Francesco I de Tassis

Francesco I de Tassis (Camerata Cornello, 1459Bruxelles, 30 novembre o 20 dicembre 1517) fu un pioniere del servizio postale in Europa.

Francesco I de Tassis
Signore di Taxis
Stemma
Stemma
In carica1512 –
1517
Predecessoretitolo creato
SuccessoreGiovanni Battista
TrattamentoSua signoria
NascitaCamerata Cornello, 1459
MorteBruxelles, 30 novembre o 20 dicembre 1517
SepolturaChiesa di Notre Dame du Sablon
Dinastiade Tassis
ReligioneCattolicesimo
Signoria di Taxis
Thurn und Taxis

Francesco I
Giovanni Battista
Figli
  • Ruggero
  • Francesco
  • Raimondo
  • Leonardo
  • Luigi
  • Giovanni Battista
  • Margherita
  • Maria
  • Adelaide
  • Regina
  • Allegra
Francesco II
Leonardo
Modifica

Biografia

modifica

Francesco de Tassis proveniva dalla nobile famiglia lombarda dei Tasso ("Dachsen") di Cornello. Nel 1490 assieme al fratello Janetto e col nipote Giovanni Battista fu al servizio dell'Imperatore Massimiliano I, il quale lo nominò «Maestro di Posta», chiedendogli di riformare il sistema di corrieri nell'area della Borgogna e dei Paesi Bassi, che si trovavano comprese all'epoca tra i possedimenti del figlio di Massimiliano, Filippo il Bello, duca di Borgogna. Nel 1512 Francesco sposò Dorothea Luytvoldi.

Dopo aver concluso le trattative con Massimiliano I nel 1490, Francesco I trattò con lo zio di questi, Sigismondo del Tirolo, il quale aveva la propria residenza ad Innsbruck. Dal Filippo di Borgogna a Margherita d'Austria tutti presto si avvalsero del nuovo sistema postale, che prese piede in particolare per la corrispondenza ufficiale, ma che crebbe anche nelle funzioni private, col tempo. I Tassis sepper anche sfruttare l'occasione di svolgere attività postali tra l'imperatore e Roma, riuscendo a farsi notare anche alla corte papale.

Il 1º marzo 1501 Francesco I venne nominato da Filippo il Bello, Maestro di Posta della Borgogna e dei Paesi Bassi. Dopo la sua morte avvenuta nel 1517 a Bruxelles, il suo corpo fu tumulato nella Chiesa di Notre-Dame du Sablon.

Le prime vie postali

modifica

Alla morte della Regina Isabella di Castiglia il 26 novembre 1504, Filippo ereditò queste terre dalla moglie Giovanna di Castiglia, figlia di Ferdinando II d'Aragona e della defunta regina Isabella. Filippo quindi, il 18 gennaio 1505, consentì ai Tassis di fondare nuove stazioni di posta a Bruxelles, Malines e in molte altre città dell'area, le quali garantivano un servizio completo in estate ed in inverno.

Riportiamo di seguito un elenco di dati pervenutoci relativo alle vie postali in oggetto:

Bruxelles-Innsbruck 5 giorni e 1/2 (in inverno 6 giorni e 1/2)
Bruxelles-Parigi 44 ore (in inverno 54 ore)
Bruxelles-Blois 2 giorni e 1/2 (in inverno 3 giorni)
Bruxelles-Lione 4 giorni (in inverno 5 giorni)
Bruxelles-Granada 15 giorni (in inverno 18 giorni)
Bruxelles-Toledo 12 giorni (in inverno 14 giorni)

Le lunghe distanze erano percorribili anche grazie alle numerosissime stazioni di rifornimento e cambio dei cavalli che si trovavano lungo il percorso.

Il servizio postale dopo la morte di Filippo il Bello

modifica

Alla morte di Filippo il Bello, avvenuta il 25 settembre 1506 a Burgos, la situazione divenne più delicata. Massimiliano cedette alla propria figlia i Paesi Bassi ed al proprio nipote Carlo, la Borgogna. Questo fatto, indubbiamente consentì due gestioni diverse del patrimonio postale che talvolta, non poterono godere della medesima efficienza a causa delle diverse disposizioni elargite dai regnanti.

Alla morte di Ferdinando d'Aragona, il 23 gennaio 1516 Carlo ottenne anche Napoli e la Sicilia. Si conseguenza, questo ampliò di molto gli orizzonti di Giovanni Battista de Tassis e di Francesco I che il 12 novembre 1516 vennero nominati Maestri di Posta anche di queste regioni.

La situazione comportò quindi l'annessione di nuove rotte:

Bruxelles-Burgos 7 giorni (in inverno 8 giorni)
Bruxelles-Roma 10 giorni e 1/2 (in inverno 12 giorni)
Bruxelles-Napoli 14 giorni (in inverno 15 giorni e 1/2)

Il servizio postale andò espandendosi negli anni e garantì sempre maggiori entrate alla famiglia Tassis, che costituiranno il loro principale mezzo di sostentamento sino al 1867.

Nel 1512, inoltre, a Francesco I venne concesso per mano imperiale il titolo di Nobile e come tale da qui iniziò anche l'escalation sociale della famiglia, all'interno della nobiltà tedesca.

Bibliografia

modifica
  • Carl Brandi, Kaiser Karl V, 2 Bde, Neuauflage Frankfurt 1986
  • Wolfgang Behringer, Thurn und Taxis, München 1990 ISBN 3-492-03336-9
  • Wolfgang Behringer, Im Zeichen des Merkur, Göttingen 2003 ISBN 3-525-35187-9
  • Martin Dallmeier, Quellen zur Geschichte des europäischen Postwesens, Kallmünz 1977
  • Ludwig Kalmus, Weltgeschichte der Post, Wien 1937
  • Ernst Kießkalt, Die Entstehung der Post, Bamberg 1930
  • Eduard Leitner, in: Archiv für deutsche Postgeschichte 2/80, S.32-53
  • Memminger Chronik, Transkription von Uli Braun, im: Archiv für deutsche Postgeschichte 2/90, S.7
  • Fritz Ohmann, Die Anfänge des Postwesens und die Taxis, Leipzig 1909
  • Horst Rabe, Deutschland 1500 – 1600, München 1989
  • Joseph Rübsam, Johann Baptista von Taxis, Freiburg 1889
  • Joseph Rübsam, diverse Einzelartikel
  • Hermann Wiesflecker, Maximilian I, München/Wien 1991
  • Tarcisio Bottani, Francesco Tasso e la nascita delle poste d'Europa nel Rinascimento, Museo dei Tasso e della storia postale Cornello dei Tasso, 2017.

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN74649614 · CERL cnp01180588 · LCCN (ENno2017154863 · GND (DE118801473
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie