GBU-39 Small Diameter Bomb

La GBU-39 Small Diameter Bomb (bomba a piccolo diametro), o SDB, è una classe di bombe guidate plananti di peso pari a circa 139 kg (285 libbre[1]) sviluppata allo scopo di consentire ai moderni F-22, F-35 e UCAV di imbarcare un numero maggiore di munizionamento non propulso nella stiva interna (nei casi dell F-22 e dell'F-35 ovviamente) e sotto le semiali dei droni da combattimento (caso UCAV) sacrificando il meno possibile in termini di letalità e precisione, questo sistema d'arma è altresì compatibile con gran parte degli aerei da combattimento USAF (e come vedremo poi non solo), grazie al sistema di trasporto e rilascio ad eiezione pneumatica BRU-61/A sviluppato dalla COBHAM Archiviato il 27 marzo 2020 in Internet Archive. È possibile agganciare quattro SDB come una sola unità con ingombri aggiuntivi minimi, sostituendo una bomba della classe delle 2000 libbre (907 kg).

GBU-39 Small Diameter Bomb
GBU-39 SDB agganciate ad un F-15
Descrizione
TipoBomba guidata
Impiegoaria-superficie
Sistema di guidaGPS, sistema di navigazione inerziale o laser semiattiva (SALH, Semi-Active Laser Homing)
CostruttoreBoeing Company
Impostazione2001
Primo lancio2005
In servizio2006
Costo40 000 $
Peso e dimensioni
Pesocirca 113 kg
Lunghezza1,5 m
Prestazioni
VettoriMcDonnell Douglas F-15E Strike Eagle, Rockwell B-1 Lancer, Lockheed Martin F-35 Lightning II, Lockheed Martin-Boeing F-22 Raptor, General Dynamics F-16 Fighting Falcon
Gittata74 km
voci di bombe presenti su Wikipedia
BRU-61/A

Sviluppo modifica

Il programma SBS (Small Bomb System) venne impostato nel 1998[2][3] dall'USAF a seguito di un dimostratore sviluppato tra il 1995-1996 col nome di MMTD (Miniaturized Munitions Technology Demonstration).[1][3][4]

Vennero selezionati due eventuali fornitori, ognuno con il suo progetto, per una gara di due anni, Boeing e Lockheed Martin. Entrambi gli eventuali fornitori avrebbero proceduto con due Fasi; nella Fase I avrebbero fornito un dimostratore efficace contro bersagli fissi o comunque non in movimento, con il vincitore impegnato a rendere operativa l'arma sul finire del 2006. La Fase II (SDB II or "SDB Increment II) "avrebbe visto le aziende proporre un sistema d'arma in grado di ingaggiare sia bersagli fermi che in movimento, grazie a un sistema di ricerca basato su più sensori e pianificato per entrare in produzione 3 anni dopo.

SDB Phase I SDB Phase II
Boeing GBU-39/B GBU-40/B
Lockheed Martin GBU-41/B GBU-42/B

La GBU-39/B della Boeing fece il suo primo volo di prova nel Febbraio 2003 e si aggiudicò la Fase I del programma nell'Ottobre dello stesso anno. Nell'Aprile 2005 Boeing ricevette il primo contratto di tipo LRIP (Low-Rate Initial Production - produzione iniziale a basso numero) contract. Nel 2006 la bomba venne provata in modo operativo (ovvero in una situazione di guerra reale) e quindi accettata in IOC (Initial Operational Capability - capacità operativa iniziale) nell'Ottobre dello stesso anno su F-15E[3][5][6]

Storia modifica

Note modifica

  1. ^ a b (EN) Dr Carlo Kopp, Boeing GBU-39/B Small Diameter Bomb I & Raytheon GBU-53/B Small Diameter Bomb II, su ausairpower.net. URL consultato il 27 gennaio 2014.
  2. ^ La sigla SBS venne successivamente modificata in SSB (Small Smart Bomb) e infine con la sigla definitiva SDB. [sempre Andreas Parsch nella pagina http://www.designation-systems.net/dusrm/app5/sdb.html]
  3. ^ a b c (EN) Andreas Parsch, Boeing / Lockheed Martin SDB (Small Diameter Bomb) (GBU-39/B, GBU-40/B, GBU-41/B, GBU-42/B, GBU-53/B), su designation-systems.net.
  4. ^ (EN) Miniaturized Munition Technology Demonstration Branch, su wlmn.eglin.af.mil (archiviato dall'url originale il 2 maggio 1997).
  5. ^ (EN) GBU-39 - SDB History, su globalsecurity.org.
  6. ^ (EN) Department of Defense Office of Inspector General, English: Acquisition (PDF), 15 luglio 2005. URL consultato il 28 marzo 2020.

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