Frederic Ernst Fesca

violinista e compositore tedesco

Frederic Ernst Fesca (Magdeburgo, 15 febbraio 178924 maggio 1826) è stato un violinista e compositore tedesco di musica strumentale.

Frederic Ernst Fesca

Biografia modifica

Suo padre, Johann Peter August Fesca, era giudice del mercato di Magdenburgo e attivo nel settore musicale della città e dedicava parte del suo tempo alla pratica del violoncello e del pianoforte. Sua madre era una cantante che aveva studiato con Johann Adam Hiller e Marianne Podleska; era stata una cantante professionista in giovane età.

Friedrich ricevette la sua prima educazione musicale a Magdenburgo e completò gli studi a Lipsia sotto A.E. Müller. Quando aveva solo quattro anni, sapeva già eseguire pezzi di media difficoltà al pianoforte e iniziava lo studio del violino. All'età di quindici anni suonò davanti al pubblico in diversi concerti per violino, accolti con applausi generali, e ottenendo il posto di primo violino designato della Leipzig Gewandhaus Orchestra. Occupò questa posizione fino al 1806, quando divenne primo violino del duca Pietro I di Oldenburgo. Nel 1808 venne nominato violinista solista da Re Gerolamo della Vestfalia al Teatro di Stato di Kassel, e lì rimase fino alla fine della occupazione francese (1814), quando si recò a Vienna, e subito dopo a Karlsruhe, essendo stato nominato primo violino dal granduca di Baden.

La sua salute cagionevole gli impedì di godere dei numerosi e meritati trionfi dovuti alla sua arte, e nel 1826 morì di tubercolosi all'età di trentasette anni.

Suo figlio Alexander fu anche un buon compositore.

Opere modifica

Come virtuoso, Fesca fu uno dei maggiori esponenti della scuola di violinismo tedesca, creata da Spohr e Joachim. Specialmente come leader di quartetto si dice non avesse rivali per la dignità classica e la semplicità di stile. Tra le sue composizioni, i suoi quartetti per strumenti ad arco e altri pezzi di musica da camera sono i più notevoli. Le sue tre sinfonie (No. 1 in Mi♭, Op. 6; No. 2 in Re, Op. 10; No. 3 in Re, Op. 13) assieme alla musica da camera si trovano elencati nel catalogo Augener dal 1861[1] Le sue due opere, Cantemira e Omar, ebbero scarso successo. Scrisse anche della musica sacra, alcune canzoni e musiche per quartetto vocale.

Note modifica

  1. ^ Catalogue of Augener & co.'s. universal circulating musical library, London, Augener, Ltd., 1861, pp. 2, 72, 100.

Bibliografia modifica

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Collegamenti esterni modifica

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