Giovanni Adolfo di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Plön

nobile danese

Giovanni Adolfo di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Plön (tedesco: Johann Adolf o Hans Adolf; Ahrensbök, 8 aprile 1634Ruhleben, 2 luglio 1704) fu il secondo Duca di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Plön, che era stato creato dalla divisione del Ducato di Schleswig-Holstein-Sonderburg.

Giovanni Adolfo
Giovanni Adolfo ritratto da Johann Valentin Tischbein
Duca di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Plön
In carica1671–1704
NascitaAhrensbök, 8 aprile 1634
MorteRuhleben, 2 luglio 1704 (70 anni)
Casa realeCasato degli Oldenburg
PadreGioacchino Ernesto, Duca di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Plön
MadreDorotea Augusta di Holstein-Gottorp
ConsorteDorotea di Brunswick-Wolfenbüttel

Vita modifica

Nacque l'8 aprile 1634 a Ahrensbök, il maggiore dei figli maschi del primo Duca di Plön, Gioacchino Ernesto e Dorotea Augusta di Holstein-Gottorp.

Dal 1645 al 1650 effettuò un grand tour attraverso i paesi d'Europa, incluso Inghilterra e Francia, accompagnato dal fratello Augusto, di un anno più giovane. Nel 1671 ereditò il ducato da suo padre. Il 25 ottobre 1671 gli fu concesso l'Ordine dell'Elefante, il più alto ordine cavalleresco danese, diventando il 124° membro dell'ordine.

Nel 1684 fece costruire il primo padiglione di caccia a Traventhal; questo fu seguito nel 1685 dalla chiesa di San Giovanni a Plön e nel 1690 la chiesa parrocchiale di Plön. Giovanni Adolfo prese parte a molte delle grandi guerre della sua epoca, incluso le guerre ottomane e consegnò la gestione del suo ducato durante quei periodi in gran parte a sua madre e sua moglie. Durante il suo regno la pace di Traventhal fu firmato nella residenza di caccia ducale a Traventhal, una pietra miliare nel corso della grande guerra del Nord.

Nel 1704 si recò in Ungheria e combatté contro i Kuruc con le forze di Holstein-Plön e Danimarca. Partecipò alla battaglia di Smolenice.

Il Duca Giovanni Adolfo morì il 2 luglio 1704 a Ruhleben, un paio di giorni dopo che suo figlio, Adolfo Augusto, era rimasto ucciso in un incidente a cavallo. Poiché Leopoldo Augusto, il figlio di Adolfo Augusto e nipote di Giovanni Adolfo morì nell'infanzia nel 1706, la proprietà passò al nipote, Gioacchino Federico, della linea di Schleswig-Holstein-Nordborg.

Famiglia modifica

Giovanni Adolfo sposò Dorotea di Brunswick-Wolfenbüttel, una figlia di Rodolfo Augusto di Brunswick-Lüneburg. Ebbero due figli:

  • Adolfo Augusto (29 marzo 1680 - 29 giugno 1704), sposò Elisabetta Sofia di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Nordborg (1683-1767)
    • il loro figlio, Leopoldo Augusto (1702-1706), morì da bambino
  • Dorotea Sofia (1692–1765), sposò Adolfo Federico III, Duca di Meclemburgo-Strelitz

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
8. Christian III, re di Danimarca 16. Frederik I, re di Danimarca  
 
17. Anna von Brandenburg  
4. Johann, duca di Schleswig-Holstein-Sonderburg  
9. Dorothea von Sachsen-Lauenburg 18. Magnus I, duca di Sassonia-Lauenburg  
 
19. Katharina von Braunschweig-Wolfenbüttel  
2. Joachim Ernst, duca di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Plön  
10. Joachim Ernst, principe di Anhalt 20. Johann IV, principe di Anhalt-Zerbst  
 
21. Margareta von Brandenburg  
5. Agnes Hedwig von Anhalt  
11. Eleonore von Württemberg 22. Christoph, duca del Württemberg  
 
23. Anna Maria von Brandenburg-Ansbach  
1. Johann Adolf, duca di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Plön  
12. Adolf I, duca di Schleswig-Holstein-Gottorp 24. Frederik I, re di Danimarca (= 16)  
 
25. Zofia Pomorska  
6. Johann Adolf, duca di Schleswig-Holstein-Gottorp  
13. Christine von Hessen 26. Philipp I, langravio d'Assia  
 
27. Christina von Sachsen  
3. Dorothea Auguste von Schleswig-Holstein-Gottorf  
14. Frederik II, re di Danimarca 28. Christian III, re di Danimarca (= 8)  
 
29. Dorothea von Sachsen-Lauenburg (= 9)  
7. Augusta af Danmark  
15. Sophie von Mecklenburg-Güstrow 30. Ulrich III, duca di Meclemburgo-Güstrow  
 
31. Elisabeth af Danmark  
 

Bibliografia modifica

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN284002102 · ISNI (EN0000 0003 9039 3591 · CERL cnp00459187 · GND (DE122803574 · WorldCat Identities (ENviaf-284002102