Francoforte sul Meno

città extracircondariale della Germania
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Francoforte sul Meno (in tedesco: Frankfurt am Main /ˈfʀaŋkfʊɐ̯t am maɪ̯n/), o semplicemente Francoforte, è una città extracircondariale della Germania sud-occidentale, situata nello Stato federato dell'Assia, la quinta tedesca per numero di abitanti dopo Berlino, Amburgo, Monaco e Colonia. Situata sul fiume Meno, la città, di 773 068 abitanti[2] (2,2 milioni nell'area urbana), è al centro di una vasta area metropolitana di 14800 km² denominata Rhein-Main, con una popolazione che supera i 5,5 milioni di abitanti.

Francoforte sul Meno
Città extracircondariale
(DE) Frankfurt am Main
Francoforte sul Meno – Stemma
Francoforte sul Meno – Bandiera
Francoforte sul Meno – Veduta
Francoforte sul Meno – Veduta
La skyline con il centro finanziario e il fiume Meno
Localizzazione
StatoBandiera della Germania Germania
Land Assia
DistrettoDarmstadt
CircondarioNon presente
Amministrazione
SindacoMike Josef (SPD) dall'11-5-2023
Territorio
Coordinate50°06′38″N 8°40′56″E / 50.110556°N 8.682222°E50.110556; 8.682222 (Francoforte sul Meno)
Altitudine112 m s.l.m.
Superficie248,31 km²
Abitanti763 380[2] (31.12.2019)
Densità3 074,3 ab./km²
Frazionivedi
Altre informazioni
Cod. postale60308–60599 e 65929–65936
Prefisso6109, 6101 e 69
Fuso orarioUTC+1
Codice Destatis06 4 12 000
TargaF
Nome abitantifrancofortesi[1]
Cartografia
Mappa di localizzazione: Germania
Francoforte sul Meno
Francoforte sul Meno
Francoforte sul Meno – Mappa
Francoforte sul Meno – Mappa
Localizzazione della città di Francoforte sul Meno nel Land dell'Assia
Sito istituzionale

Soprannominata anche "Bankfurt", "Mainhattan" (gioco di parole tra Main, il fiume Meno, e Manhattan, cuore finanziario di New York) o "Big Äppel" (altro riferimento a New York, dove l'Äppelwoi è un tipico prodotto locale), è il centro finanziario della Germania e uno dei principali al mondo essendo sede della Banca centrale europea, della Banca Federale Tedesca e della Borsa di Francoforte (terza al mondo per volume di scambi azionari).

L'aeroporto di Francoforte sul Meno è uno degli scali più trafficati del mondo, la stazione centrale della città è uno dei terminal più grandi in Europa, con oltre 130 milioni di passeggeri annui, e l'incrocio fra le autostrade A 3 e A 5, che si trova nell'area urbana della città, è il più utilizzato del continente. Inoltre la città è famosa anche per avere la foresta urbana più estesa di Germania, oltre che per il suo importantissimo zoo.

Geografia fisica modifica

Territorio modifica

Francoforte è situata pressappoco al centro della Germania. A pochi chilometri a nord della città sorge la catena montuosa del Taunus. Il fiume Meno divide la vecchia Francoforte da Francoforte-Sachsenhausen. Francoforte è bagnata dal fiume Nidda, che confluisce nel Meno a Francoforte-Höchst; è la città più importante dell'area metropolitana Reno-Meno. Città vicine sono Magonza e Wiesbaden, a circa 20 chilometri ad ovest, la confinante Offenbach e Darmstadt, sita 25 chilometri a sud.

Clima modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Francoforte sul Meno.

Il clima di Francoforte è quello tipico della Mitteleuropa, continentale, quindi con inverni rigidi ed estati calde. A causa della vicinanza con le montagne del Taunus in inverno le temperature massime a volte non superano gli 0 °C. Le minime talvolta vanno sotto i −10 °C toccando punte di −15 °C (record di minima assoluta ufficiale di −27,2 °C all'aeroporto in data 19 gennaio 1940[3]).

