Franz Beckenbauer

calciatore, allenatore di calcio e dirigente sportivo tedesco (1945-2024)

Franz Anton Beckenbauer (AFI: [ˈfʁants ˈantoːn ˈbɛkŋ̍ˌbaʊɐ]; Monaco di Baviera, 11 settembre 1945Salisburgo, 7 gennaio 2024[1][2]) è stato un calciatore, allenatore di calcio e dirigente sportivo tedesco, di ruolo difensore.

Franz Beckenbauer
Franz Beckenbauer con la nazionale tedesca nel 1975
Nazionalità bandiera Germania Ovest
Bandiera della Germania Germania (dal 1990)
Altezza 181 cm
Peso 79 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex difensore)
Termine carriera 1º settembre 1983 - giocatore
15 maggio 1996 - allenatore
Carriera
Giovanili
1959-1963Bayern Monaco
Squadre di club1
1964-1977Bayern Monaco433 (60)
1977-1980N.Y. Cosmos80 (17)
1980-1982Amburgo28 (0)
1983N.Y. Cosmos25 (2)
Nazionale
1965-1977Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest103 (14)
Carriera da allenatore
1984-1990Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest
1990Olympique Marsiglia
1994Bayern Monaco
1996Bayern Monaco
 Mondiali di calcio
Argento Inghilterra 1966
Bronzo Messico 1970
 Mondiali di calcio
Oro Germania Ovest 1974
Argento Messico 1986
Oro Italia 1990
 Europei di calcio
Oro Belgio 1972
Argento Jugoslavia 1976
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Soprannominato Kaiser, è considerato uno dei più grandi giocatori della storia del calcio[3][4][5][6][7][8][9]. Occupa la 4ª posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata dalla rivista World Soccer[8] e la 3ª posizione nell'omonima lista pubblicata dall'IFFHS.[9] Nel marzo del 2004, Pelé lo ha anche inserito nella FIFA 100, la lista dei 125 migliori calciatori viventi, redatta in occasione del Centenario della FIFA.[10] A livello individuale ha ottenuto inoltre per due volte il Pallone d'oro, nel 1972 e nel 1976, divenendo il primo difensore ad essere insignito per due volte dell'ambìto premio. Nel dicembre 2020 è inoltre stato inserito nel Dream Team del Pallone d'oro in qualità di miglior difensore centrale di tutti i tempi.[7]

È cresciuto nel Bayern Monaco, al quale ha legato gran parte della propria carriera (dal 1964 al 1977) vincendo quattro Coppe di Germania, quattro campionati, una Coppa delle Coppe, tre Coppe dei Campioni e una Coppa Intercontinentale. Nel 1977 si trasferisce ai N.Y. Cosmos, con i quali in quattro stagioni si aggiudica tre campionati nordamericani. Dal 1980 al 1982 milita nell'Amburgo, dove vince un altro campionato prima di chiudere la carriera ancora con i N.Y. Cosmos.

Con la Germania Ovest ha partecipato a tre campionati del mondo (1966, 1970, 1974) e due campionati d'Europa (1972, 1976), vincendo da protagonista l'europeo 1972 e il mondiale 1974. Vanta inoltre una piazza d'onore ai Mondiali (1966) e una agli Europei (1976), oltre al terzo posto ai mondiali messicani del 1970; in quest'ultima occasione ha inoltre preso parte alla cosiddetta partita del secolo.

Da allenatore ha guidato la Germania Ovest, l'Olympique Marsiglia e il Bayern Monaco (in due occasioni), vincendo il campionato del mondo 1990, il campionato tedesco 1993-1994 e la Coppa UEFA 1995-1996. Assieme a Mário Zagallo e Didier Deschamps è una delle sole tre personalità del mondo del calcio riuscite a vincere il mondiale sia da giocatori sia da allenatori (e, come Deschamps, da capitano della nazionale vincente). Da commissario tecnico ha inoltre raggiunto la finale del mondiale 1986, uscendone tuttavia sconfitto dall'Argentina trascinata da Diego Armando Maradona.

Dal 2009 fino alla morte, avvenuta nel 2024, è stato presidente onorario del Bayern Monaco.[11] È stato anche presidente del comitato organizzatore del campionato del mondo del 2006, venendo però criticato per le strategie adottate al fine di assicurare alla Germania l'organizzazione di tale edizione.[12][13]

Biografia modifica

 
Beckenbauer è cresciuto nella casa in Zugspitzstraße 6 a Monaco-Giesing (al centro). Direttamente di fronte (in primo piano nell'immagine) si trova il campo sportivo dell'SC Monaco 1906

Franz Beckenbauer è nato nel 1945 come secondo figlio del segretario postale Franz Beckenbauer senior (1905-1977) e di sua moglie Antonie (1913-2006), nata Hupfauf, a Monaco di Baviera nel quartiere di Giesing e crebbe con il fratello Walter di quattro anni.[14] Anche suo zio, Alfons Beckenbauer, ha militato nel Bayern Monaco.

Beckenbauer ha vissuto a Grünwald negli anni '70. Nel 1977 ha trasferito la sua residenza a Sarnen, nel cantone svizzero di Obvaldo.[15] Dal 1982 ha vissuto a Oberndorf in Tirol in Austria,[senza fonte] e dal 2005 a Salisburgo, mentre lavorava ancora in Germania.[11]

È stato sposato tre volte[16] e ha avuto cinque figli, tra cui Stephan, calciatore professionista, deceduto nel 2015.[17]

È morto il 7 gennaio 2024, all'età di 78 anni, come annunciato dalla sua famiglia all'agenzia stampa DPA.[11][18][19] I funerali sono stati celebrati in forma privata mentre il 19 gennaio si è svolta all'Allianz Arena una cerimonia commemorativa.

Caratteristiche tecniche modifica

 
Beckenbauer (al centro) durante una partita amichevole disputata in Argentina con i N.Y. Cosmos nel 1980

Dotato di grande personalità e carisma, qualità che ne fecero un personaggio molto popolare e gli hanno valso il soprannome di Kaiser, Beckenbauer ha giocato inizialmente nel ruolo di mediano, per poi affermarsi come libero.[5][6][20]

Sorretto da innata classe, è stato uno dei primi difensori a cimentarsi – con eccellenti risultati – nello sviluppo della manovra, senza limitarsi al contenimento degli attaccanti avversari.[5][6][20]

Carriera modifica

Giocatore modifica

Club modifica

 
Beckenbauer (a sinistra) dopo il successo del Bayern Monaco nella Coppa delle Coppe 1966-1967

Formatosi nel settore giovanile del Bayern Monaco, la squadra della sua città, ne ha vestito la maglia dal 1964 al 1977 vincendo quattro Coppe nazionali (1965-1966, 1966-1967, 1968-1969, 1970-1971), quattro campionati (1968-1969, 1971-1972, 1972-1973, 1973-1974) una Coppa delle Coppe (1966-1967), tre Coppe dei Campioni (1973-1974, 1974-1975, 1975-1976) e una Coppa Intercontinentale (1976). Questi successi gli valsero la vittoria di due Palloni d'oro nel 1972 e nel 1976.

Nel 1977, ormai trentaduenne e considerato a fine carriera, passò ai N.Y. Cosmos, dove rimase per tre stagioni, vincendo tre campionati nordamericani (1977-1978, 1978-1979, 1979-1980). Rientrato in patria nel 1980, giocò ancora due anni con l'Amburgo, con il quale conquistò un campionato (1981-1982), per poi concludere la carriera nuovamente con i Cosmos nel 1983.

Nazionale modifica

 
Beckenbauer (al centro) festeggia la vittoria del Mondiale 1974 con Gerd Müller (a sinistra) ed Helmut Schön (a destra)

Secondo classificato al Mondiale 1966, giunse terzo nel 1970. In quest'ultima competizione, nella celeberrima semifinale persa per 4-3 contro l'Italia, restò stoicamente in campo nonostante un infortunio occorsogli a cambi esauriti, il quale gli causò la lussazione di una spalla; Beckenbauer giocò i rimanenti 25' dei tempi regolamentari e tutti i supplementari con un braccio fasciato. Era stato ferito da Pierluigi Cera, e voleva continuare la partita perché Helmut Schön aveva già apportato i suoi due cambi[21].

Nel 1972 divenne campione d'Europa e nel 1974 del mondo, sconfiggendo nella finale dei mondiali casalinghi la più quotata Arancia Meccanica, i Paesi Bassi guidati dall'estro di Johan Cruijff. Nel 1976 sfiorò la riconquista dell'Europeo, perdendo ai rigori la finale con la Cecoslovacchia. Si sarebbe ritirato dalla Nazionale l'anno seguente.

Con la maglia della Germania Ovest collezionò 103 presenze, corredate da 14 gol.

