Francesco Dini

abate, giurista e poeta italiano

Pietro Francesco Dini, nei testi in latino anche come Francisci Dyni Licinianensis, Franciscus Dinus e Francisco Dyno (Lucignano, 19 aprile 16611735 circa), è stato un abate, giurista e storico italiano.

Biografia modifica

Le scarne notizie biografiche si desumono, prevalentemente, dalle sue opere, buona parte delle quali sono state pubblicate all'inizio del Settecento. In particolare, dalle sue Poesie edite a Venezia nel 1701 (e ristampate nel 1720) come aggiunta alle opere liriche del conte Fulvio Testi, si apprende che, di famiglia senese, ebbe importanti incarichi nelle Ruote penali di Bologna e Genova, svolgendo in precedenza attività di avvocato e di magistrato fra l'altro come uditore generale del Governo a Rieti, Perugia e a Monaco, nonché come pretore a Norcia.

Nonostante la fama gli derivasse come giureconsulto[1], testimoniata anche da numerosi trattati, si fece conoscere con un'opera prima sulle antichità etrusche, pubblicata a Senigallia nel 1696. Essa, tuttavia, fu fatta stampare da un suo collega giudice, senza una diretta sorveglianza dell'autore, il quale, impegnato nei suoi incarichi di magistratura, sottolineò come fosse uscita incompleta e piena di errori[2].

La sua tesi più nota, e più criticata, è però del 1704, quando, con la pubblicazione della storia dell'origine della famiglia di Mecenate, sostenne che questi fosse nato a Lucignano, suscitando peraltro la sprezzante ironia di Apostolo Zeno, che definì il trattato un «libraccio»[3]. Inoltre, con la dissertazione Ars poetica del 1713, si rese interprete di un duro attacco al dramma pastorale Aminta del Tasso: fu, per questo, tacciato - da un altro scrittore ecclesiastico - di avere uno «stile da forense barbaro»[4].

In generale, il suo disimpegno tra erudizione, letteratura, storia antica e diritto, disciplina quest'ultima in cui fu più rinomato, non riscosse molte simpatie, stando, almeno, al giudizio del Muratori, che, in una lettera del 27 gennaio 1713, ne scrisse nei termini seguenti: «L'avvocato Dini è un buon uomo, che ha voluto metter mano in varie discipline, ma con poca fortuna»[5].

Opere modifica

Erudite modifica

Giuridiche modifica

  • Decisiones selectissimae, typis Lovisae, Venetiis 1704.
  • Decisiones criminales selectissimae auditoris camerae, S. consultae, et legationis romandiolae, typis Venturini, Lucae 1713
  • Decisiones rotae Bononiensis, tipys Venturini, Lucae 1714.
  • Decisio Rotae criminalis in Genuen homicidij, s.e., Genuae 1716.
  • Decisio Rotae criminalis in Genuen praetensae offensionis causa litis, ex typ. Scionici, Genuae 1716.
  • Decisiones criminales supremorum tribunalium selectissimae, typis Borzaghi, Bononiae 1717.
  • Motiva dissensus in Genuen uxoricidii, typis Ciuffetti, Lucae 1718.
  • Motivi del dissenso nella Genuen praescriptionis, stamp. Franchelli, Genova 1718.

Poetiche modifica

  • Carmina varia, aggiunti a Publio Ovidio Nasone, Fastorum lib. 6. Tristium lib. 5. De Ponto lib. 6, tipus Lovisae, Venetiis 1701.
  • Fastorum variorumque carminum , typis Lovisae, Venetiis 1701
  • Poesie liriche, aggiunte a Poesie liriche del conte d. Fulvio Testi, Lovita, Venezia 1701.
  • Ars poetica in pluribus dissertationibus comicas, pastoritias, tragicas, tragicocomicas, typis Venturini, Lucae 1713.

Note modifica

Bibliografia modifica

  • Marc-Antoine Guigues, La sfera geografico-celeste, Roma 1700, pp. 264, 277 s.;
  • Galleria di Minerva, IV, 5, Venezia 1700, pp. 108-114; V, 1, ibid. 1706, pp. 14, 27; V, 2, ibid. 1706, pp. 47 s., 66;
  • Giornale de' letterati d'Italia (Venezia), XXXVI (1724), p. 287;
  • Filippo Camerini, Confutazione di ciò che l'autore De Etruria Metropoli ha scritto intorno agli antichi Camerti umbri, Perugia 1739, pp. 47-51;
  • Novelle letterarie (Firenze), I (1740), p. 647; ibid., XXIII (1762), p. 147;
  • Epistolario di L. A. Muratori, a cura di M. Campori, VII, 1728-1733, Modena 1904, p. 3119;
  • Ludovico Antonio Muratori, Carteggio (ediz. naz.), XLVI, a cura di A. Burlini Calapaj, Firenze 1975, ad Indicem;
  • Filippo Brocchi, Collezione alfabetica di uomini e donne illustri della Toscana, Firenze 1832, p. 65;
  • Mariano Mariani, Intorno agli antichi Camerti umbri. Studi e considerazioni, Camerino 1900, pp. 36 ss.;
  • Milziade Santoni, Bibliografia storica marchigiana, in Atti e memorie della Regia Deputazione di storia patria per le province delle Marche, VI (1903), p. 72.

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN203774347 · ISNI (EN0000 0000 0079 2707 · SBN LO1V089598 · CERL cnp00946945 · LCCN (ENn92040385 · GND (DE1089329083 · BNF (FRcb12100746v (data)