Galeazzo Alessi

architetto italiano

Galeazzo Alessi (Perugia, 1512Perugia, 30 dicembre 1572) è stato un architetto italiano.

Galeazzo Alessi

Biografia modifica

 
Basilica di Carignano, Genova

Si formò inizialmente sotto la direzione dell'architetto e pittore Giovan Battista Caporali per poi studiare attentamente l'architettura antica, che segnò in modo indelebile il suo stile. A Roma incontrò Michelangelo Buonarroti e la sua influenza si sentirà nelle sue realizzazioni successive.

A Perugia realizzò la chiesa di Santa Maria del Popolo (1547), il portico di Sant'Angelo della Pace in Porta Sole (1548). La chiesa di Santa Maria del Popolo, ormai sconsacrata, è stata per anni la sede della Borsa Merci di Perugia.[1]

Nel 1548 si stabilì a Genova su invito della Repubblica, che gli chiese di modernizzare le fortificazioni del porto. Realizza la porta d'ingresso, detta Porta del Molo, oggi Porta Siberia (una monumentale e massiccia costruzione che sul porto ha una facciata concava, racchiusa tra due colonne doriche fasciate da blocchi di pietra, mentre sulla città è piatta e delicatamente decorata). Nel medesimo anno realizzò la villa suburbana per conto della famiglia Giustiniani (oggi Villa Giustiniani-Cambiaso), sul modello della romana Villa Farnesina di Baldassarre Peruzzi, ricca di un'esuberante decorazione ornamentale.

Nella città ligure Alessi progettò diversi prestigiosi edifici lungo la Strada Nuova (oggi via Garibaldi), all'epoca appena realizzata: in particolare, il Palazzo Pallavicini Cambiaso (nel 1565) e il Palazzo Lercari-Parodi (nel 1567). Questi edifici influenzarono le successive realizzazioni di altri architetti che lavorarono lungo la Strada Nuova, come Giovan Battista Castello, detto il Bergamasco, Bernardino Cantone, Antonio Roderio, e Giovanni e Domenico Ponsello; inoltre, affascinarono il giovane Rubens che li copiò in una serie di disegni, raccolti nella sua pubblicazione Palazzi di Genova.

Sempre a Genova, Alessi costruì la basilica di Santa Maria in Carignano, cui attese, dal 1549, per tutta la vita, fortemente ispirata al progetto di Bramante per la basilica di San Pietro in Vaticano, in cui la larga facciata coronata da timpano è inserita fra due campanili a base quadrate, mentre la cupola centrale è sostenuta da un alto tamburo a serliane. Nella medesima città fornì i progetti per la cupola della cattedrale di San Lorenzo, ed eseguì la Villa Pallavicino delle Peschiere (1560) e palazzo Sauli in San Vincenzo.[2]

Durante lo stesso periodo lavorò anche a Milano, dove rimase quando abbandonò definitivamente Genova, sebbene molto probabilmente si mantenesse in contatto col Cantoni che a Genova proseguiva i suoi lavori e iniziava a lavorare per i palazzo di Strada Nuova, inviandogli suggerimenti e disegni. A Milano lavorò ai progetti di Palazzo Marino (1553-58), oggi sede del municipio, della chiesa di San Barnaba (1561), della chiesa di San Vittore al Corpo e della facciata di Santa Maria presso San Celso, terminate da Martino Bassi. Prese parte anche al cantiere del Duomo.

Il suo stile in questa città asseconda soprattutto un gusto enfatico, sovraccarico di statue e decorazioni in bassorilievo; è il caso di Santa Maria dei Miracoli, la cui facciata viene ripartita di riquadri istoriati, o anche della appesantita facciata della chiesa di San Raffaele (in via San Raffaele presso il Duomo), dove la struttura delle erme, motivo ricorrente nella sua arte, si trasforma in sovraccarichi testoni sostituiti ai capitelli.

Eseguì anche un progetto (documentato dal Libro dei Misteri) per il Sacro Monte di Varallo e mandò disegni per l'Escorial.