Allenatore modifica

 
Beckenbauer nel 1990

Ritiratosi dall'attività agonistica, divenne allenatore e dal 12 settembre 1984 all'8 luglio 1990 fu commissario tecnico della nazionale tedesca, piazzandosi secondo al campionato del mondo 1986 e vincendo quello del 1990, svoltosi in Italia. Insieme al brasiliano Mário Zagallo e al francese Didier Deschamps, è una delle tre persone ad aver vinto il mondiale sia da giocatore sia da allenatore.

Terminato trionfalmente il campionato mondiale 1990, si dimise da allenatore della Germania, venendo sostituito da Berti Vogts. Dal 1º settembre 1990 allenò l'Olympique Marsiglia, ma poco più tardi, il 31 dicembre 1990, venne esonerato dal presidente Bernard Tapie.

Fece quindi ritorno al Bayern Monaco, divenendone allenatore il 28 dicembre 1993. Il 30 giugno 1994 lasciò la carica di allenatore, dopo aver vinto il campionato. Tornò nuovamente sulla panchina del Bayern Monaco il 28 aprile 1996; a fine stagione vinse la Coppa UEFA 1995-1996.

Dirigente modifica

 
Beckenbauer nel 2014

Dopo esserne stato vicepresidente del club nel 1991 e presidente nel 1994, nel 2002 divenne il nuovo direttore amministrativo del Bayern Monaco. Dal 1998 fu vicepresidente della Federazione calcistica della Germania.

Nel 2006, fu presidente del comitato organizzatore del campionato del mondo dello stesso anno: tuttavia, ricevette diverse critiche per le attività di lobbismo che condusse al fine di assicurare alla Germania l'organizzazione di tale edizione.[12][13]

Dal 1º gennaio 2007 al 30 marzo 2011, fu vicepresidente della FIFA. Il 27 novembre 2009, lasciò la carica presidenziale e la direzione amministrativa del Bayern Monaco; il giorno seguente, divenne presidente onorario del club bavarese.

Controversie modifica

Il 14 ottobre 2015, nel pieno dello scandalo scoppiato in seno alla FIFA, venne messo sotto indagine, insieme al vicepresidente della UEFA Ángel María Villar Llona, per essersi rifiutato di collaborare con il comitato etico nell'indagine riguardante l'assegnazione del campionato del mondo 2018 alla Russia e del campionato del mondo 2022 al Qatar. Già nel giugno 2014 si era rifiutato di collaborare ed era stato sospeso per novanta giorni, sanzione poi revocata poche settimane dopo. Secondo il magazine Der Spiegel Beckenbauer, presidente del comitato organizzatore del mondiale 2006, avrebbe comprato 4 voti decisivi della FIFA per assicurare alla Germania l'organizzazione della competizione.[22]

Doping modifica

Franz Beckenbauer fu il primo a rivelare nel 1977 sulla rivista della Germania occidentale Stern di usare il proprio sangue per stimolarsi: "Ho un metodo particolare per rimanere ai massimi livelli: iniettare il mio stesso sangue. Così, più volte al mese, il mio amico Manfred Koehnlechner preleva il sangue da un braccio per iniettare lo stesso sangue in una natica. Ciò si traduce in un'infiammazione artificiale. Il numero dei globuli bianchi, e soprattutto quello dei globuli rossi, si moltiplica e le forze di resistenza vengono così mobilitate nell'organismo".

Interrogato sul canale tedesco ZDF su un possibile sistema doping in Germania negli anni '70 e '80, Franz Beckenbauer ha parlato di “iniezioni di vitamine”, sostenendo poi di non sapere di cosa fossero fatte le famose iniezioni. "Naturalmente abbiamo fatto iniezioni di vitamine", dice il Kaiser. "Come potevo saperlo... Il medico ci ha detto: queste sono iniezioni di vitamine”. Le sue dichiarazioni si sono poi rivelate contraddittorie, in quanto l'ex stella del calcio tedesco ha affermato di non essere mai stato costretto ad assumere prodotti e di aver sempre conosciuto la composizione delle sostanze che poteva ingerire.[23]

Attività di beneficenza modifica

Al termine della sua carriera professionale come giocatore della Bundesliga, il 15 maggio 1982 ha fondato ad Amburgo la Franz-Beckenbauer-Stiftung per sostenere le persone disabili, malate e in difficoltà. Beckenbauer ha donato alla fondazione il ricavato della sua partita d'addio del 1° giugno 1982 (Hamburger Sportverein vs nazionale 2:4) di 800.000 DM e ha aggiunto altri 200.000 DM.[24]

Negli ultimi 40 anni ha raccolto più di 20 milioni di euro. La moglie di Beckenbauer, Heidrun Beckenbauer, è presidente della fondazione.

