Gaetano Magnanini

chimico italiano

Gaetano Magnanini (Mirandola, 20 gennaio 1866Modena, 14 gennaio 1950) è stato un chimico italiano.

Gaetano Magnanini nel 1920

Biografia modifica

Figlio di Giuseppe Magnanini e Matilde Bellodi, nel 1874 entrò come convittore al colpegio San Carlo di Modena (raggiunto dal fratello minore Ugo nel 1877), terminando gli studi nel 1883.[1]

Allievo di Stanislao Cannizzaro all'Università di Roma, appena laureato nel 1887 venne nominato fin da subito da Giacomo Luigi Ciamician come suo primo preparatore all'Istituto chimico di Padova.[2]

Dopo essersi perfezionato a Lipsia per un anno, fu poi nominato professore di chimica all'Università di Messina dal 1890 al 1892.[3] In seguito insegnò chimica generale per quarant'anni all'Università di Modena.[2]

Personalità complessa "piena di entusiasmi e di rinunce" e con un'intelligenza vivacissima, pubblicò importanti studi di spettrofotometria, che portarono alla scoperta che l'assorbimento delle soluzioni saline è indipendente dalla dissociazione dei sali presenti in soluzione.[4] Fu membro della Regia Accademia di Modena e socio della Regia Accademia Gioemia di Catania.

Nel 1894 inventò un piccolo motore a scoppio di benzina, pesante 8 kg, da installare su una "bicicletta a movimento automatico". Il progetto venne poi perfezionato da Pompeo Golinelli di Villafranca di Medolla: nacque così l'"Excelsior", il primo ciclomotore costruito a Modena.[5]

Note modifica

  1. ^ Ritratto di Gaetano Magnanini, su Catalogo dei beni culturali, Miniatero della cultura.
  2. ^ a b Gian Luigi Bruzzone, Giacomo Luigi Ciamician e Stanislao Cannizzaro, in Annali di Storia delle Università italiane, vol. 13, 2009.
  3. ^ Relazione della commissione esaminatrice del concorso al posto di professore straordinario di Chimica generale alla R. Università di Catania, in Gazzetta Ufficiale, 16 ottobre 1892, p. 756.
  4. ^ Gaetano Magnanini, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 19 ottobre 2019.
  5. ^ Nunzia Manicardi, Vittorio Guerzoni e le Moto Mignon: La storia dimenticata del costruttore modenese che diede vita anche alle Taurus, Modena, Edizioni Il Fiorino, 2015, p. 14.

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