In estate non è raro che si vada oltre i 30 °C e a causa della molta umidità la sensazione di caldo è intollerabile (record di massima assoluta di 38,7 °C il 9 agosto 2003 sempre alla medesima stazione meteorologica aeroportuale). In estate si ha anche il picco delle precipitazioni : infatti, salvo alcuni periodi di bel tempo, gli acquazzoni sono molto frequenti. I primi giorni di giugno molte volte si assiste a una fase meteorologica dove le minime scendono sotto i 10 °C. Le precipitazioni sono presenti tutto l'anno, con minimi in inverno e massimi in estate.

Storia modifica

 
Il Duomo imperiale con il Rententurm ed il Saalhof
 
Berger Straße, Bornheim
 
La Sinagoga Westend, unica sopravvissuta alle distruzioni dell'Olocausto tra le sinagoghe monumentali di Francoforte

Nei pressi dell'attuale città sorsero almeno tre forti militari in epoca romana fin dalla dinastia dei Flavi (vedi campagne germaniche di Domiziano), facente oggi parte del limes germanico-retico in Germania patrimonio dell'UNESCO. Il quartiere Bonames nel X distretto prende il suo nome dal latino bona mansio. La mansio era la stazione di posta lungo una strada romana.

Francoforte fu menzionata per la prima volta il 22 febbraio 794 in un documento di Carlo Magno al convento di Sant'Emmeram di Ratisbona. Il testo "...actum super fluvium Moin in loco nuncupante Franconofurd" ("...atto sul fiume Meno in luogo chiamato Francoforte") è la prima menzione scritta della città ma ci sono prove di una colonizzazione continua dal neolitico. Nello stesso posto sorgevano un accampamento romano e durante l'era merovingia la corte del re dei Franchi. Nell'843 con il Trattato di Verdun Francoforte diventa la città più importante del regno dei Franchi orientali. Nel 1220 diventa città libera dell'Impero.

La bolla d'oro del 1356 conferma Francoforte come luogo fisso per le elezioni dei Re dei Romani. Dal 1562 anche l'imperatore fu eletto a Francoforte, l'ultimo, nel 1792, fu Francesco II di Asburgo.

Dopo la fine del Sacro Romano Impero, con la costituzione della Confederazione del Reno Francoforte viene unito con i principati di Ratisbona e Aschaffenburg sotto Karl Theodor von Dalberg. Questo territorio divenne per tre anni (1810-1813) il Granducato di Francoforte.

Dopo questo breve periodo Francoforte divenne di nuovo una città libera (Freie Reichstadt), questa volta facendo parte della confederazione germanica la cui assemblea la scelse come sede. Nel 1848 in diversi stati tedeschi esplose la cosiddetta Primavera dei popoli e il primo parlamento democratico tedesco si riunì nella Paulskirche di Francoforte.

Durante la guerra austro-prussiana del 1866 Francoforte rimase leale alla confederazione. L'opinione pubblica era principalmente favorevole alla parte austriaca e all'imperatore nonostante alcuni sostenessero un legame volontario con la Prussia per motivi economici e di politica estera. Il 18 luglio l'esercito del Reno della Prussia occupò la città e la obbligò a forti sanzioni. Il 2 ottobre la Prussia annesse la città che con quest'atto perse la sua indipendenza. Francoforte venne sottoposta al distretto di Wiesbaden della provincia prussiana Assia-Nassau.

Come simbolo di conciliazione il 10 maggio 1871 fu firmato il trattato di Francoforte nella città sul Meno, che mise fine alla guerra franco-prussiana del 1870-1871.

L'annessione da parte della Prussia fu tuttavia utile per lo sviluppo economico della città. Francoforte divenne un centro industriale ed ebbe una forte crescita della popolazione. Diversi comuni limitrofi furono incorporati e Francoforte raddoppiò la sua superficie rispetto al 1866.

