La Giara di Rezzo è un torrente della Liguria, affluente dell'Arroscia.

Giara di Rezzo
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Liguria
Lunghezzacirca 14 km[1]
Bacino idrografico39 km²[2]
Altitudine sorgente746[3] m s.l.m.
Altitudine foce220 m s.l.m.[3]
NascePonte dei Passi
44°01′11.39″N 7°50′15.79″E / 44.01983°N 7.83772°E44.01983; 7.83772
SfociaArroscia a Pieve di Teco (loc. Paperera)
44°02′17.02″N 7°55′49.22″E / 44.03806°N 7.93034°E44.03806; 7.93034
Mappa del fiume
Mappa del fiume

Idronimo modifica

 
Il torrente nei pressi della confluenza

Il termine giara è usato nel Ponente ligure per indicare il corso di un torrente ricco di ghiaia[4]; Rezzo è invece il centro abitato che domina la media valle del torrente. Il corso d'acqua veniva denominato anche torrente Lavina[5] prendendo il nome dall'omonimo borgo situato sulle sue sponde.

Percorso modifica

Nasce in località ponte dei Passi dalla confluenza di tre rii che scendono dalla zona del monte Monega: rio Teroselli, rio Giure e rio Conché. Il torrente scende poi con andamento piuttosto tortuoso e incassato verso est, affiancato per tutta la sua lunghezza dalla strada provinciale n.17 Passo Teglia-Rezzo, che corre in sinistra idrografica del corso d'acqua tenendosi in genere piuttosto alta rispetto al fondovalle. Raggiunto il comune di Pieve di Teco la Giara viene scavalcata prima della ex-statale della Valle Arroscia (oggi S.P. 453) e poco dopo dalla statale 28 del Colle di Nava. Confluisce infine in destra idrografica nell'Arroscia in località Case Paperera, a circa 215 metri di quota.[3]

Affluenti modifica

  • In destra idrografica:
    • rio Roncobono,
    • rio Fonda,
    • rio Mainardo,
    • rio Vallasse,
    • rio Costette,
    • rio Lavinelle,
    • rio Omeu,
    • rio Acqua Fredda,
  • In sinistra idrografica:
    • rio Figallo,
    • rio del Galetto,
    • rio Quardella,
    • rio Sereo.

Utilizzo modifica

 
Il ponte della ex-SS 453

Nella parte alta del corso del torrente varie sorgenti vengono captate dall'acquedotto Giara di Rezzo, gestito dall'AMAT di Imperia. Con 47 km di condutture l'acquedotto serve i comuni di Borgomaro, Lucinasco, Chiusavecchia, Chiusanico, Pontedassio e Imperia[6].

Il tratto superiore del torrente, a monte dell'immissione del rio Mainardo, è considerato zona a trota, mentre quello più a valle zona mista ciprinidi reofili / trota.[7]

Tutela naturalistica modifica

Una parte dell'alta valle della Giara di Rezzo, collocata in destra idrografica del torrente, ricade in due SIC: Bosco di Rezzo (cod. IT1315504) e M. Monega – M. Prearba (cod. IT1314609).[7]

Note modifica

  1. ^ Torrente Giara di Rezzo, su www.fiumi.com. URL consultato il 7 marzo 2023.
  2. ^ Centa (PDF), in Piano di bacino stralcio sul rischio idrogeologico, Provincia di Savona, 2003, p. 58. URL consultato il 22 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2017).
  3. ^ a b c Carta Regionale in scala 1:25.000 della Regione Liguria, on-line su www.cartografiarl.regione.liguria.it Archiviato il 29 maggio 2017 in Internet Archive. (consultato nel luglio 2017)
  4. ^ Gaetano Ferro, Società umane e natura nel tempo: temi e problemi di geografia storica, Cisalpino - Goliardica, 1987, p. 74.
  5. ^ Acque e trasporti rivista mensile di giurisprudenza, dottrina, legislazione ed economia, 1920, p. 287.
  6. ^ La rete acquedottistica del comune di Imperia, su amat-imperia.it, A.M.A.T. Azienda Municipalizzata Acquedotto e Trasporti. URL consultato il 3 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2017).
  7. ^ a b Bacino dell'Arroscia (PDF), Provincia di Imperia. URL consultato il 3 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2015).

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