Gaspar de Borja y Velasco

cardinale e politico spagnolo

Gaspar de Borja y Velasco, nei testi in italiano chiamato Gaspare Borgia (Villalpando, 26 giugno 1589Madrid, 28 dicembre 1645), è stato un cardinale, arcivescovo cattolico e politico spagnolo.

Gaspar de Borja y Velasco
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ritratto del cardinale de Borja, opera di Diego Velázquez del 1643 presso il Museo d'Arte di Ponce
 
Incarichi ricoperti
 
Nato26 giugno 1589 a Villalpando
Ordinato presbiteroin data sconosciuta
Nominato vescovo15 luglio 1630 da papa Urbano VIII
Consacrato vescovo15 settembre 1630 dal cardinale Antonio Barberini, O.F.M.Cap.
Elevato arcivescovo19 gennaio 1632 da papa Urbano VIII
Creato cardinale17 agosto 1611 da papa Paolo V
Deceduto28 dicembre 1645 (56 anni) a Madrid
 

Biografia modifica

Nacque a Villalpando il 26 giugno 1589[1]. Figlio del duca di Gandia, Francisco Tomás de Borja y Centellas e di Juana Enríquez de Velasco y de Aragón, si laureò in teologia all'Università Complutense, primo grande di Spagna ad aver ottenuto la laurea. Papa Paolo V lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 17 agosto 1611, assegnandogli il titolo di Santa Susanna. Quindi fu promosso all'arcidiocesi di Siviglia e subito dopo all'arcidiocesi di Toledo, ascritto alla congregazione del Santo Uffizio, fatto viceré di Napoli e ambasciatore del re cattolico presso la Santa Sede. Dal 1630 fu vescovo di Albano[2].

Riferisce il Cancellieri che il cardinale Borgia sperava di essere il terzo papa della famiglia Borgia[3].

Genealogia episcopale e successione apostolica modifica

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Note modifica

  1. ^ Gaetano Moroni afferma che l'anno di nascita fosse il 1589, "secondo l'opinione più probabile". In effetti ciò concorda con la sua affermazione che morì nel 1645 a cinquantasei anni di età e trentaquattro anni di cardinalato, nonché con l'affermazione di altre fonti della sua elezione a cardinale nel 1611 in giovane età ( Gaetano Moroni, Borgia, Gaspare, in Dizionario di erudizione storico-ecclesiastico da S. Pietro sino ai nostri giorni, specialmente intorno ai principali Santi, Beati, Martiri, Padri; compilazione del cavaliere Gaetano Moroni Romano, Venezia, dalla Tipografia Emiliana, 1840, vol. VI, 51-52.). Le altre ipotesi sono riportate da Salvador Miranda, The Cardinals of the Holy Roman Church, BORJA Y DE VELASCO, Gaspar de, dove si opta per il 1580 ma si forniscono anche altre ipotesi.
  2. ^ Alberto Galieti, Cronotassi storico-critica dei vescovi albanensi, in Contributi alla storia della diocesi suburbicaria di Albano Laziale, Città del Vaticano, Tipografia Poliglotta Vaticana, 1948, p. 108.
  3. ^ Francesco Cancellieri, Dissertazioni epistolari bibliografiche di Francesco Cancellieri sopra Cristoforo Colombo di Cuccaro nel Monferrato discopritore dell'America e Giovanni Gersen di Cavaglia abate di S. Stefano in Vercelli, Roma, Bourlie, 1809, p. 197.

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Collegamenti esterni modifica

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