Statistiche modifica

Presenze e reti nei club modifica

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1963-1964   Bayern Monaco RL 0+6[25] 0+2[25] - - - - - - - - - 6 2
1964-1965 RL 31+6[25] 16+1[25] - - - - - - - - - 37 17
1965-1966 BL 33 4 CG 6 1 - - - - - - 39 5
1966-1967 BL 33 0 CG 5 0 CdC 9 0 - - - 47 0
1967-1968 BL 28 4 CG 4 0 CdC 7 1 - - - 39 5
1968-1969 BL 33 2 CG 6 0 - - - - - - 39 2
1969-1970 BL 34 6 CG 1 0 CC 2 0 - - - 37 6
1970-1971 BL 33 3 CG 9 1 CdF 8 1 - - - 50 5
1971-1972 BL 34 6 CG 6 1 CdC 7 0 - - - 47 7
1972-1973 BL 34 6 CG+LG 6+5 0+0 CC 6 1 - - - 51 7
1973-1974 BL 34 4 CG 4 0 CC 10 1 - - - 48 5
1974-1975 BL 33 1 CG 3 0 CC 7 1 - - - 43 2
1975-1976 BL 34 5 CG 7 2 CC 9 0 SU 2 0 52 7
1976-1977 BL 33 3 CG 4 0 CC 6 1 CInt+SU 2+2 0 47 4
Totale Bayern Monaco 427+12[25] 60+3[25] 61+5 5+0 71 6 6 0 582 74
1977   N.Y. Cosmos NASL 15+6[25] 4+1[25] - - - - - - - - - 21 5
1978 NASL 27+6[25] 8+2[25] - - - - - - - - - 33 10
1979 NASL 12+6[25] 1+0[25] - - - - - - - - - 18 1
1980 NASL 26+7[25] 4+1[25] - - - - - - - - - 33 5
1980-1981   Amburgo BL 18 0 CG 2 0 CU 0 0 - - - 20 0
1981-1982 BL 10 0 CG 3 0 CU 5 0 - - - 18 0
Totale Amburgo 28 0 5 0 5 0 - - 38 0
1983   N.Y. Cosmos NASL 25+2[25] 2+0[25] - - - - - - - - - 27 2
Totale New York Cosmos 105+27[25] 19+4[25] - - - - - - 132 23
Totale carriera 560+39[25] 79+7[25] 66+5 5+0 76 6 6 0 752 97

