George Bancroft (attore)

attore statunitense

George Bancroft (Filadelfia, 30 settembre 1882Santa Monica, 2 ottobre 1956) è stato un attore statunitense.

George Bancroft su The New Movie Magazine (1930)

Biografia modifica

Cresciuto a Filadelfia, si iscrisse all'Accademia Navale di Annapolis e servì sotto l'ammiraglio George Dewey durante la Guerra ispano-americana[1]. Mentre era ancora sotto le armi organizzò spettacoli di intrattenimento per i propri commilitoni[2] e una volta abbandonata la carriera militare si dedicò alla sua grande passione, il teatro, prima lavorando nei nickelodeon e poi iniziando a recitare nei circuiti del vaudeville.[3]

All'inizio degli anni venti approdò come attore a Broadway e apparve in numerose pièce come Paid in Full, The Trail of the Lonesome Pine e Sun-Up[1]. Dotato di un timbro di voce baritonale, fu impegnato anche nel musical partecipando a commedie come Papa's Boys e Cinders.[1]

Nel 1921 debuttò al cinema in The Journey's End di Hugo Ballin[2], al quale seguirono molte apparizioni in film muti come Pony Express (1925) di James Cruze, fino alla consacrazione nel 1929 con la sua interpretazione in La mazzata di Josef von Sternberg, per la quale ottenne la candidatura agli Oscar nel 1930. In precedenza Bancroft era già stato diretto da von Sternberg in altre pellicole come Le notti di Chicago (1927), La retata (1928) e I dannati dell'oceano (1928), nelle quali il grande regista gli aveva affidato parti di gangster buono e di sorridente villain.[2]

Il volto dai lineamenti irregolari e il fisico possente fecero di Bancroft il primo divo incontrastato del genere gangster movie, almeno fino alla prima metà degli anni trenta, quando si affermarono nuovi interpreti come James Cagney, George Raft ed Edward G. Robinson.[4]

Passato a ruoli di caratterista, come in Angeli con la faccia sporca (1938), l'anno successivo Bancroft interpretò il ruolo per il quale è forse maggiormente ricordato, quello dello sceriffo Curly Wilcox, che scorta la diligenza nel celeberrimo Ombre rosse (1939) di John Ford.[4]

Allo scoppio della seconda guerra mondiale Bancroft decise di abbandonare le scene e di ritirarsi a vita privata per dirigere il proprio ranch.[1][2]

Filmografia modifica

 
The Journey's End (1921)
 
Ombre rosse (1939)

Doppiatori italiani modifica

Note modifica

  1. ^ a b c d Arthur F. McClure, Alfred E. Twomey e Ken Jones, More Character People, The Citadel Press, 1984, pag. 28
  2. ^ a b c d Il chi è del cinema, De Agostini, 1984, Vol. I, pag. 30
  3. ^ Arthur F. McClure, Alfred E. Twomey e Ken Jones, More Character People, The Citadel Press, 1984, pag. 288
  4. ^ a b Le Garzantine - Cinema, Garzanti, 2000, pag. 74-75

Bibliografia modifica

  • (EN) Ray Stuart Immortals of the Screen, Bonanza Books, New York 1965

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN66727550 · ISNI (EN0000 0000 7779 8605 · SBN LO1V382983 · LCCN (ENn85199187 · GND (DE141085940 · BNE (ESXX1631752 (data) · BNF (FRcb14659621k (data) · J9U (ENHE987007439943105171 · WorldCat Identities (ENlccn-n85199187