Gianlorenzo Centi Colella

politico italiano

Gianlorenzo Centi Colella, anche conosciuto come Giallorenzo,[1] (L'Aquila, 3 agosto 1898 – ...) è stato un politico italiano.

Gianlorenzo Centi Colella

Podestà dell'Aquila
Durata mandato25 maggio 1934 –
21 novembre 1940
PredecessoreAdelchi Serena
SuccessoreVincenzo Di Nanna

Dati generali
Partito politicoPartito Nazionale Fascista
ProfessioneAvvocato

Biografia modifica

Di professione avvocato, con l'avvento del fascismo in Italia diventò vice del podestà della città dell'Aquila, Adelchi Serena; nel maggio del 1934 assunse lui stesso la carica, poiché Serena era appena divenuto segretario nazionale reggente del Partito Nazionale Fascista e dunque trasferitosi a Roma. Durante la sua gestione podestarile represse con forza le istanze di autonomia della frazione di Paganica che era stata annessa, pochi anni prima, al comune capoluogo.[1]

Centi Colella è noto soprattutto per aver mutato il nome della sua città natale da Aquila degli Abruzzi, termine utilizzato a partire dal 1861 (precedentemente all'Unità d'Italia, infatti, la città era conosciuta semplicemente come Aquila), in L'Aquila.[2] Il 4 aprile 1939 una delibera contenente la richiesta fu inviata al governo nazionale che ratificò il cambio di denominazione con il Regio Decreto n.1891/39.[2] La scelta creò diversi malumori e non fu apprezzata da tutti, anche all'interno della sezione cittadina del partito.[2] Mantenne la carica fino al novembre del 1940.

Note modifica

  1. ^ a b Claudio Panone, Paganica ottanta anni fa perdeva il Comune, in Il Centro, 25 luglio 2007 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2015).
  2. ^ a b c Fulgenzio Ciccozzi, Dalla Belle Epoque alla Grande Aquila, in tesoridabruzzo.com, 5 novembre 2013.