Cronologia presenze e reti in nazionale modifica

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Germania Ovest
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
26-9-1965 [[polna polna]] Svezia   2 – 1   Germania Ovest Qual. Mondiali 1966 -
9-10-1965 Stoccarda Germania Ovest   4 – 1   Austria Amichevole -
14-11-1965 Nicosia Cipro   0 – 6   Germania Ovest Qual. Mondiali 1966 -
23-2-1966 Londra Inghilterra   1 – 0   Germania Ovest Amichevole -
23-3-1966 Rotterdam Paesi Bassi   2 – 4   Germania Ovest Amichevole 2
4-5-1966 Dublino Irlanda   0 – 4   Germania Ovest Amichevole 1
7-5-1966 Belfast Irlanda del Nord   0 – 2   Germania Ovest Amichevole -
23-6-1966 Hannover Germania Ovest   2 – 0   Jugoslavia Amichevole -
12-7-1966 Sheffield Germania Ovest   5 – 0   Svizzera Mondiali 1966 - 1º turno 2
16-7-1966 Birmingham Argentina   0 – 0   Germania Ovest Mondiali 1966 - 1º turno -
20-7-1966 Birmingham Germania Ovest   2 – 1   Spagna Mondiali 1966 - 1º turno -
23-7-1966 Sheffield Germania Ovest   4 – 0   Uruguay Mondiali 1966 - Quarti di finale 1
25-7-1966 Liverpool Germania Ovest   2 – 1   Unione Sovietica Mondiali 1966 - Semifinale 1
30-7-1966 Londra Inghilterra   4 – 2 dts   Germania Ovest Mondiali 1966 - Finale -
19-11-1966 Colonia Germania Ovest   3 – 0   Norvegia Amichevole -
22-2-1967 Karlsruhe Germania Ovest   5 – 1   Marocco Amichevole -
9-4-1967 Dortmund Germania Ovest   6 – 0   Albania Qual. Euro 1968 -
3-5-1967 Belgrado Jugoslavia   1 – 0   Germania Ovest Qual. Euro 1968 -
27-9-1967 Berlino Germania Ovest   5 – 1   Francia Amichevole -   67’
22-11-1967 Bucarest Romania   1 – 0   Germania Ovest Amichevole -
6-3-1968 Bruxelles Belgio   1 – 3   Germania Ovest Amichevole -
17-4-1968 Basilea Svizzera   0 – 0   Germania Ovest Amichevole -
1-6-1968 Hannover Germania Ovest   1 – 0   Inghilterra Amichevole 1
16-6-1968 Stoccarda Germania Ovest   2 – 1   Brasile Amichevole -
25-9-1968 Marsiglia Francia   1 – 1   Germania Ovest Amichevole -
13-10-1968 Vienna Austria   0 – 2   Germania Ovest Qual. Mondiali 1970 -
14-12-1968 Rio de Janeiro Brasile   2 – 2   Germania Ovest Amichevole -
18-12-1968 Santiago del Cile Cile   2 – 1   Germania Ovest Amichevole -   26’
22-12-1968 Città del Messico Messico   0 – 0   Germania Ovest Amichevole -
16-4-1969 Glasgow Scozia   1 – 1   Germania Ovest Qual. Mondiali 1970 -
10-5-1969 Norimberga Germania Ovest   1 – 0   Austria Qual. Mondiali 1970 -
21-5-1969 Essen Germania Ovest   12 – 0   Cipro Qual. Mondiali 1970 -
21-9-1969 Vienna Austria   1 – 1   Germania Amichevole -
24-9-1969 Sofia Bulgaria   0 – 1   Germania Ovest Amichevole -
22-10-1969 Gotha Germania Ovest   3 – 2   Scozia Qual. Mondiali 1970 -
8-4-1970 Stoccarda Germania Ovest   1 – 1   Romania Amichevole -
9-5-1970 Berlino Germania Ovest   2 – 1   Irlanda Amichevole -
13-5-1970 Hannover Germania Ovest   1 – 0   Jugoslavia Amichevole -
3-6-1970 León Germania Ovest   2 – 1   Marocco Mondiali 1970 - 1º turno -
7-6-1970 León Germania Ovest   5 – 2   Bulgaria Mondiali 1970 - 1º turno -   72’
10-6-1970 León Germania Ovest   3 – 1   Perù Mondiali 1970 - 1º turno -
14-6-1970 León Germania Ovest   3 – 2   Inghilterra Mondiali 1970 - Quarti di finale 1
17-6-1970 Città del Messico Italia   4 – 3   Germania Ovest Mondiali 1970 - Semifinale - Resoconto
9-9-1970 Norimberga Germania Ovest   3 – 1   Ungheria Amichevole -
17-10-1970 Colonia Germania Ovest   1 – 1   Turchia Qual. Euro 1972 -
18-11-1970 Zagabria Jugoslavia   2 – 0   Germania Ovest Amichevole -
22-11-1970 Atene Grecia   1 – 3   Germania Ovest Amichevole 1
17-2-1971 Tirana Albania   0 – 1   Germania Ovest Qual. Euro 1972 -
24-5-1971 Istanbul Turchia   0 – 3   Germania Ovest Qual. Euro 1972 - Cap.
12-6-1971 Karlsruhe Germania Ovest   2 – 0   Albania Qual. Euro 1972 -
22-6-1971 Oslo Norvegia   1 – 7   Germania Ovest Amichevole 1   61’
27-6-1971 Göteborg Svezia   1 – 0   Germania Ovest Amichevole -
30-6-1971 Copenaghen Danimarca   1 – 3   Germania Ovest Amichevole 1