Tra il 1551 e il 1555 lavorò al rinnovamento del Palazzo d'Accursio a Bologna sotto la direzione del vicelegato pontificio e arcivescovo di Genova Girolamo Sauli, progettandone il maestoso portone, la porta dell'appartamento del Legato, la cappella del Legato e il finestrone su Piazza del Nettuno.[3]

Intorno al 1561 ritornò a Perugia. Due anni dopo il marchese di Castiglione del Lago Ascanio della Corgna, esperto in fortificazioni militari, lo incaricò della ristrutturazione del suo palazzo castiglionese: l'architetto utilizzò i disegni originari del Vignola e trasformò la dimora baglionesca.[4] Fece altrettanto con il palazzo della Corgna a Città della Pieve, già casino di caccia. Qualche anno dopo il fratello di Ascanio, il cardinale Fulvio della Corgna, gli fece progettare la Villa del Colle del Cardinale, presso Perugia, sua residenza estiva.[5]

Ad Assisi progettò la basilica di Santa Maria degli Angeli (1569), modificata nel 1832. Della costruzione originale dell'Alessi rimangono la cupola e l'abside.[6] A Spello, infine, disegnò la nuova fabbrica del Palazzo Comunale (1570)[senza fonte].

Galeazzo Alessi morì nel 1572 all'età di 60 anni ed è sepolto a Perugia nella chiesa di San Fiorenzo.

Opere di Galeazzo Alessi modifica

Perugia modifica

 
Palazzo della Corgna, a Castiglione del Lago
 
Porta Siberia, Genova
 
Palazzo Marino, Milano
 
La cupola della basilica di Santa Maria degli Angeli
 
L'antica Villa Grimaldi Sauli, a Genova
 
Il portale di Palazzo d'Accursio, Bologna

Assisi modifica

Bastia Umbra modifica

Castiglione del Lago modifica

Città della Pieve modifica

Corciano modifica

Genova modifica

Loano modifica

  • Palazzo Doria, su commissione di Giovanni Andrea Doria e di sua moglie Zenobia

Milano modifica

Bologna modifica

Pietrafitta (Piegaro) modifica

Umbertide modifica

Sacro Monte di Varallo modifica

Roma modifica

  • Disegni per la facciata del Gesù

Spello modifica

  • Progetto del Palazzo Comunale

Note modifica

  1. ^ Ceccucci, p. 15.
  2. ^ Mario Labò, ALESSI, Galeazzo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 2, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1960.
  3. ^ Richard J. Tuttle, Piazza Maggiore. Studi su Bologna nel Cinquecento, Saggi Marsilio, 2001, Venezia, pp. 138-139.
  4. ^ Festuccia, Guida…, p. 13.
  5. ^ AA. VV., La villa…, p. 7.
  6. ^ Umbria, p. 312.
  7. ^ Umbria, p. 313
  8. ^ Festuccia, Castiglione del Lago, p. 43.

