Gausfredo III di Rossiglione

nobile franco

Gausfredo, o Gausfred (... – 24 febbraio 1164), è stato un nobile franco, conte di Rossiglione, dal 1113 sino alla morte.

Gausfredo III
Conte di Rossiglione
In carica11131164
PredecessoreGerardo I
SuccessoreGerardo II
Nome completoGerardo di Rossiglione
Morte24 febbraio 1164
DinastiaBellonidi
PadreGerardo I
MadreAgnese
ConsorteErmengarda di Trencavel
FigliGerardo, di primo letto
La contea del Rossiglione (in viola chiaro) al tempo di Gausfredo III

Origine modifica

Era figlio del conte di Rossiglione, Gerardo I e di sua moglie Agnese[1].

Biografia modifica

Di Gausfredo III si hanno scarse notizie.
Nel 1110 era stato redatto un contratto di matrimonio tra il Visconte di Béziers, Bernardo Aton e sua moglie, la viscontessa d'Albi, Cecilia di Provenza, per conto della loro figlia Ermengarda di Trencavel con l'erede della contea del Rossiglione, Gausfredo[1].

Alla morte di suo padre, Gerardo I, nel 1113 assassinato da uno sconosciuto[2], gli succedette come Gausfredo III[2][3], ed ereditò anche i titoli di visconte di Fenouillet, Vallespir e Perapertusa[1].
Nei primi anni che governò fu assistito dal prozio, Arnaldo Gausfredo[4] (morto dopo il 12 aprile 1116), che, dopo il 1102, aveva assistito nel governo della contea anche suo padre Gerardo I[4] e sembra che da quegli anni Arnaldo Gausfredo si fosse attribuito il titolo di conte[3].

Nel 1121, Ponzio II rinnovò con il Conte di Empúries, Ponzio II, l'accordo che suo nonno, Guislaberto II, aveva fatto col padre, Ugo II e prima di lui, col nonno di Ponzio II, Ponzio I, entrambi Conti di Empúries[5], dove erano stati definiti i rispettivi diritti e doveri tra le due contee[6], prevedendo anche un patto di collaborazione e reciproca difesa[7].

Nel 1130, Gausfredo III fece un accordo col cugino, Ponzio II, Conte di Empúries, che in mancanza di eredi la contea sarebbe passata al cugino e viceversa[4].

Verso il 1152, Gausfredo si risposò con una donna di cui non si conoscono né il nome né gli ascendenti. Questo secondo matrimonio non fu accettato dalla Chiesa e Papa Eugenio III lo scomunicò[4], scomunica che fu confermata da Papa Adriano IV e poi da Papa Alessandro III[4].

Nel corso del 1063, Gausfredo si ammalò e di fronte a diversi testimoni espresse le sue ultime volontà. La sua morte si presume sia avvenuta quel 24 febbraio o qualche giorno prima, e secondo le sue volontà, tutti i suoi titoli e proprietà andarono all'unico figlio legittimo, Gerardo II.
Papa Alessandro III confermò Gerardo II come legittimo erede con lettera datata 19 agosto 1165.

Matrimonio e discendenza modifica

Gausfredo III da Ermengarda di Trencavel ebbe un figlio[1][8]:

Gausfredo III dalla seconda moglie, che Papa Alessandro III nella sua lettera datata 19 agosto 1165 definì adultera, ebbe un figlio[1]:

  • un figlio di cui non conosciamo il nome († dopo il 19 agosto 1165), che nella lettera datata 19 agosto 1165 Papa Alessandro III definì illegittimo.

Note modifica

Bibliografia modifica

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