Franz Anton Wyrsch

politico e commerciante svizzero (1737-1814)

Franz Anton Wyrsch (Buochs, 7 maggio 1737Sankt Katharinental, 5 febbraio 1814) è stato un politico e commerciante svizzero.[1]

Franz Anton Wyrsch
Franz Anton Wyrsch in un ritratto da Heinrich Pfenninger durante la sua prigionia a Aarburg nel 1802

Landamano del Canton Nidvaldo
Durata mandato1780-1781, 1784-1785, 1787-1788, 1791-1792, 1795-1796, 1797, 1802-1804, 1805-1806, 1807-1808, 1809-1810

Vicelandamano del Canton Nidvaldo
Durata mandato1765 –
1774

Membro del Gran Consiglio elvetico
Durata mandato1798 –
?

Alfiere del Canton Nidvaldo
Durata mandato1804 –
?

Responsabile del dazio del Canton Nidvaldo
Durata mandato1756 –
?

Tesoriere del Canton Nidvaldo
Durata mandato1761 –
1764

Biografia modifica

Figlio di Johann Melchior Wyrsch, tesoriere, e di Marie Susanna Achermann. Cattolico, fu commerciante di professione e ricoprì presto diverse cariche pubbliche nel Canton Nidvaldo, tra cui membro del consiglio nel 1755, responsabile del dazio nel 1756, tesoriere cantonale dal 1761 al 1764, vicelandamano tra il 1765 e il 1774 e infine sei volte Landamano tra il 1780 e il 1797. Ricoprì anche diversi altri incarichi locali, tra cui cancelliere a Engelberg tra il 1775 e il 1780, balivo nel Rheintal tra il 1782 e il 1784) e preposto al sale tra il 1782 e il 1795.[1]

Nel 1756 sposò Marie Rosa Epp, figlia di Johann Joachim Epp. Oratore popolare di grande talento, fu leader dei conservatori, ma si adattò discretamente alla Repubblica Elvetica. Ciononostante, venne arrestato e detenuto una prima volta a Basilea nel 1799 e una seconda volta il 10-11 novembre 1802 a Aarau.[1][2] In questo periodo fu anche membro del Gran Consiglio elvetico nel 1798, prefetto distrettuale elvetico tra il 1801 e il 1802 e landamano nel 1802.

Con la fine della Repubblica fu ancora quattro volte landamano dal 1803 al 1809 e alfiere nel 1804. Nel 1810, a causa della sua precaria situazione finanziaria, si ritirò dalla politica e lasciò Nidvaldo.[1]

Note modifica

  1. ^ a b c d Dizionario storico della Svizzera.
  2. ^ Hugo Müller, Prominente Gefangene auf der Festung Aarburg, in Aarburger Haushalt-Schreibmappe, 1970, DOI:10.5169/seals-787941.

Bibliografia modifica

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