Nell'Ottocento e primo Novecento la popolazione ebraica, presente in città fin dal XII secolo, era cresciuta fino a raggiungere le 30 000 unità nel 1933.[4] Durante il Terzo Reich molti ebrei emigrarono in seguito alle persecuzioni razziali. Nella notte dei cristalli (9-10 novembre 1938) tutte le sinagoghe della città furono incendiate e distrutte. Nel 1942-43, furono 11 134 gli ebrei deportati da Francoforte e poi uccisi nei campi di concentramento. Nel 1945 rimanevano a Francoforte soltanto 602 ebrei e la sola Sinagoga Westend era ancora in piedi.

Durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale il 70% degli edifici di Francoforte fu distrutto, tra questi quasi tutto il centro della città. La ricostruzione comportò un cambio estetico in quanto la struttura medioevale della città, ancora intatta nel 1944, fu sostituita da edifici in stile moderno.

Nel dopoguerra il governo militare degli americani fu insediato a Francoforte. Nel 1949 la città perse però la votazione per la capitale della Germania dell'ovest che divenne Bonn, favorita dal primo cancelliere tedesco Konrad Adenauer. A Francoforte era stato già costruito un edificio parlamentare che oggi è usato come sala da concerti della società radiofonica e televisiva dell'Assia (Hessischer Rundfunk). Pur non essendo capitale della Germania dell'ovest Francoforte vide un forte sviluppo economico nel dopoguerra diventando centro bancario, finanziario e fieristico della Germania oltre a nodo principale del traffico stradale, ferroviario e aereo.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Centro storico modifica

 
La Alte Nikolaikirche sul Römerberg

Il centro storico di Francoforte è stato distrutto nel 1944 durante la seconda guerra mondiale. Solo poche case rimasero intatte, ma una parte degli edifici più importanti furono ricostruiti dopo la fine della guerra, anche se alcuni non immediatamente. Tra i pochi edifici ricostruiti ci furono il Römer, la Paulskirche e la casa di Goethe. Nel centro della città si trovano inoltre il Kaiserdom e il Römerberg.

  • Il Duomo Imperiale, o Kaiserdom pur non essendo una sede vescovile, è chiamato Duomo imperiale per essere stato il luogo dell'elezione e dell'incoronazione degli imperatori del Sacro Romano Impero nei secoli. La cosiddetta Königsweg (via dei re) conduceva dal duomo al municipio sul Römerberg e veniva anticamente percorso dal nuovo imperatore, insieme a una processione, per essere festeggiato con un banchetto. Davanti al duomo si trova un giardino archeologico contenente ruderi di un bagno romano e resti di costruzioni dell'epoca carolingia.
  • Il Römerberg è la piazza centrale della città. Tra le diverse case ricostruite si trovano il municipio (Römer) e la Alte Nikolaikirche (vecchia chiesa di San Nicola).
  • La Paulskirche è un edificio classicistico di grande importanza nella storia tedesca, essendo stato, dal 1846 al 1849, sede della Nationalversammlung, il primo parlamento democratico tedesco.
  • La Neue Altstadt ("nuova città-vecchia") è la ricostruzione di una porzione dell'antico centro storico distrutto dai bombardamenti del 1944, costruita sull'area dove sorgeva il Technisches Rathaus del 1974 e inaugurata nel 2018.[5] Tra i vari edifici ricostruiti vi è anche la famosa Haus zur Goldenen Waage.

Grattacieli e architettura del XX secolo modifica

 
La Commerzbank Tower

Unica in Europa, Francoforte ha un considerevole numero di grattacieli alti più di 250 metri nel centro della città.

Conosciuti sono il Messeturm (257 m) (torre della fiera), la Commerzbank Tower, la Westendtower e il grattacielo della Dresdner Bank, i più alti grattacieli d'Europa.