8-9-1971 Hannover Germania Ovest   5 – 0   Messico Amichevole - Cap.
10-10-1971 Varsavia Polonia   1 – 3   Germania Ovest Qual. Euro 1972 - Cap.
17-1-1971 Amburgo Germania Ovest   0 – 0   Polonia Qual. Euro 1972 -
29-3-1972 Budapest Ungheria   0 – 2   Germania Ovest Amichevole - Cap.
29-4-1972 Londra Inghilterra   1 – 3   Germania Ovest Euro 1972 - Quarti di finale - andata - Cap.
13-5-1972 Amburgo Germania Ovest   0 – 0   Inghilterra Euro 1972 - Quarti di finale - ritorno - Cap.
26-5-1972 Monaco di Baviera Germania Ovest   3 – 0   Unione Sovietica Amichevole - Cap.
14-6-1972 Anversa Belgio   1 – 2   Germania Ovest Euro 1972 - Semifinale - Cap.
18-6-1972 Bruxelles Unione Sovietica   0 – 3   Germania Ovest Euro 1972 - Finale - Cap.[26]
15-11-1972 Düsseldorf Germania Ovest   5 – 1   Svizzera Amichevole - Cap.
14-2-1973 Monaco di Baviera Germania Ovest   2 – 3   Argentina Amichevole - Cap.
28-3-1973 Düsseldorf Germania Ovest   3 – 0   Cecoslovacchia Amichevole - Cap.
9-5-1973 Monaco di Baviera Germania Ovest   0 – 1   Jugoslavia Amichevole - Cap.
12-5-1973 Gotha Germania Ovest   3 – 0   Bulgaria Amichevole 1 Cap.
16-6-1973 Berlino Germania Ovest   0 – 1   Brasile Amichevole - Cap.
5-9-1973 Mosca Unione Sovietica   0 – 1   Germania Ovest Amichevole - Cap.
10-10-1973 Hannover Germania Ovest   4 – 0   Austria Amichevole - Cap.   46’
13-10-1973 Gelsenkirchen Germania Ovest   2 – 1   Francia Amichevole - Cap.
14-11-1973 Glasgow Scozia   1 – 1   Germania Ovest Amichevole - Cap.
24-11-1973 Stoccarda Germania Ovest   2 – 1   Spagna Amichevole - Cap.
23-2-1974 Barcellona Spagna   1 – 0   Germania Ovest Amichevole - Cap.
26-2-1974 Roma Italia   0 – 0   Germania Ovest Amichevole - Cap.
27-3-1974 Francoforte sul Meno Germania Ovest   2 – 1   Scozia Amichevole - Cap.
17-4-1974 Dortmund Germania Ovest   5 – 0   Ungheria Amichevole - Cap.
1-5-1974 Amburgo Germania Ovest   2 – 0   Svezia Amichevole - Cap.
14-6-1974 Berlino Germania Ovest   1 – 0   Cile Mondiali 1974 - 1º turno - Cap.
18-6-1974 Amburgo Australia   0 – 4   Germania Ovest Mondiali 1974 - 1º turno - Cap.
22-6-1974 Amburgo Germania Est   1 – 0   Germania Ovest Mondiali 1974 - 1º turno - Cap.
26-6-1974 Düsseldorf Jugoslavia   0 – 2   Germania Ovest Mondiali 1974 - 2º turno - Cap.
30-6-1974 Düsseldorf Germania Ovest   4 – 2   Svezia Mondiali 1974 - 2º turno - Cap.
3-7-1974 Francoforte sul Meno Polonia   0 – 1   Germania Ovest Mondiali 1974 - 2º turno - Cap.
7-7-1974 Monaco di Baviera Germania Ovest   2 – 1   Paesi Bassi Mondiali 1974 - Finale - Cap.[27]
4-9-1974 Basilea Svizzera   1 – 2   Germania Ovest Amichevole - Cap.
20-11-1974 Atene Grecia   2 – 2   Germania Ovest Qual. Euro 1976 - Cap.
22-12-1974 Gezira Malta   0 – 1   Germania Ovest Qual. Euro 1976 - Cap.
12-3-1975 Londra Inghilterra   2 – 0   Germania Ovest Amichevole - Cap.
27-4-1975 Sofia Bulgaria   1 – 1   Germania Ovest Qual. Euro 1976 - Cap.
17-5-1975 Francoforte sul Meno Germania Ovest   1 – 1   Paesi Bassi Amichevole - Cap.
3-9-1975 Vienna Austria   0 – 2   Germania Ovest Amichevole - Cap.,   46’
11-10-1975 Düsseldorf Germania Ovest   1 – 1   Grecia Qual. Euro 1976 - Cap.
19-11-1975 Stoccarda Germania Ovest   1 – 0   Bulgaria Qual. Euro 1976 - Cap.
20-12-1975 Istanbul Turchia   0 – 5   Germania Ovest Amichevole - Cap.
28-2-1976 Dortmund Germania Ovest   8 – 0   Malta Qual. Euro 1976 - Cap.
24-4-1976 Madrid Spagna   1 – 1   Germania Ovest Euro 1976 - Quarti di finale - andata - Cap.
22-5-1976 Monaco di Baviera Germania Ovest   2 – 0   Spagna Euro 1976 - Quarti di finale - ritorno - Cap.
17-6-1976 Belgrado Jugoslavia   2 – 4 dts   Germania Ovest Euro 1976 - Semifinale - Cap.
20-6-1976 Belgrado Cecoslovacchia   2 – 2 dts
(5 – 3 dtr)
  Germania Ovest Euro 1976 - Finale - Cap.
6-10-1976 Cardiff Galles   0 – 2   Germania Ovest Amichevole 1 Cap.
17-11-1976 Hannover Germania Ovest   2 – 0   Cecoslovacchia Amichevole - Cap.
23-2-1977 Parigi Francia   1 – 0   Germania Ovest Amichevole - Cap.
Totale Presenze 103 Reti 14


