Getty Conservation Institute
Il Getty Conservation Institute (GCI), con sede a Los Angeles, California, è un istituto per la preservazione della cultura e dell'arte e un progetto dell'organizzazione filantropica J. Paul Getty Trust.
Ha sede presso il Getty Center di Brentwood, Los Angeles, ma dispone anche di servizi al Getty Villa di Pacific Palisades, California, ed è stato fondato nel 1985.[1] Il GCI è un istituto di ricerca privato internazionale. Il Getty Conservation Institute è attivo nella preservazione dell'arte e dell'architettonica.[2] Oltre a offrire programmi di formazione. L'istituto ha pubblicato diversi libri accademici e ha sostenuto progetti sul campo in tutto il mondo al fine di conservare l'eredità culturale.
Direzione Modifica
Nel corso degli anni i direttori sono stati tre:
Oltre al direttore, il personale direttivo, nel 2015 include:[1]
- Associate Director (programmi) Jeanne Marie Teutonico
- Associate Director (amministrazione): Kathleen Gaines
- Chief Scientist: Tom Learner
- Head of Education: Kathleen Dardes
- Head of Field Projects: Susan Macdonald
Nel 2009, GCI disponeva di un budget 33 milioni di dollari, mentre erano 41 nel 2008.[3]
Missione e valori Modifica
Il GCI lavora a livello internazionale per promuovere pratiche di conservazione delle arti visive interpretate estensivamente come oggetti, collezioni, l'architettura e siti. L'Istituto serve la comunità della conservazione attraverso la ricerca scientifica, istruzione e formazione, progetti sul campo e la diffusione dei risultati del proprio lavoro tanto quanto il lavoro degli altri. Il GCI si concentra, quindi, sulla creazione e la distribuzione di conoscenze a beneficio dei professionisti e delle organizzazioni responsabili per la conservazione del patrimonio culturale mondiale.
Questi, invece, i valori che animano l'attività del GCI, come riportati nel sito istituzionale:[4]
- Eccellenza temperata da pragmatismo
- Fare la differenza
- Innovazione, intesa nel senso più ampio nel senso non strettamente, quindi, "invenzione", ma sviluppo di nuovi approcci, superando i confini e creando conoscenza
- Leadership (definendo e promuovendo la professione, sia tecnicamente che nella sua dimensione sociale)
- Spirito di servizio e generosità verso la comunità dei conservatori
Progetti scientifici Modifica
Gli scienziati del GCI studiano il deterioramento di oggetti ed edifici, e come prevenirlo o arrestarlo.[5] Uno dei molti progetti in questo settore ha studiato l'effetto di sostanze inquinanti dell'aria in ambienti chiusi su collezioni museali.[6] Un altro progetto ha analizzato le cause di deterioramento della pietra arenaria del National Capitol Columns allo United States National Arboretum[2].
Inoltre, CGA "svolge attività di ricerca scientifica sulla composizione dei materiali".[5] Per esempio, un progetto sulla conservazione delle fotografie ha tra i suoi obiettivi la creazione di un Atlas of Analytical Signatures of Photographic Processes, che fornirà "un'impronta chimica precisa di tutti i circa 150 modi in cui le immagini sono sviluppate."[7][8] Come parte di questo progetto, gli scienziati del Getty, hanno esaminato la prima fotografia della natura di Nicéphore Niépce.[9] Tramite l'utilizzo di tecniche come la fluorescenza a raggi X, la spettroscopia in trasformata di Fourier e di altre tecniche nel corso del 2002-2003, hanno trovato, per esempio, che nell'immagine era presente il bitume di Giudea.[10]
Istruzione e formazione Modifica
La formazione delle parti interessate in tutto il mondo è importante per la sostenibilità del progetto di GCI.[2] Ad esempio, GCI collaborato con altre organizzazioni per creare un corso "per assistere il personale dei musei nella protezione delle collezioni dagli effetti di emergenze naturali o artificiali".[11] Inoltre, GCI ha sviluppato un corso di "Fondamenti sulla preservazione delle fotografie", che viene ora praticato in Europa orientale presso l'accademia di belle arti e di design di Bratislava e la Biblioteca nazionale slovacca.[12] Oltre ai corsi e ai workshop, GCI è stata anche coinvolta programmi di formazione a lungo termine, come per esempio la creazione un master in Archaeological and Ethnographic Conservation (preservazione archeologica ed etnografica) in collaborazione con la University of California di Los Angeles.[13][14]
Diffusione delle informazioni Modifica
I metodi di diffusione delle informazioni da parte del GCI includono conferenze, lezioni, libri, pubblicazioni notiziari, video e audio on line.[15]
Questi sono i libri pubblicati da GCI:
- Ward, Philip R. The nature of conservation: a race against time. Marina del Rey, CA: Getty Conservation Institute, 1986. ISBN 0-941103-00-5
