Giōrgos Papandreou
Giōrgos Papandreou Γιώργος Ανδρέας Παπανδρέου | |
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Presidente dell'Internazionale Socialista | |
In carica | |
Inizio mandato | 30 gennaio 2006 |
Predecessore | António Guterres |
Primo ministro della Grecia | |
Durata mandato | 6 ottobre 2009 – 10 novembre 2011 |
Presidente | Karolos Papoulias |
Predecessore | Kōstas Karamanlīs |
Successore | Lucas Papademos |
Presidente del PASOK | |
Durata mandato | 8 febbraio 2006 – 18 marzo 2012 |
Predecessore | Costas Simitis |
Successore | Evangelos Venizelos |
Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Ellenica | |
Durata mandato | 6 ottobre 2009 – 7 settembre 2010 |
Predecessore | Dora Bakoyannis |
Successore | Dimitrios Droutsas |
Durata mandato | 18 febbraio 1999 – 13 novembre 2004 |
Capo del governo | Kostas Simitis |
Predecessore | Theodoros Pangalos |
Successore | Tassos Yiannitsis |
Ministro dell'Istruzione della Repubblica Ellenica | |
Durata mandato | 8 luglio 1994 – 25 settembre 1996 |
Capo del governo | Andreas Papandreou |
Predecessore | Dimitrios Fatouros |
Successore | Dimitrios Droutsas |
Durata mandato | 22 giugno 1988 – 8 luglio 1989 |
Capo del governo | Andreas Papandreou |
Predecessore | Apostolos Kaklamanis |
Successore | Vasileios Kontogiannopoulos |
Leader dell'Opposizione al Parlamento ellenico | |
Durata mandato | 4 settembre 2004 – 9 giugno 2009 |
Predecessore | Kōstas Karamanlīs |
Successore | Antōnīs Samaras |
Dati generali | |
Partito politico | PASOK (1981-2015)
Movimento dei Socialisti e dei Democratici (2015-) |
Università | Amherst College, London School of Economics and Political Science, Università di Harvard, London School of Economics and Political Science, Università di Stoccolma e King City Secondary School |
Firma | ![]() |
Giōrgos Andreas Papandreou (in greco Γιώργος Ανδρέας Παπανδρέου[1]; Saint Paul, 16 giugno 1952[2]) è un politico greco. È stato primo ministro della Repubblica Ellenica dal 6 ottobre 2009 al 10 novembre 2011[3].
BiografiaModifica
Giōrgos Papandreou è il terzo capo del governo della dinastia politica dei Papandreou. È figlio dell'ex primo ministro greco Andreas Papandreou (fondatore del Pasok al termine del regime dei colonnelli)[4] e nipote di Georgios Papandreou (nominato capo del governo greco in esilio nel 1944, durante l'occupazione italo-tedesca[5]).
Nato negli Stati Uniti d'America da madre statunitense, Giōrgos Papandreou si laurea in sociologia dopo aver studiato a Harvard, in Svezia e a Londra. Diviene deputato al Parlamento Ellenico al momento in cui il padre Andreas è nominato primo ministro[3].
È stato ministro della Pubblica Istruzione e degli Affari Religiosi per due volte (1988-1989 e 1994-1996). Nel 1999, sottosegretario agli esteri, sostituisce il ministero degli esteri in carica, dimessosi a seguito dell'affare Öcalan. È ministro degli Affari Esteri dal 1999 al 2004.
Nelle elezioni del 2004 e in quelle del 2007, Papandreou, ha sfidato come capo dell'opposizione il primo ministro in carica Costas Karamanlis, uscendone sconfitto entrambe le volte.
Giōrgos Papandreou si impegna a rinnovare il Pasok, trasformandolo dal movimento socialista-satrapico ereditato dal padre in un tentativo di modernizzazione della sinistra all'avanguardia in Europa. Secondo David Miliband, ministro degli esteri inglese del Partito Laburista, il Pasok è «una delle ispirazioni per la sinistra europea». Tra le altre cose, Papandreou ha cercato di mettere in pratica, nella vita del partito, le teorie della democrazia deliberativa[3].
Papandreou è diventato presidente dell'Internazionale Socialista nel 2006.
Alle elezioni parlamentari del 2009 ha sconfitto Costas Karamanlis, presidente uscente e dimissionario di un governo di centro-destra, ottenendo col Pasok il 43% dei voti e 160 seggi su 300 all'Assemblea Nazionale, confermando il sorpasso del Pasok su Nuova Democrazia, già manifestatosi nelle Elezioni europee del 2009. Il nuovo governo di Giōrgos Papandreou si insedia il 6 ottobre 2009[3].
