Giovanni Ambrogio Besozzi

pittore italiano (1648-1706)

Giovanni Ambrogio Besozzi (Milano, 1648Milano, 6 ottobre 1706) è stato un pittore italiano del barocco.

Biografia modifica

Si formò inizialmente con Giuseppe Danedi, detto il Montalto, e assistì poi Ciro Ferri a Roma in lavori di quadratura e decorazione. Probabilmente prima del suo viaggio a Roma entrò nell'Accademia Ambrosiana di pittura, riaperta nel 1669 sotto la direzione di Antonio Busca. Secondo Orlandi era conosciuto a Milano e a Torino, ma doveva aver lavorato anche a Parma e a Venezia. Dipinse ad olio e ad affresco, fu esperto copista, elaborate pittore ed elegante incisore.

Viene citato negli Annali della Fabbrica del duomo di Milano tra gli artisti che nel 1698 realizzarono dei disegni per i rilievi sulla pianeta della statua argentea di S. Ambrogio. Dipinse anche per chiese di Torino e Parma. Incise due tavole: Ritratto del Correggio e Apoteosi di una principessa, in cui il ritratto era di Giovanni Battista Bonacina, l'altra parte della tavola del Besozzi; ripreso da Cesare Fiori.

Dal 1691 circa al 1705 fu cancelliere e tesoriere dell'Accademia Ambrosiana.

È sepolto nella chiesa di Santa Maria presso San Satiro a Milano.[1]

Note modifica

  1. ^ BESOZZI, Giovanni Ambrogio in "Dizionario Biografico", su www.treccani.it. URL consultato il 16 marzo 2023.

Bibliografia modifica

Collegamenti esterni modifica

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