Giacomo Enrico Casati

ingegnere e progettista italiano (1879-1965)

Giacomo Enrico Casati, spesso indicato come Enrico Casati (Sondrio, 1879Bologna, 1965), è stato un ingegnere e progettista italiano.

Biografia modifica

Enrico Casati nasce a Sondrio nel 1879[1] e si laurea in Ingegneria civile nel 1902 all'Università di Bologna.[2]

Lavora come ingegnere presso l'Ufficio Tecnico Comunale, detto anche Ufficio Edilità e Arte del Comune di Bologna. Nel 1919, per l'ampliamento della colonia all'aperto per fanciulli bisognosi ospitata a Villa Puglioli a Casaglia, Casati ne disegna il nuovo padiglione palestra e l'aula.[3] A lui è affidato il restauro dell'Archiginnasio e di un salone dell'ex palazzo del Podestà.[4]

Il nome di Casati è legato anche alla Certosa di Bologna. Negli anni venti del Novecento il cimitero cittadino viene ampliato verso est. Con Roberto Cacciari dell'Ufficio Tecnico Comunale[5], Casati progetta il Chiostro IX[6][7] e la Galleria del Chiostro IX nella fascia di terreno confinante con via della Certosa, nei pressi della Nuova Entrata Monumentale. Iniziata nel 1924 e completata nel 1927, la Galleria è indicata «tra gli spazi più eleganti e suggestivi della Certosa».[6][8] Sempre con l'architetto Cacciari, l'ingegner Casati cura il rifacimento del portico di Santa Maria dei Servi: «gli esagerati pesi nelle volte furono eliminati mediante l’uso del cemento armato, dalla fondazione al tetto; e il muro d'appoggio, forato dai fornici, ha dato all'intera costruzione una certezza di stabilità e sicurezza.».[9]

Casati si spegne a Bologna nel 1965.[1]

Note modifica

  1. ^ a b Giuliano Gresleri e Pier Giorgio Massaretti (a cura di), pp. 386-387.
  2. ^ Giancarlo Bernabei, Giuliano Gresleri, Stefano Zagnoni, Bologna moderna, 1860-1980, Pàtron, 1984, p. 294 ISBN 9788855519168
  3. ^ giugno 1918 - Il soggiorno estivo all'aperto di Casaglia, su bibliotecasalaborsa.it, Biblioteca Sala Borsa, 11 luglio 2020. URL consultato il 10 luglio 2021.
  4. ^ Giacomo Enrico Casati, un ingegnere illuminato, su Cervia houses. URL consultato il 10 luglio 2021.
  5. ^ Mauro Felicori (a cura di), Gli spazi della memoria architettura dei cimiteri monumentali europei, Luca Sossella Editore, 2005 ISBN 9788887995923
  6. ^ a b Roberto Martorelli (a cura di), p. 88.
  7. ^ Giancarlo Bernabei, p. 100.
  8. ^ 1924 - Ampliamento della Certosa, su bibliotecasalaborsa.it, Biblioteca Sala Borsa. URL consultato il 9 luglio 2021.
  9. ^ Giulio Ricci, Santa Maria dei Servi, Il Comune di Bologna, agosto 1930, pp. 66-67

Bibliografia modifica

  • Giuliano Gresleri e Pier Giorgio Massaretti (a cura di), Norma e arbitrio: architetti e ingegneri a Bologna 1850-1950, Venezia, Marsilio, 2001.
  • Roberto Martorelli (a cura di), Certosa di Bologna. Guida (nuova edizione riveduta), Minerva Edizioni, 2016, ISBN 9788873818991.
  • Giancarlo Bernabei (a cura di), La Certosa di Bologna, collana Le Meraviglie di Bologna, Bologna, Santarini, 1993.