Giacomo Moncada Marini, principe di Calvaruso (Messina, 5 settembre 1678[1]Napoli, 27 agosto 1743), è stato un nobile, politico e militare italiano al servizio del Regno di Spagna.

Giacomo Moncada Marini
Principe di Calvaruso
Stemma
Stemma
In carica1692 –
1743
Investitura22 agosto 1692
PredecessoreGiacomo Moncada Saccano
SuccessoreGuglielmo Moncada La Rocca
TrattamentoDon
NascitaMessina, 5 settembre 1678
MorteNapoli, 27 agosto 1743 (64 anni)
DinastiaMoncada di Calvaruso
PadreGuglielmo Moncada Montalto
MadreFrancesca Marini
ConsorteAnna La Rocca Di Giovanni
Figli
  • Francesca
  • Guglielmo
  • Antonia
  • Pietro
  • Tommaso
ReligioneCattolicesimo
Giacomo Moncada Marini
NascitaMessina, 5 settembre 1678
MorteNapoli, 27 agosto 1743
Cause della mortenaturali
ReligioneCattolicesimo
Dati militari
Paese servito Impero spagnolo
Bandiera del Regno di Napoli Regno di Napoli
Forza armataEjército de Tierra
ArmaFanteria
Gradocolonnello
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Biografia modifica

Nacque a Messina il 5 settembre 1678, da Guglielmo dei Principi di Calvaruso, e da Francesca Marini dei Duchi di Gualtieri, quest'ultima di nobile famiglia messinese di origini genovesi.[2][3] Unico maschio di quattro figli, succedette al nonno paterno Giacomo Moncada Saccano nel titolo di Principe di Calvaruso, di cui ebbe investitura il 22 agosto 1692.[4]

Moncada fu Regio secreto di Messina e colonnello di fanteria spagnola.[5] Al servizio della Casa reale borbonica, fu Gentiluomo di Camera del Re di Napoli e Sicilia, e suo cavallerizzo maggiore, e Maggiordomo della Regina di Napoli e Sicilia.[5][6] Principe della Reale Accademia Peloritana dei Pericolanti di Messina, fu autore di sonetti in lingua siciliana.[6] Il Principe di Calvaruso fu anche governatore dell'Arciconfraternita degli Azzurri di Messina (1698-99).[7]

Morì a Napoli il 27 agosto 1743.[3]

Matrimoni e discendenza modifica

Giacomo Moncada Marini, III principe di Calvaruso, sposò la nobildonna Anna La Rocca Di Giovanni, figlia di Pietro, principe di Alcontres, da cui ebbe la seguente discendenza:

  • Francesca (1696-1765), che sposò Cesare Antonio Cigala, principe di Tririolo;
  • Guglielmo, IV principe di Calvaruso (1696-1766), che sposò Geronima Di Giovanni Pagano dei Duchi di Saponara, da cui ebbe due figli, Vincenzo e Anna;
  • Antonia, che sposò Giovanni Bonanno, duca di Floridia;
  • Pietro, I principe di Castelbianco e Montecateno (1704-1774), che sposò Anna Maria Natoli, principessa di Sperlinga, da cui ebbe un figlio, Francesco;
  • Tommaso (1710-1762), monaco domenicano, che fu Arcivescovo di Messina e Patriarca latino di Gerusalemme.[3]

Onorificenze modifica

Note modifica

  1. ^ G. M. Mira, Bibliografia Siciliana, ovvero, Gran dizionario bibliografico delle opere edite e inedite, antiche e moderne di autori siciliani o di argomento siciliano, vol. 2, 1875, p. 90.
  2. ^ G. Galluppi, barone di Pancaldo, Nobiliario della città di Messina, Giannini, 1877, nota 1, p. 16.
  3. ^ a b c d LINEE GENERALE MONCADA DI MONFORTE, su mariomoncadadimonforte.it. URL consultato il 18 giugno 2020.
  4. ^ F. M. Emanuele Gaetani, marchese di Villabianca, Della Sicilia nobile, vol. 1, Stamperia de' Santi Apostoli, 1757, p. 87.
  5. ^ a b V. Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, vol. 4, Forni, 1981, p. 643.
  6. ^ a b Abate A. Lazzari, Lettere inedite ed Elogi del sig. dottore Lodovico Antonio Muratori. Tomo primo, Fratelli Battaglia, 1783, nota d, p. 102.
  7. ^ F. Porco, Storia dell'Illustrissima Archiconfraternita di Nostra Dama sotto il titolo della Pietà detta degli Azzurri, Regale Officina di D. Michele de' Chiaramonti e Amico, 1741, p. 93.
  8. ^ nstituzione, e statuti del real ordine di San Gennaro stabiliti dalla maestà di Carlo di Borbone, Stampatore Ricciardo del Real Palazzo, 1740, pp. 28-31.
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