Uno dei pochi grattacieli aperti al pubblico è il Main Tower, con una piattaforma di prospettiva a 200 metri d'altezza.

La torre della Commerzbank, completata nel 1997, è alta 259 m (300 considerando anche l'antenna) e ospita 121000 m² di uffici della banca, includendo giardini invernali e illuminazione e circolazione dell'aria naturali. Progettata da Sir Norman Foster & Partners, fu, al momento della sua costruzione, l'edificio più alto d'Europa. È stata sorpassata, nel 2004, dal Palazzo Triumph di Mosca.

La torre è alta solo due metri in più della concittadina MesseTurm, superata dunque al primo posto nella classifica degli edifici più alti d'Europa.

Diversamente da molti altri grattacieli la torre non è dotata di un piano per l'osservazione e l'unico spazio aperto al pubblico è l'area antistante il palazzo. Di notte la torre è illuminata da un sistema di luci di colore giallo progettato da Thomas Ende, vincitore di una gara organizzata appositamente.

Per il suo particolare skyline Francoforte viene anche soprannominata Mainhattan, alludendo alla vera Manhattan di New York.

Altri palazzi d'interesse modifica

Nella città si trovano inoltre il famoso edificio della IG Farben e il Museo delle Arti applicate (MAK) progettato da Richard Meier. Il Portikus è uno spazio espositivo di arte contemporanea, costruito sui resti della biblioteca del 1825 Stadbibliotek, distrutta nella Seconda Guerra mondiale.

Nel quartiere direzionale di Schwanheim da rilevare l'edificio per uffici Olivetti, opera moderna di Egon Eiermann.

Nel quartiere Westend sorge la Sinagoga Westend, inaugurata nel 1910, uno degli edifici di culto ebraici più grandi e imponenti della Germania, uno dei pochi ad essere sopravvissuto alle distruzioni del periodo nazista.[6]

La principale via residenziale e dello shopping del quartiere di Bockenheim a Francoforte è la Leipziger Straße.

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Francoforte è una città decisamente multiculturale. La maggior parte degli immigrati vengono dalla Turchia, dall'ex-Jugoslavia e dall'Italia. Nell'area di Francoforte si trova inoltre la più grande comunità coreana d'Europa, mentre la città conta abitanti di 180 nazionalità diverse.

Per molto tempo la città è stata religiosamente dominata dai Protestanti, tuttavia, durante il XIX secolo, vi si trasferì un crescente numero di cattolici.

Discendenza Numero
Tedeschi 58,1%
Altri europei 23%
Turchi 9%
Asiatici 5%
Africani 3%
Altri/Misti 1,9%

Cultura modifica

 
Alte Oper all'Opernplatz

Università modifica

A Francoforte hanno sede l'Università Goethe di Francoforte, la Frankfurt University of Applied Sciences, la Frankfurt School of Finance and Management e la Pädagogische Akademie Frankfurt am Main.

L'educazione artistica è assicurata dalla Städelschule (belle arti), dalla Hochschule für Musik und Darstellende Kunst e dal Dr. Hoch's Konservatorium.

La Philosophisch-Theologische Hochschule Sankt Georgen è una facoltà teologica cattolica.

Biblioteche modifica

A Francoforte ha sede una sezione della Biblioteca nazionale tedesca, costituita nel 1947 quando la sezione di Lipsia si trovò nel territorio della DDR.

Musei modifica

Teatri e musica modifica

Il complesso della Opern- und Schauspielhaus Frankfurt ("Teatro lirico e di prosa di Francoforte") ospita sia il teatro dell'opera (Oper Frankfurt) che il teatro di prosa (Schauspiel Frankfurt).

Il vecchio teatro lirico risaliva al 1880. Distrutto nei bombardamenti della seconda Guerra mondiale, fu ricostruito con il nome di Alte Oper ("vecchia opera") e serve oggi come sala da concerto.