Crisi finanziariaModifica
Subito dopo la formazione del suo governo, Giōrgos Papandreou ha rivelato la criticità della situazione finanziaria del paese, dichiarando che i precedenti governi greci avevano falsificato i dati di bilancio dei conti pubblici per permettere alla Grecia di entrare nell'euro[6], denunciando così il rischio di bancarotta del Paese.[7] A seguito di questo all'inizio del mese di maggio 2010[8] è stato definito un pacchetto di 110 miliardi di euro di aiuti in 3 anni, da parte dei paesi della zona euro, alla Grecia.[9]
Uscita dal PASOKModifica
Il 3 gennaio 2015 Giōrgos Papandreou esce dal PASOK formando una nuova organizzazione denominata Movimento dei Socialisti Democratici[10]che si presenta alle elezioni politiche del 25 gennaio senza ottenere seggi.
OnorificenzeModifica
Commendatore di Gran Croce dell'Ordine del Leone di Finlandia (Finlandia) | |
— 1996 |
Croce di Commendatore con Placca dell'Ordine al Merito della Repubblica di Polonia (Polonia) | |
— 1996 |
Ordine di Jaroslav il Saggio di III Classe (Ucraina) | |
— 1996 |
Gran Croce dell'Ordine al Merito Civile (Spagna) | |
— 22 maggio 1998[11] |
Gran Decorazione d'Onore in Oro con Fascia dell'Ordine al Merito della Repubblica Austriaca (Austria) | |
— 1999 |
Cavaliere di I Classe dell'Ordine della Stella Bianca (Estonia) | |
— 1999 |
Commendatore di Gran Croce dell'Ordine della Stella Polare (Svezia) | |
— 1999 |
Gran Croce dell'Ordine al Merito di Germania (Germania) | |
— 2000 |
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Corona (Belgio) | |
— 2001 |
Gran Croce dell'Ordine di Isabella la Cattolica (Spagna) | |
— 2001 |
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Piano (Santa Sede) | |
— 2002 |
Gran Croce dell'Ordine del Sole del Perù (Perù) | |
— 2003 |
Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica ungherese (Ungheria) | |
— 2003 |
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana (Italia) | |
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri» — 14 luglio 2003[12] |
Premio Quadriga | |
— 2010 |
NoteModifica
- ^ (EL) George Papandreou, Ποιος Είναι ("Chi è"), su papandreou.gr. URL consultato il 04-10-2009 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2009).
- ^ (EN) George Papandreou, Who is ("Chi è"), su papandreou.gr. URL consultato il 04-10-2009 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2013).
- ^ a b c d Vincenzo Nigro, "La Grecia svolta a sinistra. Tutte le sfide di Papandreu", La Repubblica, 5 ottobre 2009
- ^ Treccani - Papandrèu, Andrèas
- ^ Treccani - Papandrèu, Geòrgios
- ^ EuroNews.com - Grecia, le tappe della crisi del debito
- ^ Grecia sull'orlo della bancarotta, in ilsole24ore.com. URL consultato il 1º maggio 2011.
- ^ Accordo per salvare la Grecia Piano da 110 miliardi di euro Ad Atene settimana di scioperi
- ^ Gli aiuti alla Grecia, su ilsole24ore.com. URL consultato il 1º maggio 2011.
- ^ Il ritorno di Papandreou, su cartografiapolitica.wordpress.com, gennaio 2015.
- ^ Bollettino Ufficiale di Stato
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
Voci correlateModifica
- Georgios Papandreou, il nonno
- Andreas Papandreou, il padre
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giōrgos Papandreou
Collegamenti esterniModifica
- (EL) Sito ufficiale, su papandreou.gr.
- (EN) Giōrgos Papandreou / Giōrgos Papandreou (altra versione), su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Giōrgos Papandreou, su TED, TED Conferences LLC.
- (NL) Giōrgos Papandreou, su parlement.com, Parlement & Politiek.
- (EN) Giōrgos Papandreou, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- Wikinotizie contiene l'articolo Papandreou si è dimesso da primo ministro
Controllo di autorità | VIAF (EN) 4110791 · ISNI (EN) 0000 0000 6751 6248 · LCCN (EN) n91061557 · GND (DE) 1024632857 · NLA (EN) 35951763 · NDL (EN, JA) 001173928 · WorldCat Identities (EN) lccn-n91061557 |
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