Giōrgos Papandreou

politico greco
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Giōrgos Andreas Papandreou (in greco Γιώργος Ανδρέας Παπανδρέου?[1]; Saint Paul, 16 giugno 1952[2]) è un politico greco. È stato Primo ministro della Repubblica Ellenica dal 6 ottobre 2009 al 11 novembre 2011[3].

Giōrgos Papandreou
Γιώργος Ανδρέας Παπανδρέου

Presidente dell'Internazionale Socialista
Durata mandato30 gennaio 2006 –
25 novembre 2022
PredecessoreAntónio Guterres
SuccessorePedro Sanchez

Primo ministro della Grecia
Durata mandato6 ottobre 2009 –
11 novembre 2011
PresidenteKarolos Papoulias
PredecessoreKōstas Karamanlīs
SuccessoreLucas Papademos

Presidente dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa
Durata mandato5 ottobre 2009 –
1º gennaio 2010
PredecessoreNtora Mpakogiannī
SuccessoreKanat Saudabayev

Presidente del Movimento Socialista Panellenico
Durata mandato8 febbraio 2006 –
18 marzo 2012
PredecessoreCostas Simitis
SuccessoreEvangelos Venizelos

Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Ellenica
Durata mandato6 ottobre 2009 –
7 settembre 2010
Capo del governose stesso
PredecessoreNtora Mpakogiannī
SuccessoreDimitrios Droutsas

Durata mandato18 febbraio 1999 –
13 novembre 2004
Capo del governoKostas Simitis
PredecessoreTheodoros Pangalos
SuccessoreTassos Yiannitsis

Ministro dell'Istruzione della Repubblica Ellenica
Durata mandato8 luglio 1994 –
25 settembre 1996
Capo del governoAndreas Papandreou
PredecessoreDimitrios Fatouros
SuccessoreDimitrios Droutsas

Durata mandato22 giugno 1988 –
8 luglio 1989
Capo del governoAndreas Papandreou
PredecessoreApostolos Kaklamanis
SuccessoreVasileios Kontogiannopoulos

Leader dell'Opposizione al Parlamento ellenico
Durata mandato4 settembre 2004 –
9 giugno 2009
PredecessoreKōstas Karamanlīs
SuccessoreAntōnīs Samaras

Dati generali
Partito politicoPASOK (1981-2015)
KIDĪSO (dal 2015)
Titolo di studioLaurea in sociologia
UniversitàUniversità di Harvard
FirmaFirma di Giōrgos Papandreou Γιώργος Ανδρέας Παπανδρέου

Biografia modifica

Giōrgos Papandreou è il terzo capo del governo della dinastia politica dei Papandreou. È figlio dell'ex Primo ministro greco Andreas Papandreou (fondatore del Pasok al termine del regime dei colonnelli)[4] e nipote di Geōrgios Papandreou (nominato capo del governo greco in esilio nel 1944, durante l'occupazione italo-tedesca[5]).

Nato negli Stati Uniti d'America da madre statunitense, Giōrgos Papandreou si laurea in sociologia dopo aver studiato a Harvard, in Svezia e a Londra. Diviene deputato al Parlamento Ellenico al momento in cui il padre Andreas è nominato Primo ministro[3].

È stato ministro della Pubblica Istruzione e degli Affari Religiosi per due volte (1988-1989 e 1994-1996). Nel 1999, sottosegretario agli esteri, sostituisce il ministero degli esteri in carica, dimessosi a seguito dell'affare Öcalan. È ministro degli Affari Esteri dal 1999 al 2004.

Nelle elezioni del 2004 e in quelle del 2007, Papandreou, ha sfidato come capo dell'opposizione il Primo ministro in carica Costas Karamanlis, uscendone sconfitto entrambe le volte.

Giōrgos Papandreou si impegna a rinnovare il Pasok, trasformandolo dal movimento socialista-satrapico ereditato dal padre in un tentativo di modernizzazione della sinistra all'avanguardia in Europa. Secondo David Miliband, ministro degli esteri inglese del Partito Laburista, il Pasok è «una delle ispirazioni per la sinistra europea». Tra le altre cose, Papandreou ha cercato di mettere in pratica, nella vita del partito, le teorie della democrazia deliberativa[3].

Papandreou è diventato presidente dell'Internazionale Socialista nel 2006.

 
Papandreou mentre presta giuramento come Primo ministro della Grecia

Alle elezioni parlamentari del 2009 ha sconfitto Costas Karamanlis, premier uscente e dimissionario di un governo di centro-destra, ottenendo col Pasok il 43% dei voti e 160 seggi su 300 all'Assemblea Nazionale, confermando il sorpasso del Pasok su Nuova Democrazia, già manifestatosi nelle elezioni europee del 2009. Il nuovo governo di Giōrgos Papandreou si insedia il 6 ottobre 2009[3].

Crisi finanziaria modifica

 
Papandreou a Berlino, nel 2010, per il conferimento del Premio Quadriga

Subito dopo la formazione del suo governo, Giōrgos Papandreou ha rivelato la criticità della situazione finanziaria del paese, dichiarando che i precedenti governi greci avevano falsificato i dati di bilancio dei conti pubblici per permettere alla Grecia di entrare nell'euro[6], denunciando così il rischio di bancarotta del Paese.[7] A seguito di questo all'inizio del mese di maggio 2010[8] è stato definito un pacchetto di 110 miliardi di euro di aiuti in 3 anni, da parte dei paesi della zona euro, alla Grecia.[9]

Uscita dal PASOK modifica

Il 3 gennaio 2015 Giōrgos Papandreou esce dal PASOK formando una nuova organizzazione denominata Movimento dei Socialisti Democratici[10] che si presenta alle elezioni politiche del 25 gennaio senza ottenere seggi.

Onorificenze modifica

«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri»
— 14 luglio 2003[12]
— 2010

Note modifica

  1. ^ (EL) George Papandreou, Ποιος Είναι ("Chi è"), su papandreou.gr. URL consultato il 04-10-2009 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2009).
  2. ^ (EN) George Papandreou, Who is ("Chi è"), su papandreou.gr. URL consultato il 04-10-2009 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2013).
  3. ^ a b c d Vincenzo Nigro, "La Grecia svolta a sinistra. Tutte le sfide di Papandreu", La Repubblica, 5 ottobre 2009
  4. ^ Treccani - Papandrèu, Andrèas
  5. ^ Treccani - Papandrèu, Geòrgios
  6. ^ EuroNews.com - Grecia, le tappe della crisi del debito
  7. ^ Grecia sull'orlo della bancarotta, in ilsole24ore.com. URL consultato il 1º maggio 2011.
  8. ^ Accordo per salvare la Grecia Piano da 110 miliardi di euro Ad Atene settimana di scioperi
  9. ^ Gli aiuti alla Grecia, su ilsole24ore.com. URL consultato il 1º maggio 2011.
  10. ^ Il ritorno di Papandreou, su cartografiapolitica.wordpress.com, gennaio 2015.
  11. ^ Bollettino Ufficiale di Stato
  12. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.

Voci correlate modifica

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Collegamenti esterni modifica


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