Bibliografia modifica

  • AA. VV., Galeazzo Alessi e l'architettura del Cinquecento, atti del convegno internazionale di studi (Genova, 16-20 aprile 1974), Genova, Sagep editrice, 1975.
  • Filippo Ceccucci, L'attività perugina di Galeazzo Alessi, tesi di laurea 2003, pubblicata a Roma, 2011.
  • AA. VV., Umbria, Touring Club Italiano, Milano 2004.
  • AA. VV., Galeazzo Alessi e l'Umbria, "Bollettino per i beni culturali dell'Umbria", 2012, 9.
  • Francesca Abbozzo, La villa del Colle del Cardinale. "Un luogo di delizie", Perugia, 2009.
  • Marco Armeni, Luca Martini, Un artificio in forma d'artefatto. I disegni misteriosi di Galeazzo Alessi, in Paolo Belardi, Alessandra Cirafici, Antonella di Luggo, Edoardo Dotto, Fabrizio Gay, Francesco Maggio, Fabio Quici (a cura di), artefatti, atti del seminario di studi “idee per la rappresentazione. 3” (Perugia, 20 novembre 2009), Roma, ARTEGRAFICA, 2011, 159-162.
  • Marco Armeni, Luca Martini, Fraintendimenti programmatici. L'ermeneusi delle trascrizioni grafiche delle opere umbre di Galeazzo Alessi, in Paolo Belardi, Alessandra Cirafici, Antonella di Luggo, Edoardo Dotto, Fabrizio Gay, Francesco Maggio, Fabio Quici (a cura di), trascrizioni, atti del seminario di studi “idee per la rappresentazione. 4” (Palermo, 3 marzo 2011), Roma, ARTEGRAFICA, 2012, 126-129.
  • Paolo Belardi, Disegno architettonico e remote control nei disegni di Raffaello, Antonio da Sangallo il Giovane e Galeazzo Alessi, in Michela Cigola, Tiziana Fiorucci (a cura di), Il disegno di progetto dalle origini al XVIII secolo, atti del convegno (Roma, 22-24 aprile 1993), Roma, Gangemi, 1997, 47-50.
  • Paolo Belardi, La poetica dell'interrotto nel giardino della pieve. La facciata-maschera e il giardino cintato, in Francesco Federico Mancini (a cura di), Pieve del Vescovo. Una residenza fortificata nel territorio di Perugia, Perugia, Edilprom, 2003, 119-130.
  • Paolo Belardi, Filippo Ceccucci, Ad coercendam Perusinorum audaciam. Galeazzo Alessi e la trasformazione di Perugia in “città farnesiana”: considerazioni e ipotesi, in Ciro Robotti (a cura di), Dai Farnese ai Borbone. Famiglie europee. Costruire Stati, Lecce, Edizioni del Grifo, 2006, 133-142.
  • Paolo Belardi, Alessi Bernini Borromini. Tre rilievi indiziari, Roma, Officina Edizioni, 2006.
  • Paolo Belardi, PERUGIA 1573_Il “dna alessiano” della «Accademia del Dissegno», in Lia Papa (a cura di), Il disegno delle Trasformazioni, atti del Convegno di Studi (Napoli, 1-2 dicembre 2011), Napoli, Clean, 2011, sub Belardi P. pdf.
  • Paolo Belardi, La Scienza del Disegno. Dai poliedri stellati di Paolo Uccello al “remote control” di Galeazzo Alessi, in Fedora Boco, Antonio Carlo Ponti, L'Accademia riflette sulla sua storia. Perugia e le origini dell'Accademia del Disegno. Secoli XVI e XVII, atti del Convegno di Studi (Perugia, 19 maggio 2011), Perugia, Futura, 2011, 115-130.
  • Paolo Belardi, Da Varallo ad Assisi. I “misterij” atopici di Galeazzo Alessi, in Paolo Belardi, Alessandra Cirafici, Antonella di Luggo, Edoardo Dotto, Fabrizio Gay, Francesco Maggio, Fabio Quici (a cura di), trascrizioni, atti del seminario di studi “idee per la rappresentazione. 4” (Palermo, 3 marzo 2011), Roma, ARTEGRAFICA, 2012, 318-323.
  • Paolo Belardi, Disegnare “per profili et contorni”. Il rilievo delle architetture umbre di Galeazzo Alessi, in “Bollettino per i beni culturali dell'Umbria”, 2012, 9, 265-280.
  • Paolo Belardi, Fabio Bianconi, Marco Armeni, Valeria Menchetelli, Sonia Merli, Bernardino Sperandio, “La porta più magnifica che guarda il corso”. Il portale meridionale della cattedrale di Perugia, in “Bollettino per i beni culturali dell'Umbria”, 2012, 9, 183-194.
  • Paolo Belardi, L'ambiguità come maniera. Architetture perugine di Galeazzo Alessi, in Paolo Belardi, Il rilievo insolito. Irrilevabile, irrilevante, irrilevato, Perugia, Quattroemme, 2002, 167-173.
  • Simone Bori, Luca Martini, La tomba di Galeazzo Alessi. Da sepolcro di famiglia a monumento commemorativo, in “Bollettino per i beni culturali dell'Umbria”, 2012, 9, 307-312.
  • Emmina De Negri, Galeazzo Alessi: architetto a Genova, Quaderni dell'Istituto di storia dell'arte dell'Università di Genova, Genova, Scuola Tipografica Derelitti, 1957.
  • Luciano Festuccia, Castiglione del Lago, Ponte San Giovanni, Cornicchia, 1985.
  • Luciano Festuccia, Castiglione del Lago: guida al Palazzo Ducale e alla fortezza medievale, Duca della Corgna, 1996.
  • R. Lòpez Torrijos, Un testamento dimenticato di Galeazzo Alessi, in "Architettura", 1985, 1, 97-100.
  • Luca Martini, Alessi disegnato. Rilievo architettonico delle opere umbre di Galeazzo Alessi, tesi di dottorato di ricerca in Ingegneria Civile, Università degli Studi di Perugia, a.a. 2010-2011 (coordinatore prof. ing. Claudio Tamagnini, tutor prof. ing. Paolo Belardi).

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