Nella Alte Oper si esibisce la hr-Sinfonieorchester, l'orchestra sinfonica della Hessischer Rundfunk, l'ente radiofonico pubblico dell'Assia. Internazionalmente l'orchestra è nota come Frankfurt Radio Symphony.

Eventi modifica

La città è sede della Fiera Internazionale del Libro di Francoforte, appuntamento editoriale tra i più importanti a livello mondiale, e del Salone dell'automobile di Francoforte, ospitato in città dal 1951.

Nel 2005 Francoforte è stata anche la sede del primo raduno mondiale Wikimania, dal 4 all'8 agosto.

Media modifica

Tra i periodici pubblicati a Francoforte ci sono i quotidiani Frankfurter Allgemeine Zeitung e Frankfurter Rundschau e la principale antenna televisiva è la Europaturm.

Economia modifica

 
Manifestazione davanti alla BCE (2014)

Francoforte è conosciuta come il centro finanziario tedesco, ospitando le sedi centrali di numerose fra le banche più importanti in Germania, varie banche estere, la borsa più importante in Germania, nonché la BCE - Banca Centrale Europea. La città è un importante centro per il commercio sia navale, basato sui porti di Westhafen e Osthafen sul Meno, che aereo, essendo l'aeroporto il terzo scalo più importante d'Europa dopo l'Aeroporto di Londra-Heathrow e l'Aeroporto di Parigi-Roissy.

Essendo una città fieristica gode di un particolare statuto comunale, applicato in occasione delle numerose fiere relativamente, ad esempio, agli orari di chiusura dei locali pubblici. Tra le numerose fiere che vi si svolgono, le più importanti sono l'annuale Fiera del libro (la Buchmesse, che dal 1949 ha ripreso una secolare tradizione cittadina) e la biennale Esposizione internazionale dell'automobile (la Internationale Automobilausstellung, IAA, che dal 1951 si svolge a settembre negli anni dispari).

Tra le imprese più importanti della città ci sono: la casa farmaceutica Sanofi-Aventis (come successore della Hoechst AG), diverse banche (Deutsche Bank, Dresdner Bank, Commerzbank) e l'aeroporto.

Infrastrutture e trasporti modifica

 
S-Bahn alla stazione di Francoforte Ovest
 
Trasporti pubblici di Francoforte
 
Aeroporto Francoforte, Terminal 1

Ferrovie modifica

Da qui diverse linee portano a Kassel (Main-Weser-Bahn), Fulda (Kinzigtalbahn), Parigi, Saarbrücken via Mannheim (Riedbahn), HanauAschaffenburg via Offenbach e Colonia (Ferrovia Colonia-Francoforte) così come due linee, una per riva del Reno, in direzione nord.

Trasporto pubblico regionale modifica

Il trasporto pubblico ha una diffusione capillare nella città e nei dintorni.

Francoforte è centro della rete S-Bahn Reno-Meno. Tutte le 9 linee passano dalla stazione centrale e la S8/S9 è in funzione 24/7. La città possiede inoltre una rete di metropolitana leggera urbana (U-Bahn) costituita da 9 linee parzialmente sovrapposte, proveniente dalla trasformazione delle vecchie linee tramviarie. Vi è inoltre una rete tramviaria tradizionale, costituita di 8 linee.

Il consorzio RMV (Rhein-Main Verkehrsverbund) trasporta ogni anno sulle sue linee S-Bahn e U-Bahn circa 100 milioni di passeggeri.

Aeroporti modifica

A sudovest della città, a Kelsterbach, si trova l'Aeroporto di Francoforte sul Meno (codice IATA: FRA); esso è uno dei più grandi aeroporti merci tedeschi (2050000 t nel 2006) e hub della compagnia aerea Lufthansa (52,8 milioni di passeggeri nel 2006).

