Francesco Arca (carabiniere)

militare italiano

Francesco Arca (... – ...; fl. XIX secolo) è stato un vicebrigadiere dei Carabinieri Reali, insignito di due Medaglie d'argento al valor militare per i fatti che lo videro protagonista durante la Guerra d'Eritrea e la Guerra di Abissinia.

Francesco Arca
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataRegio esercito
ArmaCarabinieri Reali
RepartoCompagnia Carabinieri Reali d'Africa
GradoVicebrigadiere
GuerreGuerra d'Eritrea
Guerra di Abissinia
BattaglieAssedio di Macallè
Decorazioni 2 Medaglie d'argento al valor militare
fonte Carabinieri.it
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Vicende storiche modifica

Comandante del posto di Sabarguma, tra Saati e Ghinda, il 17 aprile 1894 era in perlustrazione con uno zaptié, quando fu assalito da una decina di predoni. Nonostante fosse ferito ad una coscia, aiutato dall'indigeno, riuscì a uccidere due assalitori ed a mettere in fuga gli altri. Successivamente, a proposito della sua avventura, il vicebrigadiere raccontò che lo zaptié che era con lui, invitato a non avere paura rispose "Carabiniere mai avere paura".[1] Nel maggio dello stesso anno, a poco più di un mese dai fatti, gli venne concessa la Medaglia d'argento al valor militare.[2]

Nel 1896 il vicebrigadiere Arca si distinse nuovamente nella difesa del forte di Macallè, tentando di superare le truppe nemiche che assediavano il forte, in modo da portare un piego urgente al governatore ed al Generale Oreste Baratieri. Nel luglio dello stesso anno gli venne concessa la seconda Medaglia d'argento al valor militare.[3][4]

Onorificenze modifica

«Pel coraggio dimostrato il 17 aprile 1894 in regione "Dongollo" nello scoprire ed affrontare insieme ad un suo dipendente, una banda di circa dieci indigeni armati di fucile e lance, che, dopo aver fatto ripetute scariche per le quali egli stesso rimase ferito, fuggirono lasciano sul campo due di loro uccisi dal fuoco bene aggiustato dei due militari.»
— Regione "Dongollo", 17 aprile 1894.
— Udienza del 22 maggio 1894
«Si distinse nella difesa del forte di Macallè, per aver tentato di superare la cerchia nemica che circondava il forte per portare un piego urgentissimo al Governatore.»
— Macallè, 8 dicembre 1895 - 22 gennaio 1896
— Udienza del 26 luglio 1896

Note modifica

  1. ^ Gen. D.Giuliano Ferrari, Storia dell'Arma, Roma, Arma dei Carabinieri.
  2. ^ Lo sbarco in Eritrea dei Carabinieri, in Carabinieri.it.
  3. ^ I Carabinieri a Macallè e ad Adua, in Carabinieri.it.
  4. ^ Max Remondino, "I carabinieri a Macallè e ad Adua" , Il Carabiniere, 2012, 11, 65-67.

Voci correlate modifica