Francesco Aggazzotti

avvocato, agronomo e enologo italiano

Francesco Aggazzotti (Colombaro di Formigine, 18 gennaio 1811Modena, 25 febbraio 1890) è stato un avvocato, agronomo, enologo, politico e notaio italiano.

Francesco Aggazzotti

Sindaco di
Formigine
Durata mandato1861 –
1863
PredecessoreTommaso Giovanardi
SuccessoreAlessandro Giovanardi

Durata mandato1874 –
1878
PredecessoreGiuseppe Spezzani
SuccessoreGiuseppe Spezzani

Consigliere Provinciale di
Modena
Durata mandato1870 –
1873

Consigliere comunale di
Modena
Durata mandato1859 –
?

Dati generali
Partito politicoLiberale

Biografia modifica

Nacque da una famiglia di professionisti e possidenti, dai quali ereditò la passione per la professione e l'agricoltura[1]. Nel 1837 si laureò in giurisprudenza, ottenendo in seguito la laurea in utroque iure e l'abilitazione come avvocato, poi anche come notaio.

Esercitò la libera professione parallelamente alla gestione imprenditoriale delle proprietà agricole, moltiplicando notevolmente i terreni di famiglia, razionalizzando le colture e avviando una produzione vinicola di altissima qualità basata sullo studio e la classificazione dei vitigni e sulle qualità proprie delle singole uve. Dai mosti produsse anche straordinario aceto balsamico, del quale fissò le regole in una lettera del 2 marzo 1862 all'avvocato Pio Fabriani[2], scritto che subito anche pubblicò[3]. L'immediata pubblicazione dimostra una chiara volontà di far conoscere il prodotto a livello nazionale, sebbene fuori da canali commerciali[4]. Quel testo costituisce oggi la base dei disciplinari di produzione per le denominazioni di origine protetta dell'Aceto Balsamico Tradizionale.

Nel 1847 sposò la nobil donna Marianna Rovighi avendone undici figli. Durante i moti del 1848 fu commissario municipale del governo provvisorio[5]. A quanti avevano partecipato attivamente ai moti il duca Francesco V, al suo rientro, diede tempo di allontanarsi dal ducato per evitare repressioni eccessive. Francesco prese temporanea dimora a Pistoia, ma dopo non molto ottenne di poter rientrare, grazie all'intercessione del suocero, guardia nobile d'onore presso il duca. Tale esperienza favorì, dopo l'unità d'Italia la sua vita politica. A Modena fu consigliere comunale e consigliere provinciale, e a Formigine consigliere comunale, assessore e sindaco al momento dell'unificazione nazionale e per vari anni[6]. Scrisse opere precorritrici sull'uva e sul vino. In particolare del Lambrusco ebbe una chiara visione complessiva come prodotto, che studiò e divulgò dalla selezione dei vitigni, alla coltivazione, alla vinificazione, al commercio, alla propaganda tramite fiere agrarie e pubblicazioni su riviste specializzate. Con altri proprietari costituì un Comizio agrario e poi una Stazione agraria per la promozione e tutela dell'agricoltura, e anche una Società dei floricoltori modenesi.

La sua produzione fu premiata all'Esposizione Italiana di Firenze del 1861 con tre medaglie: per un toro, per suoi vini - tra cui un lambrusco - e per l'aceto balsamico. Per i servigi resi allo Stato fu insignito del cavalierato dei Santi Maurizio e Lazzaro nel 1862, all'indomani della proclamazione del Regno d'Italia[7]. Morì a Modena il 25 febbraio 1890 a settantotto anni. Il giorno 28 ne avvennero le esequie solenni e la sepoltura nella tomba di famiglia nella natia Colombaro. Un suo legato testamentario istituì una rendita che doveva provvedere ai medicinali e ai bisogni dei poveri infermi del paese[8]. Le spoglie furono poi traslate nel nuovo cimitero, onorate da lapide e busto scultoreo con stemma, e lì ancora riposano in una delle due cappelle edificate dai figli Luigi e Pietro, quella di Luigi[9].

Opere modifica

  • Dell'utile impiego della materia eterea nel processo della vinificazione, Tip. Antonio ed Angelo Cappelli, Modena 1861, 11 p. [anche in «L'economia rurale», 4 / «Repertorio d'agricoltura», 65 (1861), pp. 533–538]
  • Dell'aceto balsamico modenese, in «L'economia rurale», 5 / «Repertorio d'agricoltura», 66 (1862), pp. 211–214
  • Sulla fabbricazione del Vino Lambrusco Modenese, in «L'economia rurale», 6 / «Repertorio d'agricoltura», 67 (1863), pp. 538–543 575-579 637-640.
  • Cenni sulla fabbricazione dei vini nella provincia modonese, Tip. Vincenzi, Modena 1866, 13 pp.
  • Catalogo descrittivo delle principali varietà di uve coltivate presso il cav. avv. Francesco Aggazzotti del Colombaro, Tipografia di Carlo Vincenzi, Modena 1867, 48 pp. [rist.: Il fiorino, Modena 1993; ora anche in Francesco Aggazzotti primo sindaco di Formigine nell'Italia unita. Viticoltore, imprenditore agricolo, politico. All'origine dell'idea di Lambruschi Modenesi e di Aceto Balsamico, a cura di Riccardo Fangarezzi, Terra e Identità, Modena 2011, pp. 259–316, con appendice a stampa altrimenti ignota alle pp. 313–316]
  • Sistema di coltivazione modenese. Brevi cenni illustrativi della mappa esposta alla mostra nazionale di Milano dall'avv. Francesco Aggazzotti, 1881 [manoscritto]
  • [Appendice al Catalogo descrittivo delle principali varietà di uve], Colombaro 1883, 4 pp. [solo rist. anast: Francesco Aggazzotti primo sindaco di Formigine nell'Italia unita. Viticoltore, imprenditore agricolo, politico. All'origine dell'idea di Lambruschi Modenesi e di Aceto Balsamico, a cura di Riccardo Fangarezzi, Terra e Identità, Modena 2011, pp. 313–316]

N.B.: Tutte le opere edite di F. Aggazzotti sono ora in ristampa anastatica in Francesco Aggazzotti primo sindaco di Formigine nell'Italia unita. Viticoltore, imprenditore agricolo, politico. All'origine dell'idea di Lambruschi Modenesi e di Aceto Balsamico, a cura di Riccardo Fangarezzi, Terra e Identità, Modena 2011, pp. 211–316. Vi manca il Sistema di coltivazione modenese, del quale non si ha notizia di pubblicazione.

