ La pupilla di Roland di Fabrizia Maggi, dal mensile Danza&Danza n.47 (settembre-ottobre 1990).
  4. ^ Teledanza da vicino a cura di Vittoria Ottolenghi, dalla rivista Balletto Oggi Archiviato il 28 dicembre 2009 in Internet Archive. n.29 (gennaio 1986).
  5. ^ Francesca Sposi, Archivio Storico e Audiovisuale del Teatro dell'Opera di Roma
  6. ^ Fabio Grossi: "La danza è stata l'amore della mia vita. Però allo scoccare della mezzanotte...", da Il Giornale della Danza (2010)
  7. ^ La pupilla di Roland di Fabrizia Maggi, dal mensile Danza&Danza n.47 (settembre-ottobre 1990).
  8. ^ L'Italia in ballo, di Vittoria Doglio ed Elisa Vaccarino (Di Giacomo editore 1993).
  9. ^ Dominique Khalfouni e Denys Ganio in Proust, pas de deux de La Prisonnière, di Roland Petit.
  10. ^ L'incantesimo di un incontro secondo Petit, dall'archivio de La Repubblica (1989).
  11. ^ Ritorno a casa sulle dolci ali di 'Giselle' , dall'archivio de La Rebubblica (1989).
  12. ^ Italiani all'estero: bravi si nasce, o si diventa? di Alfio Agostini, dalla rivista Balletto Oggi n.29 (novembre 1989).
  13. ^ Le diable amoureux, programma del Festival delle Ville Vesuviane - estate 1989.
  14. ^ Mario Pasi, Il Corriere della Sera - 4 novembre 1990.
  15. ^ Musica in scena di Alberto Basso, UnioneTipografico-EditriceTorinese 1995 (pag.238).
  16. ^ Giovanna Scalzo, La prediletta di Roland Petit, Il Corriere della Sera, 23 ottobre 1991, p. 39.
  17. ^ L'Europeo : settimanale politico d'attualità, vol.46 (1990).
  18. ^ Se Petit incontra Cocteau, dall'archivio de La Repubblica (1990).
  19. ^ La bella addormentata di Roland Petit al Teatro Lirico di Milano, da Cento grandi balletti, una scelta dal repertorio del migliore teatro di danza, di Alberto Testa (edizione 2007).
  20. ^ Quel magico Petit, dall'archivio de La Repubblica (1990).
  21. ^ Balletti d'autunno da 20 anni di musica insieme (1990).
  22. ^ Panorama, ed.Mondadori (pag.15, 1990).
  23. ^ Petit risveglia la "Bella" di Paola Calvetti, dal mensile Danza&Danza n.47 (settembre-ottobre 1990).
  24. ^ La bella addormentata nel bosco, programma di sala del Teatro dell'Opera di Roma - stagione 1991.
  25. ^ Filmografia: La belle au bois dormant (1991), di Roland Petit da Charles Perrault, Marius Petipa e Winsor McCay; regia di José Montes-Baquer.
  26. ^ Dance & dancers, pag.32 (1991).
  27. ^ Scala: Roland Petit danza in 'Coppelia', da AdnKronos (1996).
  28. ^ a b Roland Petit: "Coppélia" di Elisa Vaccarino, dalla rivista Balletto Oggi n.86 (marzo 1993).
  29. ^ Una Carmen sfrenata e punk toreata da don José, dall'archivio de Il Corriere della Sera (1993).
  30. ^ Roland Petit, la vita è danza, da L'Unione Sarda (1994).[collegamento interrotto]
  31. ^ Roland Petit ed il suo eterno "Jeune Homme et la Mort" di Jean-Pierre Pastori, dalla rivista Balletto Oggi n.106 (aprile 1997).
  32. ^ Balletto Oggi n.105 (febbraio 1997).
  33. ^ Lucia Lacarra e Cyril Pierre in Coppélia di Roland Petit.
  34. ^ Sipario, pag.9 (1994).
  35. ^ Balletto Oggi n.95 (gennaio 1995).
  36. ^ Danza: nuovo 'Schiaccianoci' di Roland Petit a Palermo, da AdnKronos (1997).
  37. ^ Roland Petit in Lyon, alt.arts.ballet - 19/3/95.
  38. ^ Roland Petit, un chorégraphe et ses danseurs di Roland Petit e Gérard Mannoni, libro fotografico (éditions Plume).
  39. ^ Instancabile mito di Roland Petit, dall'archivio de La Repubblica (1994).
  40. ^ Zizi canta e danza Gainsbourg, di Sergio Trombetta, dalla rivista Balletto Oggi n.98 (ottobre 1995).
  41. ^ Roland Petit: "Mère Méditerranée" di Vittoria Ottolenghi, dalla rivista Balletto Oggi n.89 (ottobre 1993).
  42. ^ Torna il "Gattopardo" di Roland Petit di Vittoria Ottolenghi, dalla rivista Balletto Oggi n.109 (novembre 1997).
  43. ^ Ballet National de Marseille et Pietragalla, da CriticalDance Forum (février 2004). Archiviato il 2 aprile 2015 in Internet Archive.
  44. ^ Qui est Jean-Pierre Aviotte?, da Compagnie Commun-Instant.
  45. ^ Il mondo della danza piange la morte di Roland Petit, da Il Giornale della Danza (2011).
  46. ^ Roland Petit genio innovatore, da Ansa.it - photostory spettacolo (2011).
  47. ^ Addio a Roland Petit, da TG1 on line.

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