Statistiche da allenatore modifica

Club modifica

In grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
set.-dic. 1990   Olympique Marsiglia D1 14 9 1 4 CF 0 0 0 0 CC 4 2 1 1 - - - - - 18 11 2 5 61,11
gen.-giu. 1994   Bayern Monaco BL 14 9 2 3 CG 0 0 0 0 CU 0 0 0 0 - - - - - 14 9 2 3 64,29
apr.-giu. 1996 BL 4 1 1 2 CG 0 0 0 0 CU 2 2 0 0 - - - - - 6 3 1 2 50,00
Totale Bayern Monaco 18 10 3 5 0 0 0 0 2 2 0 0 - - - - 20 12 3 5 60,00
Totale carriera 32 19 4 9 0 0 0 0 6 4 1 1 - - - - 38 23 5 10 60,53

Nazionale modifica

Squadra Naz dal all' Record
G V N P GF GS DR % Vittorie
Germania Ovest   12 settembre 1984 8 settembre 1990 66 34 20 12 102 62 +40 51,52

Nazionale nel dettaglio modifica

Stagione Squadra Campionato Piazzamento Andamento Reti
Giocate Vittorie Pareggi Sconfitte % Vittorie GF GS DR
1984   Germania Qual. Mondiale 1986 1º nel Gruppo 2, qualificato 2 2 0 0 100,00& 5 2 +3
1985 6 3 2 1 50,00 17 7 +10
Giu. 1986 Mondiale 1986 7 3 2 2 42,86 8 7 +1
Giu. 1988 Europeo 1988 Semifinale 4 2 1 1 50,00 6 3 +3
1988 Qual. Mondiale 1990 2º nel Gruppo 4, qualificato 2 1 1 0 50,00 4 0 +4
1989 4 2 2 0 50,00 9 3 +6
Giu.- lug. 1990 Mondiale 1990 Vincitore 7 5 2 0 71,43 15 4 +11
1984-1990 Amichevoli 34 16 10 8 47,06 43 34 +9
Totale Germania Ovest 66 34 20 12 51,52 102 62 +40

Palmarès modifica

Giocatore modifica

Club modifica

Competizioni nazionali modifica
Bayern Monaco: 1968-1969, 1971-1972, 1972-1973, 1973-1974
Amburgo: 1981-1982
Bayern Monaco: 1965-1966, 1966-1967, 1968-1969, 1970-1971
N.Y. Cosmos: 1977-1978, 1978-1979, 1979-1980
Competizioni internazionali modifica
Bayern Monaco: 1973-1974, 1974-1975, 1975-1976
Bayern Monaco: 1966-1967
Bayern Monaco: 1976

Nazionale modifica

Belgio 1972
Germania Ovest 1974

Individuale modifica

1966, 1968, 1974, 1976
1972, 1976
1977
1977, 1978, 1979, 1980, 1983
1994
2004

Allenatore modifica

Club modifica

Competizioni nazionali modifica
Bayern Monaco: 1993-1994
Competizioni internazionali modifica
Bayern Monaco: 1995-1996

