Giovanni Antonio Fasolo

pittore italiano

Giovanni Antonio Fasolo (Mandello del Lario, 1530Vicenza, 1572) è stato un pittore italiano, operante nel territorio della Repubblica Veneta nel tardo Rinascimento.

Invito al ballo, affreschi di Villa Caldogno.

Biografia modifica

Nato nel 1530 in Lombardia a Mandello del Lario[1] (Lecco) (secondo altri a Orzinuovi,[2] mentre alcuni sono propensi a credere che fosse vicentino di origini), trascorse nel vicentino gran parte della sua vita.

Andò a studiare pittura a Venezia, dove fu molto probabilmente studente di Paolo Veronese. Dal 1557 divenne un affrescatore indipendente.

Nel 1562 iniziò a collaborare con Andrea Palladio, affrescando ville e palazzi costruiti dall'architetto veneto. Nel 1570 decorò, assieme a Giovanni Battista Zelotti, il Palazzo Porto-Colleoni a Thiene e Villa Caldogno. Nel 1572 eseguì dei dipinti per la Loggia del Capitanio a Vicenza, ma qui, mentre dipingeva sul soffitto del palazzo, cadde dall'impalcatura e morì. Uno dei suoi allievi fu Alessandro Maganza.

Il Fasolo si distinse come un brillante interprete del linguaggio veronesiano, per il domestico realismo attraverso il quale focalizza le scene amorose e idilliche, pur mantenendo una certa fissità nelle figure e uno scarso senso delle proporzioni.[2]

Opere modifica

(elenco parziale)

 
Ritratto della famiglia Valmarana

Note modifica

Bibliografia modifica

  • (EN) Freedberg, Sydney J. (1993). in Pelican History of Art: Painting in Italy, 1500-1600. Penguin Books, p. 565.

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN76658921 · ISNI (EN0000 0000 6668 870X · CERL cnp00556550 · Europeana agent/base/7983 · ULAN (EN500030134 · GND (DE100297870 · WorldCat Identities (ENviaf-76658921