- The conservation of tapestries and embroideries: proceedings of meetings at the Institut royal du patrimoine artistique, Brussels, Belgium, September 21-24, 1987. Los Angeles: Getty Conservation Institute, 1989. ISBN 0-89236-154-9
- Cather, Sharon. The conservation of wall paintings: proceedings of a symposium organized by the Courtauld Institute of Art and the Getty Conservation Institute, London, July 13-16, 1987. Marina del Rey, CA: Getty Conservation Institute, 1991. ISBN 0-89236-162-X
- Beley, Ennis, e Jeffrey Levin. Picture LA: landmarks of a new generation. Marina del Rey, CA: Getty Conservation Institute, 1994. ISBN 0-89236-305-3
- Klein, Kathryn. The unbroken thread: conserving the textile traditions of Oaxaca. Los Angeles: Getty Conservation Institute, 1997. ISBN 0-89236-380-0
- Corzo, Miguel Angel. Mortality immortality?: the legacy of 20th-century art. Los Angeles: Getty Conservation Institute, 1999. ISBN 0-89236-528-5
- Dorge, Valerie, e Sharon L. Jones. Building an emergency plan: a guide for museums and other cultural institutions. Los Angeles: Getty Conservation Institute, 1999. ISBN 0-89236-529-3
- Lavédrine, Bertrand, Jean-Paul Gandolfo, e Sibylle Monod. A guide to the preventive conservation of photograph collections. Los Angeles: Getty Conservation Institute, 2003. ISBN 0-89236-701-6
- Schweidler, Max, and Roy L Perkinson. The restoration of engravings, drawings, books, and other works on paper. Los Angeles: Getty Conservation Institute, 2006. ISBN 0-89236-835-7
- Rainer, Leslie and Angelyn Bass Rivera editors. The Conservation of Decorated Surfaces on Earthen Architecture. Los Angeles: Getty Conservation Institute, 2006. ISBN 978-0-89236-850-1
- Caneva, Giulia, Maria Pia Nugari, e Ornella Salvadori. Plant Biology for Cultural Heritage: Biodeterioration and Conservation. Los Angeles: Getty Conservation Institute, 2009. ISBN 978-0-89236-939-3
Altre attività di preservazione della J. Paul Getty Trust Modifica
Oltre al progetto del GCI, la J. Paul Getty Trust contribuisce al campo della preservazione culturale attraverso i reparti specializzati del J. Paul Getty Museum, attraverso la biblioteca del Getty Research Institute e attraverso sovvenzioni fornite dalla Getty Foundation.[16]
Note Modifica
- ^ a b (EN) J. Paul Getty Trust. About the Conservation Institute. 2 maggio 2011.
- ^ a b c (EN) Adams, Eric. The Getty's conservation mission. Architecture, December 1997, vol. 86, issue 12.
- ^ (EN) The Getty Trust 2009 Report, su getty.edu, Getty Trust, p. 72. URL consultato il 2 maggio 2011.
- ^ Mission and values
- ^ a b (EN) Getty Conservation Institute. About GCI Science. Retrieved August 26, 2008.
- ^ (EN) Getty Conservation Institute. Pollutants in the museum environment (1985-1998). Retrieved August 26, 2008.
- ^ (EN) Getty Conservation Institute. Research on the conservation of photographs. October 2006. Retrieved November 8, 2008.
- ^ (EN) Kennedy, Randy. Arsenic and old photos. New York Times, April 1, 2007.
- ^ (EN) Lyden, Jacki, and Dusan Stulik. Analyzing the world's first photograph. Precious image studied at Getty Institute in Los Angeles. National Public Radio, April 7, 2002. Retrieved August 26, 2008.
- ^ (EN) Harry Ransom Center, The University of Texas at Austin. The first photograph: conservation and preservation. Archiviato il 15 giugno 2011 in Internet Archive. Retrieved August 26, 2008.
- ^ (EN) Getty Conservation Institute. Teamwork for Integrated Emergency Management. Retrieved August 26, 2008.
- ^ (EN) About GCI Education, su getty.edu, Getty Trust. URL consultato il 2 maggio 2011.
- ^ (EN) A.M.H.S. New conservation program. Archaeology, maggio/giugno 1999, vol. 52, issue 3.
- ^ (EN) Cotsen Institute of Archaeology. The UCLA/Getty Conservation Program. 26 agosto 2008.
- ^ (EN) Getty Conservation Institute. Publications and Videos. 26 agosto 2008
- ^ (EN) Getty Conservation Institute. Conservation at the Getty. 26 agosto 2008.
Collegamenti esterni Modifica
- (EN) Sito ufficiale, su getty.edu.
- Getty Conservation Institute (canale), su YouTube.
- (EN) RecorDIM project records, 1994-2007, su library.getty.edu. URL consultato il 7 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2012).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 158514672 · ISNI (EN) 0000 0001 2375 2908 · BAV 494/65489 · ULAN (EN) 500115991 · LCCN (EN) n85199077 · GND (DE) 236121-8 · BNE (ES) XX162053 (data) · BNF (FR) cb123833276 (data) · J9U (EN, HE) 987007261771305171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n85199077 |
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