Nazionale modifica

Italia 1990

Individuale modifica

  • Inserito tra le “Leggende del calcio” del Golden Foot
2010
2012

Onorificenze modifica

Onorificenze tedesche modifica

Onorificenze straniere modifica

Note modifica

  1. ^ È morto Franz Beckenbauer, la leggenda del calcio tedesco aveva 78 anni, su tg24.sky.it, 8 gennaio 2024.
  2. ^ (EN) FC Bayern mourns the passing of Franz Beckenbauer, su fcbayern.com, 4 gennaio 2024.
  3. ^ Steffen Potter, Franz Beckenbauer: una leggenda del calcio, su it.uefa.com, 11 settembre 2015. URL consultato il 16 agosto 2016.
  4. ^ (EN) James Lawton, Franz Beckenbauer: The Kaiser, su independent.co.uk, 3 giugno 2006. URL consultato il 16 agosto 2016.
  5. ^ a b c (EN) Der Kaiser, the brains behind Germany, su fifa.com. URL consultato il 16 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2016).
  6. ^ a b c Garanzini, p. 616.
  7. ^ a b (FR) Beckenbauer elu meilleur defenseur central de l'histoire, su francefootball.fr. URL consultato il 18 dicembre 2020.
  8. ^ a b (EN) World Soccer 100 Players of the Century, su englandfootballonline.com. URL consultato il 19 ottobre 2012.
  9. ^ a b IFFHS' Century Elections, su rsssf.org.
  10. ^ Fifa names greatest list, su news.bbc.co.uk.
  11. ^ a b c Addio a un mito del calcio, addio al Kaiser: è morto Franz Beckenbauer, aveva 78 anni, su gazzetta.it, 8 gennaio 2024. URL consultato l'8 gennaio 2024.
  12. ^ a b Dario Saltari, Il Kaiser nudo, su ultimouomo.com, 17 marzo 2016. URL consultato l'8 gennaio 2024.
  13. ^ a b Chi è stato Franz Beckenbauer, su Il Post, 9 gennaio 2024. URL consultato il 9 gennaio 2024.
  14. ^ (DE) Der sanfte Pate, in Die Zeit, 1º gennaio 2006.
  15. ^ (DE) Beckenbauer bediente sich eines alten Schweizer Netzwerks, in Spiegel Online, 5 marzo 2016. URL consultato 4 dicembre 2022.
  16. ^ (DE) Beckenbauer feiert Hochzeit nach, su spiegel.de, 22 luglio 2006.
  17. ^ Elmar Bergonzini, Morto Stephan Beckenbauer, il figlio di Kaiser Franz: allenò Müller e Hummels, su gazzetta.it, 1º agosto 2015. URL consultato il 16 agosto 2016.
  18. ^ È morto Franz Beckenbauer, su ilpost.it, 8 gennaio 2024. URL consultato l'8 gennaio 2024.
  19. ^ (DE) Franz Beckenbauer ist tot, su sueddeutsche.de, 8 gennaio 2024. URL consultato l'8 gennaio 2024.
  20. ^ a b Gianni Brera, Il furore sportivo sovietico ci mancherà, in la Repubblica, 3 gennaio 1992. URL consultato il 16 agosto 2016.
  21. ^ (FR) Football : le jour où Franz Beckenbauer a joué le "match du siècle" avec le bras en écharpe, France Info, 08/01/2024
  22. ^ Fifa, indagati Beckenbauer e Villar Llona. Sì a procedimenti contro Blatter e Platini, su ilfattoquotidiano.it, 21 ottobre 2015. URL consultato il 22 luglio 2017.
  23. ^ Doping, Beckenbauer: "In 20 anni solo iniezioni di vitamine", in la Repubblica, 12 agosto 2013. URL consultato il 26 febbraio 2024.
  24. ^ (DE) Rainer Grünberg, Franz Beckenbauer: Als der „Kaiser“ Abschied vom HSV nahm, in Hamburger Habendblatt, 28 maggio 2022. URL consultato il 26 febbraio 2024.
  25. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t Regular season+Play-off
  26. ^ 1º titolo europeo
  27. ^ 2º titolo mondiale

Bibliografia modifica

  • Gigi Garanzini, BECKENBAUER, Franz, in Enciclopedia dello Sport – Calcio, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2002.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN127434279 · ISNI (EN0000 0003 6999 1124 · SBN RLZV016189 · Europeana agent/base/173955 · LCCN (ENn50006964 · GND (DE118508067 · BNE (ESXX1647105 (data) · BNF (FRcb139295452 (data) · J9U (ENHE987007319261105171 · NDL (ENJA00432673 · WorldCat Identities (ENlccn-n50006964