A circa 120 km si trova l'Aeroporto di Francoforte-Hahn, codice IATA: HHN.

Amministrazione modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Sindaci di Francoforte sul Meno.

Francoforte sul Meno è suddivisa in 16 distretti locali (Ortsbezirk), a loro volta suddivisi in 46 quartieri (Stadtteil):

N.
Distretto
Superficie
(km²)
Abitanti Quartieri
 
1.
9,0 km²
44 183
2.
9,5 km²
57 629
3.
4,7 km²
51 671
4.
9,2 km²
56 723
5.
84,8 km²
91 662
6.
51,7 km²
125 057
7.
11,0 km²
38 919
8.
10,5 km²
35 961
9.
8,4 km²
49 616
10.
12,5 km²
44 180
11.
16,3 km²
31 068
12.
6,9 km²
7 882
13.
8,3 km²
4 583
14.
5,0 km²
4 155
15.
6,4 km²
11 487
16.
12,5 km²
17 891

Gemellaggi modifica

Francoforte sul Meno è gemellata con:[7]

Sport modifica

Calcio modifica

Le principali squadre di calcio cittadine sono l'Eintracht Francoforte e l'FSV Francoforte. In campo femminile merita sicuramente menzione l'1. FFC Francoforte, laureatosi più volte campione d'Europa e del mondo.

Football americano modifica

A Francoforte è nata la prima squadra tedesca di football americano, i Frankfurter Löwen, che ha vinto 2 volte il German Bowl; successivamente la città è stata sede della squadra di maggior successo della NFL Europa, i Frankfurt Galaxy (che hanno vinto 4 World Bowl). Dopo la chiusura di questa squadra e della lega di cui faceva parte sono stati fondati i Frankfurt Universe, che nel 2014 hanno rilevato nome e stemma dei Galaxy.

Hockey su ghiaccio modifica

Nel campo dell'hockey su ghiaccio godeva di una elevata popolarità la squadra Frankfurt Lions, militante nella massima serie tedesca (DEL) fino al fallimento giunto nel 2010.

Pallacanestro modifica

Nel basket la principale squadra è Skyliners Francoforte, militante nella massima serie tedesca (Basketball-Bundesliga).

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ DIZIONARIO ITALIANO OLIVETTI - francofortése, su www.dizionario-italiano.it. URL consultato il 18 aprile 2021.
  2. ^ a b Ente statistico d'Assia - Dati sulla popolazione
  3. ^ http://www.tutiempo.net/clima/Frankfurt_M-Flughafen/01-1940/106370.htm Archiviato il 16 gennaio 2014 in Internet Archive. Frankfurt Flughafen: Enero 1940
  4. ^ (EN) Virtual Jewish World: Frankfurt, Germany, su jewishvirtuallibrary.org. URL consultato il 28 dicembre 2018 (archiviato il 28 dicembre 2018).
  5. ^ Così falso da sembrare autentico. Rinasce il centro di Francoforte, in LaStampa.it. URL consultato l'11 maggio 2018 (archiviato l'11 maggio 2018).
  6. ^ (DE) Westend-Synagoge, su juedisches-frankfurt.de. URL consultato il 28 dicembre 2018 (archiviato il 27 dicembre 2018).
  7. ^ Gemellaggi sul sito ufficiale della città Archiviato il 2 novembre 2014 in Internet Archive. (tedesco), consultato il 26 ottobre 2014
  8. ^ Copia archiviata, su comune.milano.it. URL consultato il 27 settembre 2018 (archiviato il 19 novembre 2018).

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN151720959 · ISNI (EN0000 0001 2185 8098 · SBN VEAL001107 · BAV 494/33061 · LCCN (ENn79149017 · GND (DE4018118-2 · BNF (FRcb11864186q (data) · J9U (ENHE987007557252205171 · NSK (HR000586616 · WorldCat Identities (ENlccn-n79149017
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