Onorificenze modifica

Note modifica

  1. ^ L'intera nota biografica riassume e integra tra loro: Patrizia Curti, Avvocato Francesco Aggazzotti. Imprenditore, agricoltore, politico. 1811-1890, [s.n.], Colombaro 1994; Francesco Aggazzotti primo sindaco di Formigine nell'Italia unita. Viticoltore, imprenditore agricolo, politico. All'origine dell'idea di Lambruschi Modenesi e di Aceto Balsamico, a cura di Riccardo Fangarezzi, Terra e Identità, Modena 2011. Sulla famiglia in specifico: Riccardo Fangarezzi, Francesco, la famiglia Aggazzotti, Colombaro. Il cognome e lo stemma, in Francesco Aggazzotti primo sindaco di Formigine nell'Italia unita. Viticoltore, imprenditore agricolo, politico. All'origine dell'idea di Lambruschi Modenesi e di Aceto Balsamico, a cura di Riccardo Fangarezzi, Terra e Identità, Modena 2011, pp. 135-153.
  2. ^ La lettera è pubblicata in: Giuseppe Polacci, Il secolare aceto balsamico genuino modenese e gli altri aceti con documenti inediti, Consorteria dell'aceto balsamico, Spilamberto 1970; L'aceto balsamico naturale. Giornate di studio per maestri assaggiatori. Modena febbraio-marzo 1976, Camera di commercio, industria, artigianato, agricoltura, Modena 1976.
  3. ^ Francesco Aggazzotti, Dell'aceto balsamico modenese, in «L'economia rurale», 5 / «Repertorio d'agricoltura», 66 (1862), pp. 211-214.
  4. ^ Francesco Aggazzotti, Dell'aceto balsamico modenese, in «L'economia rurale», 5 / «Repertorio d'agricoltura», 66 (1862), p. 213, anche in Francesco Aggazzotti primo sindaco di Formigine nell'Italia unita. Viticoltore, imprenditore agricolo, politico. All'origine dell'idea di Lambruschi Modenesi e di Aceto Balsamico, a cura di Riccardo Fangarezzi, Terra e Identità, Modena 2011, p. 227.
  5. ^ Nicomede Bianchi, I ducati Estensi dall'anno 1815 all'anno 1850 per Nicomede Bianchi membro del Governo provvisionale dei medesimi nel 1848 con documenti inediti, Torino, Società Editrice Italiana, 1852, pp. 177-181.
  6. ^ Cesare MALAGOLI, Il consiglio comunale dall'unificazione ad oggi. Riflessioni per una storia dell'identità amministrativa di Formigine e delle sue frazioni, Comune di Formigine, 2003, p. 201.
  7. ^ Patrizia Curti, Avvocato Francesco Aggazzotti, cit., p. 17.
  8. ^ Gian Carlo Montanari - Giuseppe Perini, Colombaro. Antica e nobile terra, Il Fiorino, Modena 2002, pp. 76, 131-132.
  9. ^ Figlio di Pietro fu Alberto Aggazzotti, fisiologo di fama internazionale (Colombaro 1877 – Modena 1963), la figlia del quale Rosanna sposò il chirurgo Giuseppe Pezzuoli, anch'egli di rilievo mondiale, sempre soggiornando d'estate a Colombaro.

Bibliografia modifica

  • Patrizia Curti, Avvocato Francesco Aggazzotti. Imprenditore, agricoltore, politico. 1811-1890, [s.n.], Colombaro 1994, 38 pp.
  • Giuseppe Polacci, Il secolare aceto balsamico genuino modenese e gli altri aceti con documenti inediti, Consorteria dell'aceto balsamico, Spilamberto 1970, 176 + XIX p.
  • L'aceto balsamico naturale. Giornate di studio per maestri assaggiatori. Modena febbraio-marzo 1976, Camera di commercio, industria, artigianato, agricoltura, Modena 1976, 74 p. (con riproduzione della Lettera sull'aceto balsamico)
  • L'aceto balsamico, a cura di Benedetto Benedetti, Consorteria dell'aceto balsamico, Spilamberto 1986, 256 p.
  • Cesare Tacchini, Cenni sulla villa del Colombaro, in «Quaderni Formiginesi», s. 2, a. 8 (1990), n. 6, pp. 213–214 (193-239)
  • Gian Carlo Montanari - Giuseppe Perini, Colombaro. Antica e nobile terra, Il Fiorino, Modena 2002, 197 p. (pp. 94–95 e passim)
  • Francesco Aggazzotti primo sindaco di Formigine nell'Italia unita. Viticoltore, imprenditore agricolo, politico. All'origine dell'idea di Lambruschi Modenesi e di Aceto Balsamico, a cura di Riccardo Fangarezzi, Terra e Identità, Modena 2011, 316 pp.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN88967615 · ISNI (EN0000 0000 6223 9827 · BAV 495/120769 · WorldCat Identities (ENviaf-88967615