Gian Carlo Muzzarelli

politico italiano (1955)

Gian Carlo Muzzarelli (Modena, 22 giugno 1955) è un politico italiano, sindaco di Modena dal 10 giugno 2014[1].

Gian Carlo Muzzarelli

Sindaco di Modena
In carica
Inizio mandato10 giugno 2014
PredecessoreGiorgio Pighi

Presidente della Provincia di Modena
Durata mandato10 ottobre 2014 –
31 ottobre 2018
PredecessoreEmilio Sabattini
SuccessoreGian Domenico Tomei

Sindaco di Fanano
Durata mandato1980 –
5 maggio 1990
SuccessoreClaudio Zecchini

Dati generali
Partito politicoPartito Democratico (dal 2007)
Precedenti:
PCI (1985-1991)
PDS (1991-1998)
DS (1998-2007)
Titolo di studioDiploma di ragioniere
ProfessioneImpiegato

Biografia modifica

Diplomato in ragioneria, diviene a soli venticinque anni sindaco di Fanano[2], ricoprendo tale ruolo fino al 1990. Nello stesso periodo ricopre la carica di assessore all'Agricoltura, Turismo e Programmazione all'interno della Comunità montana del Frignano.

Nel decennio successivo, dal 1990 al 1999 diventa assessore della provincia di Modena, occupandosi di Sanità, Servizi sociali, Turismo, Cultura e Volontariato durante il primo mandato e di Programmazione territoriale, Ambiente e Protezione civile dopo le elezioni amministrative del 1994.

Nel 2000 viene eletto all'Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, cui segue un secondo mandato nel 2005. In questi dieci anni ha presieduto la commissione Territorio e Ambiente. Nel 2009 viene nominato assessore regionale alla Programmazione e sviluppo territoriale, Cooperazione con le Autonomie locali ed Organizzazione, e dopo le elezioni del 2010 Vasco Errani lo conferma come assessore alle Attività produttive. Si dimetterà da tale carica dopo la sua elezione a sindaco di Modena.

Sindaco di Modena modifica

Nel 2014 si candida alla carica di sindaco di Modena a capo di una coalizione di centro sinistra formata dal Partito Democratico, Sinistra Ecologia e Libertà, Centro Democratico, Moderati e Comunisti italiani. Alle elezioni del 25 maggio 2014 ottiene il 49,71% (pari a 47.492 voti), percentuale non sufficiente per essere eletti al primo turno. Al ballottaggio del 8 giugno Muzzarelli viene eletto sindaco di Modena con il 63,07% dei consensi, battendo così il candidato del Movimento 5 Stelle Marco Bortolotti.

La sua amministrazione si contraddistingue per aver contribuito all'organizzazione di Modena Park 2017, evento musicale tenuto da Vasco Rossi che ha battuto il record mondiale di concerto con il più alto numero di spettatori paganti (225.173). Il cantante in seguito spenderà parole di elogio per il sindaco[3].

Durante il suo mandato il sindaco ha ricevuto contestazioni da parte di associazioni ambientaliste e comitati a causa di nuove urbanizzazioni residenziali nell'area di Vaciglio a cui la giunta ha dato il via,[4] motivando la decisione con le penali che il Comune avrebbe dovuto pagare in caso di blocco del progetto, già previsto dai piani urbanistici comunali.[5] Dopo le proteste,[6] la giunta ha ridotto i volumi edificabili e le aree interessate dalla costruzione delle nuove abitazioni.[7]

Sostenuto da PD, +Europa, Sinistra per Modena, Federazione dei Verdi e Modena Solidale, il 26 maggio 2019 viene rieletto sindaco al primo turno con il 53,4%.

Tra 2021 e 2023 la giunta viene fatta nuovamente segno di critiche in relazione al progetto di costruzione di un nuovo polo logistico e di una moschea nell'area abbandonata dell'ex area industriale nel quartiere "Sacca", criticato a causa del traffico e dell'inquinamento acustico e ambientale che avrebbe generato in un'area urbana residenziale.[8][9] In seguito alle proteste il piano viene ridimensionato e vengono aumentate le aree verdi rispetto al progetto precedente, ma anche la nuova versione viene approvata col voto favorevole del solo Partito Democratico,[10] mentre i comitati ambientali ritengono il ridimensionamento insufficiente.[11]

Note modifica

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